Promessa

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<<Che....che cosa siamo noi? Che...che cosa siamo adesso?>>

Katsuki, col cuore in gola, guardava Izuku mentre entrambi si rivestivano...

Quello che avevano condiviso, quel *ti ho sempre amato* lo aveva reso felice, per la prima volta nella vita sentiva che era tutto al suo posto, che era tutto perfetto...

Ma quanto di quello che era successo ,in questo mondo alternativo, era vero? Quanto ne sarebbe rimasto una volta che sarebbero tornati alla loro vita reale?

Entrambi lavoravano fino allo sfinimento ed , entrambi, avevano scelto delle agenzie lontane l'uno dall'altro...

Come avrebbero gestito la cosa? La loro relazione?

E, soprattutto, avevano una relazione?

Izuku sorrideva mentre, cercando di nascondersi, si massaggiava il sedere dolorante, sembrava felice, sembrava appagato, ma lo era realmente?

Katsuki si avvicinò a lui e, stando dietro alla sua schiena, lo abbracciò legando le sue braccia alla vita del verdino...

Avvicinò le labbra al suo orecchio e posò il viso sulla sua spalla

K:"che cosa siamo noi Deku?"

Izuku chinò il capo e prese un profondo respiro

I:"tu...tu cosa vorresti?"

Anche lui era terrorizzato...

L'ultima volta che gli aveva permesso di entrare dentro di lui, l'ultima volta che gli aveva detto che lo amava, era tutto crollato come un castello di carta il giorno dopo...

E, gli anni successivi, furono solo un intricato intreccio di insulti e rifiuti....

Ed ora? Cos'erano ora?

Una paura totalizzante, e viscerale, si impadronì del verdino che prese a tremare...

Doveva dirlo? Doveva ammettere davanti a lui che non sarebbe più riuscito a farne a meno? Che non poteva, nuovamente, dimenticare il suo sapore? Le sue labbra?

Che non poteva nemmeno immaginare di andare con un'altra persona?

Si, Katsuki gli aveva detto di amarlo....ma anche quella notte, le stesse parole, sembravano urlare dai suoi occhi....ed era per questo che si era fidato, era per questo che, innocentemente, aveva lasciato Shouto e passato quella notte, e le successive,ad immaginare un futuro con il ragazzo che, in quel momento, lo stava abbracciando..

Però si ricordava ancora il dolore sordo e totalizzante del suo rifiuto....e faceva ancora maledettamente male....

Izuku guardò in basso e vide le sue mani...vide le dita del biondo intrecciate sul suo ventre e non ebbe più dubbi...

Lui era un eroe....lui non era più il bambino, spaventato e confuso, che lo inseguiva come un cane sperando che gli lanciasse qualche briciola di affetto...

Lui non era più MerDeku....non era più il lacrimoso ragazzino impaurito attaccato alla sua maglia....

Izuku si girò e, piantando gli occhi nei suoi, lo spinse contro la parete della grotta

I:"tu sei mio...."

Gli occhi rossi di Katsuki si spalancarono e cercò di parlare ma, le labbra di Izuku, gli impedirono ogni tipo di parola

I:"tu mi appartieni...mi sei sempre appartenuto....quando eravamo piccoli ti inseguivo e ti tiravo la maglia...te lo ricordi?"

Katsuki annuì lentamente prima di trattenere il fiato quando la sua maglietta fu, nuovamente, sfilata...

Fear For Nobody Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora