2.Strangolamento con grembiule

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Capitolo 2. Strangolamento con grembiule.

"Donna sono a casa.Spero bene che la mia cena sia in tavola,patate e bistecca.Vieni a togliermi le scarpe"sbraitavo imitando una fin troppo realistica voce maschile.
"Smettila di fare la cretina e vieni qui.Un certo Sam ha chiamato per ore."
"Sam, chi cazzo è?"mi sedevo pensierosa sul lurido divano,che conteneva fra i cuscini esseri viventi ancora sconosciuti ad occhio umano,accanto a mio fratello,vestito come un barbone.
"Ha tartassato il Minestry per farsi dare il tuo numero,a quanto pare avete pomiciato in discoteca,strano non è da te, lui ora vuole sposarti.Magari crede ancora che sia la saliva ad ingravidare giovani tossicomani come te."
"Scotty solo tu hai potuto davvero pensare che con un bacio si mettesse incinta una donna per dodici anni.Come possiamo essere usciti dalla stessa..."
"B sei disgustosa.Fatto sta che devi richiamarlo o lo perderai per sempre,potrebbe essere finalmente l'anima gemella.Non puoi sbatterti tutti gli uomini che incontri."
"Fai silenzio verginella.Bene ho fame,andiamo da Antonio,paghi te."puntualizzavo sedendomi sulle ginocchia del mio gemello,estremamente bello ed eternamente ritardato.
Mio fratello è uno di quei ragazzi che tutte,ogni singola donna al mondo vorrebbe portarsi a letto.Mi scoccia ammettere che sia persino più bello di me.
Le mie amiche creano percorsi di bava bianca sul tappeto del salotto mentre si avvicinano al mio asfisiante fratellino nei pomeriggi piovosi in cui ci rinchiudiamo a casa.
Scott Summers a chiunque lo vedesse girovagare senza menta per Londra con una sigaretta tra le labbra,appare il tipico poeta maledetto.E Scott è sì poeta,neolaureato in letteratura e aspirante romanziere,ma di maledetto non ha nulla,anzi è un docile agnellino dalle zampette tremanti.Nonostante si ostini a tatuarsi qualsiasi forma,frase,disegno sulle braccia esili e il collo da giraffa,dorme ancora con la lucina notturna accessa e quando vede American Horror Story si infila puntualmente nel mio letto costringendomi ad abbracciarlo tutta la notte,sostenendo che la trama è orribile ma una forza sovraumana lo obbliga a guardarlo.
Osservavo il dolce Scotty accendendomi una sua sigaretta.
I capelli neri corvino ricadevano morbidi e setosi sulla fronte,il suo continuo spostrarli indietro cercando di farli rimane diritti in testa lo rendeva irresistibile a qualsiasi essere vivente al mondo.Gli occhi erano identici ai miei così come il resto del viso.Le stesse iridi blu notte,forma leggermente a mandorla,zigomi sporgenti,il medesimo odiatissimo naso alla francese e l'identica bocca carnosa di cui andavamo entrambi molto fieri.
Avete mai avuto la curiosità di sapere come sareste state se foste nate uomini disgraziatamente?
Io la mia versione maschile l'avevo sotto le cosce.L'unica cosa che ci distingue oltre ad ovviamente l'altezza -io vanto il mio mentro e settantacinque,altezza notevole che soprattutto non mi obbliga a dover salire su quei trampoli da battona irlandese,ma il piccolo di casa,nato diciotto minuti dopo di me,era alto solamente un metro e novantadue- è la perfetta carnaggione abrata,che lo fa somigliare ad una caramella mou.
Ogni volta che guardo i suoi occhioni da cerbiatto ripenso alle lacrime di disperazione versate e ai pugni che mollavo ai bulli della scuola,quando da piccolo lo prendevano in giro chiamandolo giraffa.
Poi la tartaruga sulla sua pancia smilza decise finalmente di girarsi,le spalle si allargarono come le ante del mio guardaroba e nessuno osò più chimarlo in quel modo,tutti tranne me ovviamente,che lo torturo oramai da venitdue anni senza tregua.

