CAPITOLO 16

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Lezione numero 16: non sentitevi forti solo perchè avete un cazzo che vi penzola tra le cosce. Non è questo a rendervi uomini. 

Avrete già intuito a chi sarà dedicato questo capitolo, tuttavia mi preme iniziare con lo specificare che non mi riferisco a tutti gli uomini del mondo poichè sono perfettamente consapevole che ve ne sono tanti dall'animo buono ed il cuor gentile (come direbbe il nostro caro Dante Alighieri).
Prima di chiarirvi a quale categoria di uomini io farò riferimento in questo capitolo, bisogna che vi racconti la giornata del 2 luglio cosicchè io vi specifichi del percorso che stanno intraprendendo i miei pensieri. Il 2 luglio 2024 una delle mie amiche, nonchè collega universitaria, ha superato l'esame di guida. Ho condiviso con lei l'euforia di questo avvenimento, nascondendo dentro di me l'invidia che provavo. La mia amica, Giovanna, mi ha proposto di fare un salto al centro commerciale per poi andare a goderci una piacevole cena al sushi accanto così da festeggiare in modo tranquillo il traguardo appena raggiunto. Ho accettato ben volentieri, euforica all'idea di mangiare del sushi in preda ai miei ormoni sballati a causa delle mestruazioni (donne, vi prego di comprendermi).
Prima di andare al sushi, però, saremmo dovute passare a casa di un'altra nostra amica, Michela, per poter prendere un paio di cose per lei così da poterla andare a prendere nel luogo di lavoro successivamente. Nel tragitto di ritorno una signora, a braccetto con il marito, ha ben pensato di attraversare improvvisamente la strada portando la mia amica ad effettuare una frenata brusca. Il marito, uomo il cui coraggio si palesa solo con il genere femminile ne sono certa, ci ha inveito contro alzando esageratamente il tono di voce. Probabilmente il signore aveva dimenticato che dinanzi a sè non avesse quella battona della moglie in quanto quest'ultima si trovava proprio al suo fianco. Dovete sapere che, sorprendentemente da ciò che vi aspettiate, ho un blocco che non riesco a superare: tutti i miei arti si paralizzano quando qualcuno mi urla contro ed io, spaventata com'ero in quanto incosciente delle vere intenzioni del coglione in questione, ho deciso di dargli ragione cosicchè si levasse dai cazzo di maroni quanto prima. A lui voglio dedicare una delle mie lettere sdolcinate.

Cara, testa di cazzo. Beh, questo è l'unico appellativo che posso rivolgerti in quanto non sono a conoscenza del tuo reale nome e sono piuttosto sicura che non mi biasimerai se ti dicessi che la voglia di conoscerlo è pari a zero. Volevo solo dirti un paio di cosette che spero vivamente terrai a mente. Non sei uomo se urli contro una donna, non sei uomo se la donna in questione è una ragazza doppiamente più piccola di te e non sei uomo se ti permetti di fare il gradasso solo perchè in presenza della moglie e della figlia. Ti auguro il peggio perchè per quanto possa essere esagerato (e non mi importa che lo pensiate) mi hai fatto stare male per due giorni mentre rammentavo quel vocione che mi offendeva con invettive particolarmente colorate. Non vali qualcosa solo perchè hai un cazzo nei pantaloni, non vali qualcosa solo perchè ti spingi il petto fuori e non vali qualcosa se fai stare male le persone, specie se queste sono delle cazzo di ragazzine in confronto ai tuoi anni.

Baci a tutti.


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