8.fuoriuscita di cervello per martellare su cassa cranica

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Capitolo 8. Fuoriuscita di cervello per martellate su cassa cranica.

Il trillo acuto della sveglia mi perforava i timpani. Cerco ad occhi ancora serrati, a tentoni con la mano destra di spegnerla o distruggerla. Finalmente cade a terra dopo quattro tentavi. Continuo a respirare calma e rilassata mentre torno al bellissimo sogno di qualche minuto prima. Nell'esatto momento in cui cedo al sonno sfiancante tre contemporanei e differenti suoni di sveglie mi costringono a sbarrare gli occhi. Sono nella mia stanza ,ovunque: sui comodi, sul piccolo comò in legno, sopra il trappeto peloso. Vi sono posizionate una ventina di sveglie che mi informano con odiosi squilli che le nove sono passate da cinque minuti. Esco dalla mia stanza, con passo pesante scendo le scale, la giornata non poteva cominciare peggio ,ma il profumo di pancake mi da un barlume di speranza. Entro nella piccola e calda cucina all'americana, in una felpa sformata che profuma di arancia e liquirizia. Mi stringo fra le braccia e mi avvicino rapida alla nuova macchina del caffè. Afferro il barattolo, annuso l'odore penetrante che preferisco al mondo. Qualcosa non va, storco il naso. "Dov'è il mio caffe?" "Ce l'hai tra le mani" "Non prendermi per culo, questo è decaffeinato, non prendermi in giro di prima mattina. Voglio il mio caffè." "Non lo troverai mai, e poi ti fa male." "Non dire sciocchezze" Annuso l'aria come segugio, apro cassetti a caso e finalmente adocchio un vecchio barattolo del sale leggermente spostato. Mi metto in punta di piedi e lo afferro. "Trovato. E non provare mai più a rifilarmi quella schifezza." "Quando i nostri bambini nasceranno molto più bassi, iperattivi e schizzati di quanto dovrebbero, gli diremo che la colpa è solo tua." "Sarà solo colpa dei tuoi geni difettosi, Harry ." Ride, mostra le sue fossette e si piega lasciando i ricci ricadere disordinati. Penso stia per darmi un bacio invece si ferma e mi accarezza la pancia per poi poggiarsi l'orecchio. "Fate i bravi voi due la dentro, mentre il papà è via."

Mi svegliai di soprassalto con la fronte perlata di sudore. Gli occhi spalancati. Corsi allo specchio, inciampando nelle lenzuola. Sollevai la maglia di cotone e osservai la mia pancia.
Tutto regolare, era solo un sogno. Devo essere fuori di testa anche oggi.
Uscì dalla camera e entrai in quella di Scotty. Aprì le serrande, lasciando che il sole del primo mattino illuminasse la stanza.
"Scotty. Scotty svegliati ho un'emorragia interna mi esce sangue da ogni buco. Sto morendo." bisbigliavo al suo orecchio. Sobbalzò, prima di sgranare gli occhi.
"Santa merda, che cazzo è successo?" urlò assonnato.
"Ho avuto un incubo orribile. Scotty apri gli occhi. Un incubo mostruoso. Ascoltami" gridai prendendolo a cuscinate.
"Che cazzo di ore sono B?"
"Sono le otto meno dieci, ascoltami ho bisogno di una delle tue sedute. "
Si mise a sedere stropicciandosi gli occhi gonfi. "Dimmi e comunque hai rotto i coglioni di svegliarmi dicendo che sei in fin di vita" sbadigliò
"Ho sognato che Harry parlava con la mia pancia."
Mi guardò torvo. Mio fratello di mattina è ancora più stupido del normale. Dio ha voluto dargli venticinque centimetri in altezza in più e duemilacinquecento neuroni in meno.
"Nel senso che ero incinta, aspettavo due gemelli e lui mi nascondeva il caffè per non far venire nostri figli nanerottoli e pazzi da legare." raccontai grattandomi la nuca e scuotendo la testa.
"Tutto qui?" mi chiese rimettendosi a dormire.
"Scotty!" urlai balzandomi sopra. La sua testa sbucò da sotto il cuscino.
"Vuoi tutta la verità, nient'altro che la verità?"
"Si, ma voglio una verità carina con tanti fiorellini rosa attorno."
"Secondo me hai sognato il futuro che inconsciamente vorresti per te, e non scuotere la testa a quel modo, hai voluto il mio parere ora lo ascolti. Scommetto che era ambientato in casa nostra vero? Lo so sono un genio. Semplicemente è il tuo scheletro nell'armadio. In realtà non sei alternativa, indipendente e maschile come pensi di essere, sei solo una ragazza che un giorno vorrebbe vivere in una casa graziosa, con l'uomo che ama e avere due gemelli. Esattamente come tutte le donne del mondo, tu non fai eccezioni. Ti dirò di più , hai sognato di aspettare due gemelli perché non vuoi un solo figlio, ma vuoi che abbiano sempre qualcuno su cui contare, come te conti su di me. Ciò vuol dire che ami Harry quasi quanto ami me. Ora lasciami dormire e smettila di fare quella faccia schifata, le cose stanno così."
Si girò di un fianco e tirò su la coperta di lano sino alle orecchie.
"Torna a dormire, cazzaro." grugnisco sbattendo la porta contrariata.
Un mare di stronzate, ecco cosa sono. Un gigantesco oceano di cazzate, boiate, stupidate. Scotty e il suo lato riflessivo, andatevene a fanculo.
Oggi sarà una bella giornata di merda, ma per lo meno è venerdì. Alcol e droghe. Datemi il mio caffè ora e niente decaffeinato, la mia pancia è piatta come una tavola da surf.

Diciassette modi per uccidere uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora