CAPITOLO 10

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Lezione numero 10: guarda il cielo e trova la tua stella.

10 Agosto 2023.
La stagione più calda era iniziata con un entusiasmo che a malapena riuscivo a contenere, seguita da una notizia di cui avrei fatto a meno e adesso sembra dirigersi al termine con una svolta di felicità. Una svolta che le serate con Marika sono in grado di dare. Siamo solo io, lei ed il cielo stellato. A contornare la luce tenue del lido alle nostre spalle e della luna sulle nostre teste, era il grigio fumo che fuoriusciva dalle sigarette che ci concedevamo per puro sfizio e divertimento, ma che tentavamo di tenere lontane nella nostra vita quotidiana temendo che anche queste ne avrebbero preso parte.
Ciononostante mi tocca rammentare a me stessa che il titolo di questo libro è: "The truth", ovvero "la verità" e proprio per questo devo costringermi a rimanere fedele a quest'ultima ed è qui che confesso (con un velo di amarezza, ma allo stesso tempo con nessun rimpianto) di essermi lasciata andare alla nicotina quelle volte in cui mi ritrovavo in solitudine a casa mia, senza alcun parente a gironzolare intorno a me come un moscerino fastidioso.
Erano momenti che dedicavo a me stessa, momenti che ho faticato ad ottenere questa estate in quanto assillata da tantissime persone. Quest'ultime non capaci di comprendere quanto la loro lingua acida fosse un veleno per la mia serenità e un ricarica per la mia bile.
In ogni caso è della mia vita che stiamo parlando perciò è naturale per la mia persona manifestare fastidio nei confronti di ogni essere umano che osi respirare la mia stessa aria.
Eppure il petto si liberava non appena gli occhi si posavano su quei puntini luminosi così piccoli, ma allo stesso tempo tanto grandi da avvolgere interamente con la loro luminosa bellezza.
Era come se la gravità avesse la meglio, portando a distendermi sulla sabbia ignorando che avrei odiato i granelli incastrati ovunque, pronti a pizzicarmi la cute e il collo quasi in una sfida a non far caso a loro. Tuttavia niente aveva importanza quando le stelle ti stavano guardando come se anche tu fossi uno spettacolo. In sottofondo la voce di Marika mi faceva compagnia. Ascoltavo ciò che diceva e una risata di tanto in tanto si faceva sentire, ma entrambe avevamo lo sguardo fisso nel cielo. Non riuscivamo a non guardare altro, come potevamo perderci quella visione paradisiaca?
E poi, improvvisamente, senza che qualcuno ci avesse avvertito... eccola lì.
Una scia luminosa, una palla di luce e... la sorpresa di averla vista.
Il fiato mozzato e la gioia a riempirci i cuori.
E ancora: le esclamazioni di stupore e gli occhi che si erano cercati subito nel tentativo di captare la reazione l'una dell'altra.
Una stella cadente che custodiremo nei nostri ricordi e che mai potremmo rimpiazzare con un'altra immagine. Una speranza che era volata via sulle nostre teste con la stessa velocità con cui si era fatta vedere. Era stato un istante, ma era stato uno degli istanti più belli.
L'avevamo rammentata per tutta la sera perfettamente consapevoli che nessun'altra stella potesse essere come quella. Quale? Beh, la nostra.

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