Promise.

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(prima di iniziare a leggere magari mettete Aftertaste di Shawn Mendes che a parer mio si addice molto, vvb)

Luke.

Mi sveglio, sento un insopportabile odore di candeggina arrivarmi alle narici. Apro lentamente gli occhi, venendo subito "accecato" dalla luce del sole. Sbatto più volte le palpebre, cercando di cacciare tutto quello. Mi guardo intorno.

Sono solo, e noto subito una sedia accanto al mio letto, come se qualcuno ci si fosse seduto sopra.Okay, sono in ospedale, questo è ovvio..Ma cos'è successo? Penso, cercando di ricordare il più possibile. Mi ricordo d'esser stato in macchina, con Michael alla guida, mi ricordo di avergli chiesto dei bambini..E poi tutto nero.

Cerco di sollevarmi, avvertendo un dolore lancinante allo stomaco. Ritorno indietro, sistemandomi il camice.

Scorgo delle chiazze piuttosto scure sulla mia pelle. Sono orribili, e distolgo velocemente lo sguardo. Sono sfuggito di nuovo alla morte.

Oddio..E Michael? Dov'è? Sta male o bene?Mi volto verso la porta di legno, osservanto attraverso la finestrella, riposta sopra la porta, scorgendo qualche infermiere, e intravedendo anche due facce familiari che parlano tra di loro. Sono Michael e Calum. Qualche lacrima riga il viso di Michael, mentre Calum gli parla, probabilmente arrabbiato, vista la situazione.

Mi verrebbe voglia di alzarmi e colpire Calum. Non vede quanto sta male? Perché fa così?

Michael si volta verso la porta, perdendo qualche battito appena mi vede. Ignora Calum, ancora intento a rimproverarlo, e apre la porta. Sento qualche parola di quello che sta dicendo Calum, prima che Michael lo fermi. "è stata tutta colpa vostra" è l'unica cosa che sento.

Michael corre verso di me, circondando le braccia attorno al mio collo, lasciandomi vari baci sulla tempia.

"Oddio Luke..Mi dispiace ti amo tantissimo, e mi dispiace così tanto.." esclama, continuando a baciarmi. Ridacchio, facendolo allontanare.

"Michael.." stringo leggermente le sue guance, incominciando poi a baciarlo, fregandomi del fatto che Calum fosse ai piedi del lettino. Non è stato un bacio lungo, è stato come un bacetto.

"Perché ti scusi?" gli chiedo, confuso."Dovevo fare più attenzione, nel senso, guardati..Ti sei fatto male, nel senso, potevi morire.."

"Michael, come puoi pensare questo? Non è stata colpa tua. Io ti ho distratto, sono stato io a farti voltare. N-non pensavo potesse succedere questo..E' stata colpa mia" dico, rendendomi conto del fatto che fosse sul serio colpa mia.

"Non pensarlo nemmeno, Luke. E' stata colpa mia, non tua" dice con fermezza.

"Okay, che ne dite di questo?" dice Calum. "Non è stata colpa vostra, ma di quel cazzo di tizio ubriaco" ci rimprovera.Io e Michael sospiriamo.

Un'infermiera entra, vedendoci. "Oh, sei sveglio. Come ti senti, tesoro?" mi chiede, annotandosi un paio di cose nel blocchetto che tiene in mano."Uhm, fa male" dico piano. Michael mi volge uno sguardo e allunga una mano, intrecciando le dita con le mie. Sospiro. L'infermiera annuisce, continuando a scrivere.

"Beh, è normale, ti darò più antidolorifici. Altro?" chiede. Scuoto il capo, mentre Michael interviene."Fra quanto potrà uscire?"

"Dipende, bisogna vedere in quanto guarisce. Potrebbero essere un paio di giorni, se non di più." dice annuendo. Esce velocemente, lasciando che la porta si chiuda con un click.

"Uhm, probabilmente dovrei lasciarvi soli. Meglio che torni dopo" borbotta Calum, uscendo. Volgo a Michael uno sguardo confuso, ma lui non lo nota, continuando a fissare la porta da cui Calum è appena uscito.

"Calum è abbastanza incazzato con me.." dice con un sorriso triste. "E probabilmente lo sarai anche tu" dice, osservandosi le mani.

"Perché?" chiedo.

Sospira camminando accanto al letto, sedendosi poi al lato opposto. Mi accoccolo subito a lui, sentendone il suo calore. Mi passo le dita fra i capelli. Il mio cuore batte, cosa deve dirmi? E' una cosa brutta? Vuole lasciarmi?

"Si tratta di Kat.." si affievolisce e milioni di pensieri mi passano per la testa.

L'ha per caso baciata? L'ha baciata mentre stavamo insieme? E' andato a letto con lei? Mi ha tradito?

"C-cosa?" chiedo nervosamente.

"Niente di brutto o cose del genere" dice velocemente, vedendomi nervoso. Lascio sfuggire un sospiro di sollievo e continua.

"Ricordi quel giorno in libreria, la ra ragazza con cui parlavo?" annuisco, le mie mani ancora fra i capelli.

"Ecco, era Kat..Non l'avevo mai incontrata, mi aveva solamente chiesto se c'era qualcosa che non andava. Mi mancavi, e non sapevo se ci saremmo rivisti di nuovo..Quindi, quando ti ho visto in ascensore l'ho lasciata sola" si ferma. Non avevo mai visto in faccia quella ragazza, avevo solamente visto i suoi capelli, ma non ci avevo fatto attenzione. Ma il fatto che io ero mancato a Michael, ecco, questo mi ha fatto perdere un battito.

"Così, mentre stavo al telefono con te lei mi ha seguito, assicurandosi che io stessi bene. Ed ero frustrato, in un certo senso, così le ho detto di andarsene. Mi sento ancora male per questo, nel senso, l'ho fatta piangere..Stava solamente cercando di aiutarmi. E Calum poi ha iniziato ad uscirci."

"E quindi, perché dovrei essere arrabbiato?" chiedo.

"Beh, Calum è incazato perché sono stato uno stronzo e l'ho fatta piangere, e non ti avevo detto di averla già conosciuta" risponde.

Ridacchio."M-michael" continuo a ridacchiare. "Non sono pazzo, ecco, se lo fossi sarei di certo arrabbiato."

"Sul serio?"

"Certo, perché l'hai pensato?"

"Calum credeva ti saresti arrabbiato.."

Volto il capo verso di lui e gli lascio un piccolo bacio sulle labbra, sorridendo. Mi accoccolo nuovamente a lui.

"Ti amo, kitten, ed è per questo che ti ho preso una cosa" dice, scostando delicatamente il braccio dal mio fianco, infilando la mano nella tasca dei suoi pantaloni, estraendone una scatolina.

"Tranquillo, non ti sto per chiedere nulla..Almeno, per ora" dice, con un sorriso.

La apre, per poi porgermela. E' un anello in oro, simile ad una fede, in realtà, con una piccola frase incisa sopra, che dice 'prometto'.

"E' un anello di promessa. Prometto, che qualunque cosa accada non ti lascerò, ti proteggerò per sempre e ti amerò per sempre. Lo prometto" dice, infilandomi l'anello, sollevando poi il braccio, mostrandomi il suo.

"Ti amo, Mickey" mormoro, baciandolo delicatamente.

"Volevo dartelo la notte dell'incidente, avevo anche le candele e i fiori e-"

"E' perfetto."

"Tutto è perfetto, finchè ci sei tu qui con me."

AHHHH PIANGO PIANGO PIANGO E' TUTTO FINITO. ODDIO AIUTO OKOK. (anche se in verità ci sarebbe l'epilogo, che credo posterò domani)

ODDIO SONO DAVVERO FELICISSIMA. RINGRAZIO TUTTI QUANTI PER AVER SEGUITO QUESTA STORIA, SUL SERIO, GRAZIE DAVVERO. NON SO CHE DIRE. SONO TROPPO FELICE.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE. PIU' AVANTI POSTERO' ANCHE IL SEQUEL, QUINDI VI CHIEDO DI NON TOGLIERE LA STORIA DALLA BIBLIOTECA, VI PREGO.

SONO DAVVERO TROPPO FELICE. VOLEVO SUL SERIO RINGRAZIARE TUTTI VOI CHE AVETE SEGUITO LA STORIA E IDK. NON CI CREDO.

OKAY LA SMETTO E VADO OKOK. GRAZIE MILLE ANCORA.

COME SEMPRE VI LASCIO IL MIO NICK TWITTER AKA IKIGAITRADLEY E QUELLO DI INSTAGRAM SE VOLETE SEGUIRMI AKA TRAVDLEY. VI AMO, A DOMANI PER L'EPILOGO.

Mute - Muke. (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora