4 - Doppio Gioco

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Sebbene lavorare per Vox non ti piacesse assolutamente, lavorare per la VoxIndustries era tutt'altra storia. Non che ti entusiasmasse tanto tutta la componente tecnologica della VoxTech, ma gli studios di VoxFlix erano ciò che ti faceva brillare gli occhi. Badare a Vox richiedeva un gran dispendio di energie, ma in quei giorni in cui la sua attenzione era focalizzata su Valentino o Velvette potevi dedicarti a ciò che più amavi: il cinema. Che si trattasse di recitare o di dirigere un film era sufficiente per riportarti il sorriso.

"Cazzo, no! Fermi tutti! Quella non era una furia omicida, era una banale rabbia da delitto accidentale!"

Gridasti verso il protagonista del film che stavi girando in quel momento. Lui abbassò le mitragliette guardandosi intorno. Il set era inondato da sangue e corpi delle comparse traforati da proiettili, ci sarebbero volute delle ore per rimetterli in sesto.

"Che c'è  che non va? Sono tutti morti."

Fu la sua protesta inutile. Ti passasti una mano sul volto, esasperata. Era un incompetente con i fiocchi. La cosa non avrebbe dovuto sorprenderti considerato che era stato raccomandato da Vox su insistenza di Valentino. Lo stesso Vox non sembrava pienamente contento della cosa, ma avrebbe fatto di tutto per non sorbirsi le lamentele dell'amante, anche rovinarti il film.

Agitasti una mano in aria, indicando la fine delle riprese. Neanche quello bastava a distrarti a sufficienza. Avevi bisogno di ragionare a mente lucida e la riunione di quella mattina non aveva di certo aiutato. I tre Signori Supremi si erano riuniti ed erano giunti alla conclusione di inviare una spia nell'Hazbin Hotel per assicurarsi che Alastor non stringesse patti con la figlia di Lucifero. Quelle erano tutte informazioni che ti sarebbero tornate utili, ma che in quel momento avresti preferito ignorare.

Da quella riunione avevi ricavato una cosa importante però: quel mentecatto ti aveva proposto di lavorare a stretto contatto con lui tralasciando l'importante questione della figlia di Lucifero. Quello era un enorme problema. Volevi evitare che la tua strada incrociasse quella del Diavolo, già eri all'inferno, e la tua esperienza fino ad ora era beh... infernale. Se si aggiungeva il rischio di scontentare Satana in persona il tuo inferno sarebbe potuto peggiorare esponenzialmente. I rischi si stavano moltiplicando.
Per non parlare del fatto che con tutto quel tempo a disposizione stavi iniziando a notare tutte le falle e gli svantaggi di quell'offerta. Niente garantiva che una volta raggiunto l'obiettivo la tua sicurezza fosse garantita, nessuno ti avrebbe assicurato di riuscire a vedere la fine di quell'accordo. Certo, non eri completamente indifesa, in quegli anni avevo imparato qualche trucco ma niente a che vedere con lo smisurato potere che gli innumerevoli contratto con le anime dannate garantiva ai Signori Supremi.

Sospirasti pesantemente.

"Voglio dare le dimissioni."

Quello era ormai diventato il tuo mantra da una marea di anni. E da altrettanti non si era mai trasformato in realtà.

Ti alzasti dalla sedia di regista, recuperasti la giacca, e ti dirigesti verso l'uscita. Niente sembrava in grado di essere una distrazione abbastanza forte, tanto valeva andarsene a casa e dormirci su. Non che casa tua fosse così distante: erano solo qualche piano di ascensore ed eccoti nella tua umile dimora! Un gentile regalo di Vox: un intero piano solo per te. Non potevi di certo lamentartene, in fondo altrove non avresti potuto stare, l'affitto costava parecchio. La V Tower presentava ai piani inferiori gli studios, gli uffici, e i centri d trasmissione mentre quelli superiori erano stati adibiti ad abitazione per i membri chiave dell'associazione.

Ti ci erano voluto anni per rendere quell'ambiente sufficientemente confortevole, soprattutto te ce ne erano voluti parecchi per liberarti di parecchi pezzi di arredamento pacchiani e di dubbio gusto che Vox ti aveva regalato. A lui erano sempre piaciute le cose più stravaganti e peculiari, a te invece aggradava di più uno stile moderno ma semplice. L'eleganza era sempre stato il tuo marchio di fabbrica anche in vita. Avevi perso il conto di quante riviste di gossip avessero usato quell'aggettivo per definire il tuo modo di recitare ed il tuo stile.

Lights, Camera, Action! [Alastor x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora