Quindici ore prima della fine- Valeriano

13 3 0
                                    

-Secondo le telecamere di videosorveglianza del cimitero, Riccardo Lucidi è stato tutto il tempo a parlare davanti alla tomba di suo fratello. - disse Marco dopo aver visto i video delle telecamere.

-Allora lui sa chi è l'Assassino Delle Ventiquattro Ore. - disse Tewhi stringendo i pugni. -Come riusciremo a farlo parlare? -

-Non credo che sarà così facile. - disse Valeriano. -Ho provato a parlarci ma è traumatizzato; dice che l'uomo (o la donna) che gli ha chiesto il suo dito gliela farà pagare e non credo di potergli dare torto: insomma, è l'astuto Assassino Delle Ventiquattro Ore, ci credo che ha paura. -

-Non gli hai detto che lo avremo protetto con il programma testimoni? - gli chiese Tewhi.

-Sì, ma ha detto che così gli sarebbe stato più facile arrivare a lui. -

-Ragazzi! - esclamò Marco fulminato da un lampo di genio. - Questo vuol dire che l'assassino è un poliziotto. -

-Inoltre se è andato a fargli visita le telecamere l'avranno ripreso! - disse Tewhi sorridendo.

-Marco, chiedi al manicomio di mandarti i video delle telecamere di sorveglianza! -


I video arrivarono poco dopo.

Saltarono ottocento riprese inutili fino ad arrivare alle ore nella fascia di tempo in cui Riccardo aveva ricevuto visite.

-Guarda là! Entra nella stanza di Riccardo un uomo. Zumma sulla sua faccia! - esclamò Valeriano.

Marco eseguì l'ordine.

Era un uomo magro, alto e con una lunga zazzera. Aveva due occhi azzurri penetranti e delle piccole mani. La pelle (da quel che si vedeva dalla riprese) era di un beige scuro, una tonalità mai vista prima.

Marco caricò l'immagine dell'uomo sul programma della polizia.

-E' Tommaso Madana, un avvocato molto costoso a quanto pare. Niente precedenti penali a parte comunissime multe. Inoltre ha difeso Gino Lucidi (il fratello di Riccardo Lucidi).-

-Convocalo qui. -

-Inoltre, - disse Tewhi - Tommaso Madana è un avvocato, quindi Riccardo Lucidi  potrebbe aver pensato che avesse un collegamento con la polizia. -

-E' probabile. - disse Valeriano. - Sarà stato di sicuro lui. -

Tommaso Madana era meno intimidatorio nella vita reale rispetto alla ripresa fatta dalle telecamere del manicomio.

Sarebbe potuto sembrare un normalissimo avvocato, anche molto valido.



-Sarà molto difficile farlo parlare. - disse Tewhi. - E' un avvocato, conosce le procedure. Tutti i giochetti che di solito facciamo durante gli interrogatori non avranno effetto su di lui.-


La sala degli interrogatori era piccola, Tommaso aveva le mani appoggiate al tavolo e guardava fisso lo specchio unidirezionale davanti a lui.

Entrarono nella sala degli interrogatori Tewhi e Valeriano.

-Buongiorno signor Madana, lei sa perché è qui, vero? - disse la ragazza sedendosi sulla sedia di fronte all'uomo.

-No, non ne ho idea. - rispose lui.

-Signor Madana, ieri pomeriggio è andato al manicomio di San Benedetto Del Tronto per trovare Riccardo Lucidi, non è vero? - disse Valeriano.

-Non so di cosa stia parlando. - rispose l'uomo. -Non ho mai sentito parlare di un uomo che si chiama Riccardo Lucidi. -

-Lei mente. - disse Tewhi con tono accusatorio. - Ha difeso il fratello di Riccardo Lucidi (Gino Lucidi) quando era sotto processo, se l'è percaso dimenticato? -

Tommaso Madana non rispose.
- Cosa ha detto a Riccardo Lucidi?-
-Niente. -
-Abbiamo un video di lei che entra nella sua stanza. -
L'avvocato si morse il labbro.
-Sono stato pagato. - disse. -Dovevo dare un pacco a Riccardo Lucidi. -
-Lui sapeva niente del pacco?-
-No, era piuttosto stupito. -
Tewhi alzò gli occhi al cielo. 
-Chi l'ha pagata? - gli chiese Valeriano.
-Non lo so, mi è stato inviato un messaggio anonimo che mi prometteva dei soldi. Accettai e mi scrissero dove potevo trovare il pacco. Dopo che lo diedi a Riccardo ricevetti un bonifico di 3.000 euro.—

The RoomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora