Spin-off di Game of Gods & Game of Titans, #5 da leggere.
Spin-off su Hermes. ☕️🍓🪽✨
Romance x mystery x mitologia greca
Crediti immagine copertina cocon_q 🫧
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"Emergeva come una figura incantevole e misteriosa, Pandora rappresentava la prima donna mortale secondo la mitologia greca. Modellata dal dio Efesto su ordine di Zeus e dotata di doni da ogni divinità, il suo nome significa "tutti i doni", riflettendo le benedizioni che ricevette dagli dei dell'Olimpo. Ma questi doni non erano solo segni di grazia; c'era un motivo più profondo. Zeus intendeva che Pandora fosse una punizione per l'umanità in risposta al furto del fuoco da parte di Prometeo."
— Who's in the shadows? Who's ready to play? Are we the hunters? Or are we the prey? There's no surrender And there's no escape Are we the hunters? Or are we the prey?
🍓🪽 H E R M E S
Ho sempre pensato che al mondo esistessero due tipi di persone: gli attori e i personaggi secondari. Dove il mondo è il palcoscenico, gli esseri umani recitano la loro parte ogni giorno. E ognuno di essi ne ha una ben precisa.
C'è chi vuole le attenzioni e brama le luci della ribalta, e c'è chi preferisce stare nell'ombra e lasciare gli applausi agli altri.
Una cosa che amo del teatro è che ci sono tantissimi tipi di attori. Mi ha sempre rincuorato, perché ti dà la certezza che, in fondo, sul palco c'è posto per tutti. E, di conseguenza, che ognuno di noi ha un suo posticino nel mondo. Piccolo o grande che sia.
Non tutti nascono per essere i protagonisti, ma potenzialmente tutti abbiamo un posto sul palco.
D'altronde, che spettacolo sarebbe se ci fosse un solo attore? Anche un protagonista ha bisogno degli altri, per mandare avanti la storia. Non basta una sola voce a raccontare un'opera, ha bisogno del suo appoggio. Ha bisogno persino dell'antagonista, del male. Ha bisogno anche delle comparse, nonostante stiano sullo sfondo per riempire la scena.
A volte, però, può succedere che un personaggio secondario si ritrovi sotto i riflettori. Succede che l'attore principale dimentichi le battute, abbia un momento di difficoltà, e qualcun altro deve subentrare per salvare lo spettacolo.
Ma quando non hai un copione da seguire, cosa fai?
Improvvisi.
C'è una sorta di incoerenza che vive in me da quando ho memoria. Ho sempre amato le attenzioni, ma anche osservare gli altri e restare in disparte.
Fino a quando non è successo l'impensabile. Il protagonista ha scordato le sue battute, e la luce si è spostata su di me.
Al centro del palco, con gli occhi di tutti addosso, è il mio momento di improvvisare. Sono il protagonista di una recita che hanno scritto alle mie spalle, di cui non conosco le battute, e di cui non avrò mai il copione. Non sono nemmeno sicuro di chi saranno i miei compagni, chi reciterà con me. Posso solo improvvisare e fare del mio meglio per ottenere gli applausi alla fine.
