Fuoco

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Katsuki ,ancora nervoso per quello che era successo ed in più cotto dal sole, decise di tornare nella grotta che ormai il sole era sparito all'orizzonte...

Aveva passato, l'intera giornata, a mangiare frutti sconosciuti, seduto sotto un albero, ed a ripensare alle parole che gli aveva detto Izuku....

Che cazzo significava viversi li? E che sarebbe cambiato tutto al loro ritorno nel mondo reale? Che cazzo voleva dire? Che, finché erano lì, lui gli andava bene ma che poi lo avrebbe mandato a quel paese? E cosa avrebbe fatto poi? Sarebbe andato dal bastardo a metà?

Ancora con mille dubbi e pensieri in testa Katsuki fece ritorno alla grotta ignorando, completamente, Izuku che era seduto a cuocere della carne....

Si sdraiò a terra e, girandogli la schiena, si coprì con la coperta di foglie

Izuku, vista la sua reazione, sospirò

I:" hai intenzione di non mangiare neanche?"

Katsuki fece schioccare la lingua e si sistemò meglio sul materasso di foglie

K:" dobbiamo fare quel cazzo che ci pare no? Bene....io non ho voglia di mangiare né di guardare la tua cazzo di faccia...volevi la mia schiena? Bene...eccoti servito MerDeku...."

Anche Izuku fece schioccare la lingua mentre si passava, stancamente, una mano sul volto

I:"siamo a questo punto? Di già Kacchan?"

K:"...non ho voglia di sentirti parlare..."

Izuku prese il cesto della frutta e, tirato su uno strano grappolo, sorrise

I:"...sai...ho trovato un frutto davvero strano...mi ha..."

K:"...ti ho detto di stare zitto...."

I:"...stavo dicendo...mi ha fatto pens-"

Katsuki si girò, infuriato, e con uno schiaffo fece cadere quella strana uva arancione

K:" TI HO DETTO DI STARE ZITTO MERDEKU DEL CAZZO!!! "

Izuku raccolse la strana uva e, dopo averla risciacquata, la rimise nel cestino....

Mangiò la sua porzione di carne in silenzio e rimase seduto, ad attizzare il fuoco , a lungo rimuginando sulle parole del biondino....

Quello che gli aveva detto al fiume lo aveva profondamente colpito, quella poesia era stupenda e sembrava parlasse veramente di loro due.... Ma, quanto di quello che aveva detto era vero? E quanto era dettato solo dalla momentanea solitudine? Perché, se veramente lo avesse voluto, perché aspettare tutto quel tempo? Avevano combattuto insieme, avevano condiviso le stanze, le docce e persino i vestiti..... eppure, mai una volta, lui aveva sorpassato la linea, mai una volta gli aveva fatto capire di volerlo....

Certo, a parte quando lo fece appositamente per ferirlo....

Izuku si ricordava perfettamente il dolore sordo che produsse il suo cuore quando, la sera del suo compleanno, venne letteralmente fatto esplodere da Katsuki...

Si ricordò perfettamente la sensazione di sentire la terra mancare da sotto i suoi piedi e le lacrime che avevano accompagnato il suo ingresso nei ,tanto attesi, diciotto anni....

Era tutto perfetto....in quella serata avrebbe dovuto presentare a tutti Shouto come il suo fidanzato e non più solo come amico....

Ma, qualcuno che aveva bevuto decisamente troppo, aveva deciso che era la serata giusta invece per mandarlo di nuovo in confusione....

Izuku, entrato nella sua stanza per cambiarsi, non lo sentì nemmeno arrivare...

Katsuki, che puzzava di vodka, si appoggiò contro di lui e sorridendo gli aveva citato proprio quella poesia....

E ,quando Izuku a bocca aperta lo aveva guardato, ne aveva approfittato per baciarlo....

E ,da lì, la sua vita fu un delirio...

Le sensazioni, scaturite da quel singolo contatto,lo avevano mandato nel pallone più totale facendogli scegliere di lasciare Shouto e provare a viversi quell'amore che aveva sempre sognato per scoprire invece, il giorno dopo, che Katsuki non si ricordava nemmeno di esserci stato a quella festa....

Il verdino attizzò , nuovamente il fuoco, e si sdraiò dietro di lui....

Era finito il tempo in cui avrebbe ubbidito senza fiatare...

Fece scivolare, un dito, lentamente sul braccio del biondo e sospirò

I"...caramello...."

Disse solo questa parola prima di prendere un chicco di quella strana uva ed avvicinarlo alle sue labbra...

I:"....sa di caramello...sa di te...."

Katsuki gli spinse via la mano

K:"ti ho detto di starmi lontano..."

Izuku tornò, nuovamente, con la mano sulla sua bocca

I:"...ed io non voglio starti lontano... Dobbiamo fare quello che vogliamo no? Ed io ho freddo.... "

Il biondo rimase in silenzio e ,quando la mano si avvicinò di nuovo, decise di aprire la bocca..

Schiacciò il chicco sotto i denti ed , effettivamente, aveva un sapore dolciastro ....come di zucchero bruciato....

Lasciò che Izuku lo imboccasse ancora ed ancora mentre sentiva ,il suo fiato caldo, sulla nuca....

Poco alla volta entrambi compirono movimenti sempre più lenti finché, dopo l'ennesimo chicco, Katsuki non chiuse le labbra sulle sue dita ...

Izuku rabbrividì, dalla testa ai piedi, quando sentì la punta della sua lingua sulle sue dita....

Cercò di sfilare via la mano ma Katsuki, con gli occhi chiusi, strinse i denti continuando a muovere la lingua...

Un gemito....

Ed un'altro...

Ed un'altro ancora....

Izuku respirava  pesantemente sul suo collo mentre , con il bacino, prese a premersi contro di lui....

Era accecato.... completamente accecato da quel corpo premuto contro il suo, da quell'odore di caramello bruciato che veniva dalla sua pelle e, ormai in palla, iniziò a mordicchiare la sua nuca...

I"... Ka-kacchan fe-ferm-mmmh...."

Katsuki prese a spingersi contro di lui sempre più velocemente  ed , afferrato il suo polso, fece scivolare le dita da dentro la sua bocca spingendo poi, la sua mano, più in basso...

Lasciò che sfiorasse il suo ventre e, senza smettere di spingersi indietro, lo guidò sulla sua erezione....

La mano di Izuku si chiuse a pugno sulla sua carne ,iniziando a muoversi, e ben presto entrambi persero completamente il controllo dimendicandosi, persino, di essere arrabbiati l'uno con l'altro...

Lo scattare del bacino di entrambi diventò sempre più forte e veloce mentre , dalle loro bocche, i gemiti inseguivano quelli precedenti con sempre più forza....

E, quando capirono di essere al limite, Izuku lasciò la sua erezione e ,spostando la mano indietro, la portò vicina alla sua apertura...

Una parola, sussurrata all'orecchio, e per il biondino non ci fu più scampo...

I"...posso?...."

Un solo movimento della testa.....

Un cenno di assenso....

Ed un dito di Izuku penetrò nel suo anello di muscoli portando, immediatamente, Katsuki all'orgasmo seguito, a poca distanza, da un gemito soddisfatto del verdino che appoggiò la fronte sulla sua spalla....

Rimasero fermi, ed allacciati, a riprendere fiato finché lentamente Izuku sfilò il dito e posò un bacio sulla sua nuca...

Katsuki si girò e, come la sera prima, gli mise a disposizione il suo braccio come cuscino....

Izuku ci posò la testa sopra

I:"...domani farò dei cuscini Kacchan...."

Il biondo annuì ma rimase in silenzio....

E, mentre lo stringeva a lui sentendolo scivolare nel sonno, pregò che non riuscisse a farli per poterlo tenere così ancora un'altra notte....

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