PROLOGO

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La concentrazione ed il silenzio. Probabilmente questi sono i due ingredienti fondamentali per scrivere un buon libro. Io, dal mio canto, sono con una coperta calda sulle spalle (è il 2 maggio 2023, accidenti! Odio il riscaldamento globale che confonde sempre di più le stagioni) seduta alla mia scrivania con la musica che mi esplode nelle orecchie, così alta che queste formicolano. Scrivo due o tre parole per poi interrompere perchè la voce di Michael Jackson sembra invitarmi a cantare con lui ed io, da buona fan sfegatata quale sono, non posso che accontentarlo. Ma sul serio, dovrei proprio concentrarmi. Dovrei impegnarmi una buona volta e dire: "Questa è la volta che ce la faccio". Che poi, ce la faccio a fare cosa? A vedere il mio libro posato tra gli scaffali di chissà quale libreria? Sì, con molta probabilità mi riferisco a questo.
Tuttavia l'utopia presto abbandona la mia immaginazione facendomi scuotere la testa.
Che questo libro si trovi tra le vostre mani e abbia già scaturito la curiosità di un possibile lettore, poco m'importa: la mia storia ve la racconterò lo stesso.

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