Davanti ad un ottimo piatto di pasta italiano del ristorante dietro casa, Scotty mi raccontava della sua orribile,detestabile,strafiga fidanzata.
Ho sempre odiato Rory per la sua ricchezza,per i suoi capelli mossi che la facevano somigliare ad una modella per schampi in offerta,per la sua media universitaria ottenuta a forza di accucciarsi sotto le scrivanie di professori bicentenari,ma soprattutto per il modo in cui trattava quello zerbino seduto davanti a me.
"Io odio quella puttanella.Non capisco come fai a sopportarla,sai benissimo che pretende da te molto più di quanto si meriti,venerdì scorso sei rimasto a casa ad aspettare che chiamasse,è una cosa disgustosa.Poi lo sanno in tutta la Gran Bretagna che è una zoccola travestita da suora,lo sai anche te che ti tradisce ogni fine settimana. Tu potresti avere qualsiasi donna qui esclsa tua sorella ovviamente" gesticolavo undicando ragazze a caso che osservavano smaliziate mio fratello. "
Smettila B!Sono innamorato,per me lei è la donna della mia vita anche se è una stronza.E smettila di trattarla così male ogni volta che viene da noi."
"Come posso non trattarla male?Hai visto come si veste?Porta sempre quel filo di perle sopra la camicia inamidata che Consuelo,la donna di servizio, stira ogni mattina."alzai gli occhi al cielo pensando alle sue borse firmate e quei vestitini da suora che il venerdì lasciava nell'armadio per strizzarsi in bustini da dominatrice sadomaso.
"Lasciamo perdere.Questa maglia è nuova?"domandava inclinando la testa per analizzare la t shirt dei Muppets.
"Si stamattina sono stata tamponata da un ragazzo che mi ha fatto il bagno nel suo caffè.Me l'ha comprata lui e poi mi ha offerto la colazione." dicevo alzando le spalle e cercando la cameriera con lo sguardo per un'altra birra. "Aspetta,aspetta ,aspetta.Ti piace.Il tipo ti piace.Neanche mi hai guardato in faccia mentre me ne parlavi."insinuava puntando il dito contro il mio naso.
"Non dire stronzate" sbraitai trattenendo un sorriso.
"Stai sorridendo?Cazzo chi è Mago Merlino?"
"Si chiama Harry Styles"lo informavo mentre la cameriera si lasciò sfuggire il taccuino di mano sgranando gli occhi.
Stupide adolescenti ovunque con le bracia dipasta frolla.
"Mi sembra un nome familiare,veniva al liceo con noi?"
"Quando noi facevamo il liceo lui era alla scuola materna,deve ancora fare diciannove anni."affermavo con faccia schifata.
"Broklynn sono solo tre anni,non essere la solita stronza,se ti piace e ti piace,lo capisco,noi siamo un'unica mente,chiamalo puttanella."
"Piuttosto preferirei tagliarmi le dita e mangiarle insieme alla mia pizza margherita.Non dire stronzate Scotty,lui è un bambino!Non mi piac.."
Il telefono pogiato sopra la tavola apparecchiata con una tovaglia bainca e rossa,si illuminava e vibrava.
Un Nuovo Messaggio.
Leggemo entrambi dallo schermo il nome: "Harry Il cretino del caffè.".
Scotty fu più veloce di me e afferrò al volo l'iphone leggendo in modo teatrale il contenuto del messaggio "Caffè o thè?"
"Te l'avevo detto che è un cretino?"
"Caffè,ora rispondo io al piccolo Harry."Sbuffai,cervando in ogni modo di afferrare il telefono tirandogli molliche di panenei suoi intoccabili capelli.Non volevo dargli false speranza,lui non mi piaceva affatto.
Certo non avevo nascosto un sorriso appena letto il mittente del messaggio. Harry Strafigo Styles mi fa solo simpatia,è un bambino dopotutto.Non vorrei aggrapparmi a quei capelli ricci e baciarlo fino a consumare tutta la saliva in corpo.No.No.no.
Il telefono vibrò di nuovo.
"Starbucks 9,15.Domani opterò per del thè sulla tua maglia.".
"Scotty giuro che se osi rispondergli potrei ucciderti senza pietà nel sonno."
"Ok soffocami pure con il cuscino, gli ho detto che ci sarai."
Il telefono trillò ancora una volta, mentre tuto il cestino del pane finì in faccia a quel'essere infame con cui avevo condiviso il grembo materno che mollò il suo osteggio per pulirsi la chioma corvina.
"Dieci giorni e sarai pazza di me".
Impertinente adolescente confuso,non hai idea di chi ti trovi davanti.
Giuro che domani lo strangolerò con il grembiule di quella strana creatura tinta di biondo che serve il caffè.
Ma poi davvero avevo intenzione di presentarmi all'appuntamente?
"Scommettiamo che sarà il contrario?"digitavo sullo tastiera del cellulare,maledicendomi mentalmente.









