5.Commozione celebrale da percosse

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Capitolo 5. Commozione celebrale da percosse.

"E sei venuta come una verginella! Dio mi vergogno per te!" mi scherniva Summer.
"E io ti odio, con tutto il cuore" rispondevo alzando le dita medie nella sua direzione.
"Tesoro fidati, devi andarci piano con quel filtro d'amore è troppo potente!"
"Allora innanzitutto non faccio del sano sesso da due mesi, due mesi per me è un tempo insopportabilmente lungo. In secondo luogo se avessi visto i suoi addominali e tutti quei tatuaggi, te l'avresti probabilmente stuprato senza ritegno, puttanella."
"Insomma è un gran figo ? "
"Merda sì." rispondevo incrociando le braccia sul petto.
Summer sdraiata sul divano di casa mia rollava la sua sigaretta con espressione concentrata, mentre io continuavo a passare le dita sulle mie labbra riflettendo su quanto successo la sera prima.
"Stasera lavori?"
"Ah non tocchiamo quest'argomento, devo fare serata al privè ,preferirei staccarmi una gamba a morsi ma devo sostituire un'amica." l'informavo storcendo il naso .
"Io non capisco di cosa ti lamenti, al privè di solito becchi tutte le rock star, attori hollywoodiani più fighi del pianeta e come se non bastasse non hanno occhi che per te."
"Summer non hanno occhi che per me solo perché sono in intimo truccata come una baldracca a ballare su un bancone. Per me è degradante ma sono pur sempre trecento sterline in una sera."
"Cazzo, chiunque vorrebbe essere al posto tuo Brooklyn"
"Se ti piace tanto vieni a lavorare con me."
" Io non ho il tuo corpo la tua prestanza fisica e la tua faccia da schiaffi. E poi ti immagini rimarrei sconvolta alla prima palpata, te invece ti giri gli lanci un insulto e torni a ballare." sollevava gli occhi al cielo aspirando il fumo della sigaretta.

Mi misi poco dopo alla ricerca di un vecchio cd dei Blink 182 sorseggiando una birra ghiacciata mentre Summer mi raccontava della sua ultima conquista , un modello stupido quanto bello.
L'ultima volta che uscì con un modello avevo vent'anni. Fu un'esperienza atroce, non riesco a spiegarmi il perché, ma gli uomini estremamente belli pensano che basti il loro aspetto fisico a soddisfare una donna. E non sto parlando di simpatica o intelligenza. La sua performance a letto mi fece passare la voglia di frequentare qualsiasi uomo fosse più impegnato a specchiarsi che a guardarmi.
Ballando con la mia biondissima amica sul divano a ritmo di Rock Show, mentre l'odore acre di erba riempiva i polmoni, mi trovai davanti l'orribile visione.
I suoi scialbi capelli castani aleggiavano come nuvole sulle spalle scheletriche. Il collo da giraffa era contronotato da quelle orribili perle bianche e una camicetta rosa antica, che avrebbe potuto tranquillamente fregare dall'armadio della mia nonna defunta, copriva il seno inesistente e il busto ossuto. "Ciao nonna" sorridevo nella direzione di Rory abbracciata a mio fratello che mi fulminava con lo sguardo di ghiaccio.
Se gli sguardi potessero uccidere giacerei morta sul mio pavimento ancora strafatta.
"Brooklyn è una gioia vederti." rispondeva acida aggrappandosi a Scotty per paura che lo tirassi via dai suoi artigli.
"Come mai sei a casa B?" chiedeva il mio gemello dandomi un leggero bacio sulla guancia.
"Io e Summer volevamo drogarci senza rottura di palle." sorrisi maligna ,conscia dell'odio che la piccola fiammiferaia provasse ne i confronti di qualsiasi droga esistente al mondo.
"Andiamo in camera tua orsacchiotto." sbiasciava smielata Rory trascinando via il suo zerbino umano.
"Si fa pure come fossi a casa tua Suor Clarissa." la ribeccai accendendomi una sigaretta e buttandogli il fumo in faccia, mentre il telefono vibrava nella tasca dei jeans.

**Harry**

Quella stronza non mi ha risposto al messaggio, magari ha lasciato il cellulare a casa o vuole solo fare la stronza.
Ma lei è una stronza, quindi sarà così. Cazzo è il mio compleanno dovrei passare il pomeriggio a gongolarmi e sbronzarmi come non ci fosse un domani e invece penso a quel fisico magro, a quei capelli neri al sapore di fragola e a quegli occhi blu notte. Cazzo. Basta stasera ne troverò una più bella, più troia e me la toglierò dalla testa per un paio di ore.
"Vuoi dirmi cosa cazzo hai?"
"Niente Niall, penso che mi piaccia fin troppo."
"Si vede fratello. Deve essere un fenomeno a letto."
"Non me la sono fatta. Non ci starà mai. E per questo devo averla a tutti costi. "
"Tu e le tue sfide." alzò gli occhi al cielo prima di ributtarsi sul divano cambiando canale.
"Ma sei assolutamente sicuro che non sappia chi sei?" chiese Liam riemergendo dalle coperte pesanti.
"No, non penso. Mi tratta come una persona normale, anzi come non gliene fregasse nulla di me."
"Allora non gliene frega un cazzo di te." precisò Zayn aspirando il fumo di sigaretta.
"Mi è saltata addosso, cazzo. Mi ha spogliato e mi è saltata addosso, gli piaccio cioè fisicamente gli piaccio, insomma è venuta dopo cinque minuti."
"E tu pure schiappa" urlò Louis lanciandomi un cuscino.
"Vorrei vedere te, Tomilson, conosce trucchetti che Eleanor non osa neanche immaginare nei suoi sogni più arditi." .
Scoppiammo tutti a ridere mentre MTV passava un vecchio pezzo di 50Cent.

Davanti alla mia cabina armadio con in mano un paio di converse bianche nuove fiammanti , riflettevo attentamente su quale camicia sfoggiare per i miei diciannove anni.
Il telefono nei pantaloni stretti si illuminò e sobbalzai leggendo il nome sullo schermo dell'iphone : Brooklyn .
"Stasera non lavoro, mi hanno sostituito. Buon compleanno principessa, divertiti e scopati qualsiasi ragazza apra le gambe al tuo passaggio. B" .
Che stronza, io che avevo scelto di andare a ballare al Minestry non solo perché è la discoteca più bella di Londra, ma anche per vederla di sfuggita e farmela nel bagno di servizio magari, stasera non lavora.
Vaffanculo Brooklyn.
Afferrando una camicia blu a cuori bianchi , tracannai la birra poggiata sul comò scolandola in un solo sorso.
Dopo tutto c'erano sempre i miei amici, ragazze disposte a fare qualsiasi cosa per toccarmi i capelli e l'alcol, amatissimo, straordinario compagno di feste da paura.

Diciassette modi per uccidere uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora