Tre ore prima del rapimento-Valeriano

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Il distretto quel giorno era quasi completamente vuoto, molti si erano presi le ferie anticipate per qualche oscuro motivo. Valeriano era seduto alla sua scrivania a smanettare con il proprio computer.
Qual'è l'uomo più basso del mondo?
Quanto è grosso un orango tango?
Esiste un sito dove comprare montagne russe?
iPhone usa e getta.
Esistono iPhone usa e getta?
Esiste un iPhone grande quanto un libro?

Ormai la cronologia del computer del distretto era piena di queste cavolate  senza senso. Valeriano scrollava tutti i risultati, sperando finalmente di trovare un iPhone usa e getta per fare il coatto ai colloqui di lavoro.
-Ladini, che stai facendo? - una voce femminile, profonda e cattiva lo fece rabbrividire.
-Oh! Ciao Capitano! Come va? - disse Valeriano alzandosi di scatto dalla scrivania e salutando il suo superiore con un bel sorriso smagliante.
-Ladini, ti ho affidato il caso dell'Assassino delle Ventiquattro ore e tu che fai? Vedi le foto delle mucche albine su Google? -

Il Capitano Sofia Scilla era una donna magra, alta, con due penetranti occhi color nocciola. Aveva i capelli marroni acconciati in due lunghe trecce.
-Non è come sembra! - disse Valeriano balbettando scuse - Secondo Marco le mucche albine c'entrano col caso... sono la mente dietro a tutti questi rapimenti... -
-Ladini! Ti prego, sii serio. Sono venuta qui a dirti proprio che sono state ritrovate Rita Ricci e Veronica Balenti morte. Non si può continuare così. L'Assassino Delle Ventiquattro Ore ha già ucciso quattro povere creature. Non possono morire altre persone, sul serio. -
Valeriano abbassò la testa, con falsa vergogna.
-Se ti troverò ancora a cercare cose stupide su internet o a giocare a GTA giuro che ti sospendo. - disse il Capitano. -Per favore, non deludermi di nuovo. -
Così dicendo, se ne andò.
Valeriano restò in piedi finché non sentì più i tacchi del Capitano Sofia sbattere sul pavimento, poi tirò un sospiro di sollievo e si rimise a sedere e a cercare Serpenti albini su Google.
-Credo che la Scilla abbia ragione,- disse Marco, il suo collega alla scrivania dietro di lui - cioè, ci sono le vite delle persone in ballo. -
-Sì, ma sai che della Scilla non ci si può fidare - disse Valeriano - ricordi la volta in cui ha lasciato a te il distretto perché doveva andare a Napoli per qualche strano motivo? - -Era per una riunione di famiglia - - Non importa, appena tornata si è arrabbiata con te di come avevi amministrato il distretto!- -Avevamo fatto una mega festa e ribaltato le scrivanie, è comprensibile che si sia arrabbiata. -
Valeriano alzò gli occhi al cielo - Non vuole che ci svaghiamo neanche un po'! -
Marco lo guardò con sguardo di rimprovero, scosse la testa e disse: - Ti prego, Valeriano, ti stai comportando come un ragazzino di prima media, vuole solo che tu faccia il tuo lavoro, cioè trovare quel pazzo che ammazza le persone dopo ventiquattro ore. -
-Anche te a volte non sei riuscito a risolvere un caso. -
-Sì, ma io almeno ci avevo provato. -
Marco tornò a concentrarsi sul suo lavoro e Valeriano spinse la sedia lontano dalla scrivania. Poi prese il suo telefono e comincio scrollare i video su TikTok.
Marco lo guardò con la coda dell'occhio e sospirò: Valeriano non sarebbe mai cambiato.

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