*Harry*

"Pensieroso cucciolotto?" domandava Louis,seduto a gambe incrociate sull'enorme divano di pelle bordò,sorsegiando una birra ghiacciata.
"No Louis solo,non saprei,hai presente quella sensazione alla bocca dello stomaco che hai, quando hai sempre in mente qualcuno?"
"Amore, Harry?Eccitazione sessuale?A cosa pensi di preciso,alle sue tette?"
"Si,alle sue tette".
-O forse no.-
"Allora è decisamente la seconda."
"Ma anche al suo sedere,cioè al modo in cui i jeans gli fasciano quel sedere a mandolino"puntualizzavo, rotolando a pancia in giù sul tappeto persiano.
"Sempre la seconda."
"E ai suoi....ai suoi occhi.Blu elettrico,anzi no blu notte, con delle piccole venature più chiare.
"Aspetta hai appena pronunciato la parola occhi?Venature?Blu notte?Chi sei?"
"Si delle piccole venature azzurre,sembra di guardare un mare in tempesta."
"La prima,passserotto è decisamente la prima."
"Amore?Io?Scherzerai spero.No,è solo che,lo so che è incredibile,ma non ci conosce."
"Non sa chi sei? Ti pensa un semplice ragazzotto inglese?"
"Esattamente,quando gli ho detto il mio nome,ho tolto gli occhiali..niente,Louis nulla,nada,rien,nisba!"
"Incredibile,ma ora capisco perchè ti piaccia tanto."
"Dovresti sentirla,mi insulta in continuazione,mi sminuisce dandomi del bambolotto solo perchè ha ventidue anni."
"E scommetto che non ti si fila,non è vero orsacchiotto?" .
Colpito e affondato,mi vede solo come un ragazzino,ma perchè poi?Sono molto più maturo della mia età e poi fra tre giorni farò diciannove anni,cazzo.Fottiti Brooklynn,ti porterò nel mio letto,,fosse l'ultima cosa che faccio.
"Già,ma non ancora per molto."
"E come pensi di rimorchiarla,facendole cercare il tuo nome su Google,sai che probabilmente scapperà a gambe levate quando guarderà la tua pagina Twitter. "
"Devo portarmela a letto,prima che lo scopra da sola.Gli mando un messaggio?"
"Offrile la colazione."
"Non accetterà mai,dovrò propbabilmente cercarla per ore.,girando come un cretino per Paddigton"
"Il telefono ha vibrato Harry.Dai leggi,leggi,leggi!!"
"Un attimo Louis.Ha detto di si" annuivo in direzione del mio confossere sorridendo come un cretino.
Che mi piacesse davvero?Potevo davvero essermi preso una cotta in un paio d'ore o era solo l'attrazione dovuta ai suoi continui rifiuti?
Uno stupido colpo di fulmine?Ma che dico,io non credo ai colpi di fulmine!
Chi mai avrebbe osato rifiutare me,Harry Styles?Insomma basta guardare le mie foto su qualsiasi motore di ricerca per rimanere folgarate.
E se avesse scoperto chi sono e solo per questo avesse accettato?
Io non gli ho mentito,ho solo omesso dei piccoli particolari dopo tutto. Domani la rivedrò,parlerò di nuovo con lei,mi lascerò insultare, mentre continuerò a rivedermela mentalmente con il suo caffè in mano per tutto il giorno.

Diciassette modi per uccidere uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora