Ancora

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Labbra contro labbra in un bacio che sembra sigillare il tempo...

Labbra che non concedono respiro, che non lasciano altra scelta , ad Izuku, se non quella di abbandonarsi completamente a lui ed a quel bisogno che ha di fermare quell'attimo...

Lo sente ancora dentro di lui, sono un corpo solo in quel momento, e la consapevolezza di quello che gli ha appena detto lo colpisce come una frustata...

Era vero? Davvero aveva sentito la sua voce,quella stessa voce rauca che ama da una vita, dirglielo? O si era immaginato tutto?

Ma come avrebbe potuto immaginare una cosa del genere? Ed in un momento del genere?

No, Kacchan lo aveva detto, gli aveva detto che lo ama...

Ma perché ora,in quel momento, non lo lasciava rispondere?

Perché continuava a baciarlo così? Voleva tappargli la bocca?

Izuku tirò indietro la testa e si sottrasse all'ennesimo bacio ed, immediatamente, il viso di Katsuki finì sulla sua spalla...

Sentì il suo respiro contro la pelle, sentì il martellare furioso del suo cuore e poté quasi percepire che era terrorizzato...

Cercò di spostarsi ancora, per poterlo guardare in faccia, ma non ci riuscì...

Le mani di Katsuki si artigliarono alla sua schiena e non gli permettevano nessun tipo di movimento...

Izuku sospirò ed, accarezzandogli i capelli, sorrise dietro alla sua nuca

I:"....Kacchan...."

Sentì la sua testa muoversi, sulla sua spalla, come a far cenno di no

I:"...Kacchan ...ti prego.... ho...ho bisogno di guardarti..."

Katsuki, dal canto suo, lo strinse ancora più forte..

Non era pronto ad un rifiuto, non adesso che era ancora lì dentro di lui, non subito dopo avergli aperto il cuore ...

Voleva solo rimanere così, immobile, ed ignorare il mondo esterno, ignorare le parole ed il passato, voleva solo fermare il tempo in quel preciso istante e non permettere a niente , e nessuno, di rovinare quel momento...

Era consapevole che fosse un pensiero infantile, che non avrebbe potuto rimanere così a vita, ma nonostante questo ci provò comunque finché, con un gesto deciso, Izuku lo strinse ancora più forte facendolo sentire , nuovamente, al sicuro...

E fu solo in quel momento che, tranquillo, Katsuki rilassò i muscoli e lasciò cadere le braccia al suolo....

Ma Izuku, nemmeno in quel momento, lo lasciò andare, non cercò di guardarlo né di forzarlo a separarsi da lui...

Non si mosse per farlo uscire dal suo corpo né scoppiò a ridere...

Lo tenne semplicemente attaccato al suo torace continuando ad accarezzare i suoi capelli

I:"...sai Kacchan....ho sognato per anni di sentirtelo dire...quando...quando al mio compleanno lo abbiamo fatto, quando sei entrato dentro di me la prima volta io...io ho sperato che me lo dicessi e, quando ti sei alzato per tornare in camera tua, ho abbracciato il cuscino ed ho inspirato il tuo odore immaginando che saresti tornato indietro e me lo avresti detto... Ma, il giorno dopo, tu...tu non ricordavi nemmeno che...che noi eravamo stati insieme...."

Katsuki cercò di spostarsi e chiedergli , nuovamente, scusa ma Izuku lo trattenne sul suo torace

I:"...ti prego...fammi finire..ho...ho bisogno di finire..."

Katsuki, appoggiando la guancia sulla sua spalla, annuì sommessamente....

Era terrorizzato ma glielo doveva, doveva farlo parlare ed accettare qualsiasi cosa gli avrebbe detto...

Respirò quindi il suo profumo e memorizzò, il più possibile, il suo calore...

Izuku ricominciò ad accarezzare i suoi capelli e la sua nuca...

E, la sua voce ,era bassa quando continuò

I:"...io...io stavo con Shouto....sai...ero...ero felice quella sera perché io e lui dovevamo...dovevamo dirlo a tutti e, finalmente, avrei avuto qualcuno al mio fianco che...che avrebbe creduto in me, che mi avrebbe amato e protetto e che....che non mi avrebbe mai fatto del male...."

Katsuki deglutì a vuoto ed ,una singola lacrima, sfuggì dai suoi occhi

I:"... però, quando sono tornato in camera, tu...tu mi hai seguito e...e mi hai detto parole confuse...mi parlavi del passato e di un ricordo di...di un'altalena e poi...poi mi hai detto quella poesia e mi hai baciato e....ed io sapevo che era sbagliato perché Shouto era...era in sala comune con...con un mazzo di fiori ,per me, in mano e...ed io invece ero lì, con te, a pregare e...e cazzo...pregavo solo che...che tu non ti staccassi mai da me...pregavo che non ti saresti allontanato...pregavo che non fosse solo l'ennesimo scherzo, l'ennesimo modo per farmi del male ...e...e mi sono aggrappato a te e quando...quando ti stavi staccando sono...sono stato io a cercare ancora le tue labbra e....e quello che è successo dopo è stato folle...e...e mi sono sentito così maledettamente felice Kacchan...tu...tu eri lì con me...tu mi stavi baciando, tu mi stavi stringendo e...e stavi entrando dentro di me e continuavi a ...a guardarmi come se...come se...."

Le unghie di Izuku si artigliarono alla sua schiena e Katsuki lo sentì singhiozzare sulla sua spalla e, pensando a quanto male gli aveva fatto, lasciò che le braccia salissero nuovamente sulle sue spalle e lo strinse a sé...

K:"...mi...mi dispiace...."

Ma Izuku fece no, con la testa,e si asciugò le lacrime

I:"...no.... non chiedere scusa... non..non farlo Kacchan perché...perché se chiedi scusa vuol dire che...che te ne penti e...ed io non voglio che quel ricordo sia sporcato...io...io voglio ricordarmi quella notte come la notte in cui...in cui il mio sogno più grande si è realizzato e...e non mi importa se...se dopo ho dovuto lasciare Shouto... n-non mi i-importa se tu...se tu non te lo ricordavi perché....perché io ricordo per entrambi....io ricordo ogni bacio, ogni morso...ricordo ogni respiro sul mio ventre e...e ricorderò per sempre i...i tuoi occhi Kacchan nel...nel momento in cui...in cui te lo dissi...e...ed anche se tu non lo ricordi..n-non ...non fa niente Kacchan perché per me....per me è stato liberatorio dirlo e....e non me ne sono pentito mai ....e...e non me ne pentirò mai...perché...perché dovevi essere tu...tu e nessun altro Kacchan....i-io d-dovevo dirlo...i-io non potevo ..non potevo più tenerlo solo per me...."

Gli occhi di Katsuki si spalancarono e, finalmente, riuscì a sciogliere quell'abbraccio mentre, nella sua mente, un ricordo si faceva strada...

Ma lui non voleva crederci ed, afferrando il suo viso e guardando i suoi occhi, glielo chiese

K:"...m-mi....mi hai detto c-cosa?..."

Ed Izuku sorridendo, ed asciugando le sue lacrime, si sporse in avanti e, con gli occhi ancora nei suoi, sfiorò il suo viso

I:"....ti amo Kacchan...io...ti ho sempre amato...."

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