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Marco ed Elliott hanno iniziato il nuovo anno nel migliore dei modi, passando del tempo insieme, come una vera e propria coppia. Amoreggiavano tutto il tempo sulle montagne del Colorado ricoperte di neve, nella vasca idromassaggio, e tornati in Arizona sceglievano i posti più isolati possibili, per stare insieme e godersi uno l'amore dell'altro.
Al rientro della scuola, quella mattina, Elliott si sveglia con un incubo. Sono tornati di nuovo per farlo impazzire.
Accanto a sé tiene sempre Mr. Rabbit.

«Come hai dormito baby?» chiede Marco con premura per l'altro, sapendo dei suoi incubi ricorrenti.
«Questa volta non mi hanno fatto sobbalzare come al solito, perché avevo Mr. Rabbit che mi proteggeva» risponde Elliott, girando lo sguardo verso l'altro, mentre guida verso la scuola.
«C'era Becky?» domanda Marco, incuriosito.
«No, lei non c'era...» dice Elliott, distratto dal paesaggio circostante. Marco molla la presa, capendo che l'altro non vuole parlarne. Accende la radio mettendo la musica, per distrarlo un po'.
«Ah, che bella questa...» commenta Marco, sentendo la canzone alla radio.
« "Hotel California?" Ma chi sei mio nonno?» dice Elliott, con tutto il sarcasmo che gli esce dalla bocca.
«Ti porterò in California un giorno Lefevre...» risponde Marco, accennando un sorrisetto solo al pensiero di trascorrere le vacanze d'estate con lui in California, prima del college.
«È bella come dicono?» domanda Elliott, incuriosito da Marco.
«Molto di più» dice Marco entusiasta, guardandolo per qualche secondo. Trova un parcheggio davanti alla scuola e ci si immette dentro, spegnendo il motore. Elliott fa un sospiro come per controllare la sua ansia.
«Hey piccolo, so che non ti piace l'idea di ritornare a scuola, e sinceramente anche io preferivo baciarti tutto il tempo nella vasca idromassaggio di quella baita» dice Marco, cercando di tranquillizzare Elliott, allungandosi verso di lui per lasciargli dei piccoli baci sul collo, sentendo l'altro sogghignare «Però dobbiamo finire l'anno, poi ci diplomeremo e partiremo subito per la California, solo io e te. Promesso» conclude lui, stringendogli la mano. Elliott lo guarda tutto il tempo, ascoltando le sue promesse e pregando che tutto questo si realizzi.
«Ti amo» risponde alla fine Elliott, accarezzando il viso liscio fresco di rasatura di Marco, posandogli un bacio delicato sulle labbra. Marco nel bacio sorride.
«Anche io ti amo baby, ora andiamo per affrontare il rientro a scuola, e se vuoi ti prendo anche le caramelle»
«Quelle rosa sono mie però» ribatte subito Elliott, accennando un sorriso.
«Amore il pacchetto intero è tuo» ridacchia Marco, mentre scendono dalla vettura, chiudendola poi.
Marco si ferma subito alla prima macchinetta, digitando il codice e passando la carta illimitata. Appena le caramelle cadono, Marco le prende dal cassonetto per darle ad Elliott.
«La ringrazio signor Peña» dice Elliott, facendo un mezzo inchino e aprendo subito il pacchetto, assaporandone una. Offre poi a Marco, che ne prende alcune.
«Quelle verdi! Buone» dice masticando davanti a lui, mentre entrano ella scuola.

Durante le lezioni Elliott e Marco si cercano con sguardi e sorrisetti provocatori, quando vorrebbero solo uscire dalla classe per andare a baciarsi in un vicolo, dove nessuno potrebbe vederli.

Elliott, al cambio dell'ora di algebra, vede in lontananza Marco agli armadietti, intento a prendere i libri per la prossima ora. Il gesto più naturale che fa nel vedere il suo ragazzo è quello di sorridere, così gli si avvicina. Dalla parte opposta del corridoio viene incontro Penelope, che avvicinandosi a Marco gli inizia a parlare. Elliott osserva in modo stranito quella scena, così si avvicina per origliare.
«...Sai Marco, stavo pensando che sarebbe bello rivederci, come l'altra sera...» comincia lei, strusciando la sua mano sul petto di Marco, visibilmente imbarazzato.
«Rivederci? Ma di che stai parlando Penelope...» risponde Marco, spostandosi leggermente dalla ragazza.
«Non negare quello che c'è stato tra di noi» avverte subito lei, facendosi così sentire da Elliott, che sta proprio dietro di loro.
Marco sente la presenza di qualcuno, girandosi così e vedendo il volto del suo ragazzo, che lo guarda con gli occhi rossi e lucidi, sentendo quelle parole. In quel preciso istante, il cuore di Elliott si spezzò, per la seconda volta, dopo la perdita di Becky.
«Elliott...» non appena Marco tenta di approcciare con l'altro, scappa via, buttando le caramelle che gli aveva comprato quella mattina nel primo cestino che trova, sparendo così nel corridoio alla sua sinistra.
«Elliott!» Marco non si arrende, correndo dietro al suo ragazzo, cercando disperatamente di parlare con lui.
«Mi devi lasciare stare cazzo!» urla Elliott, spingendo via Marco.
«Tutto ciò che hai sentito non è vero Ellie! Devi credermi perché è così!» Marco non rinuncia a continuare a seguire Elliott, che continua a scappare da lui.
«Ma che cazzo stai dicendo eh?! Prima mi dici cose come "ti amo, andiamo in California, passiamo tutto il tempo assieme" e poi te la fai con Penelope? Quando ti ho chiaramente detto che la devi evitare perché è lei la psicopatica non io!!» dice urlando Elliott, chiaramente fuori di sé.
«Elliott cazzo mi vuoi ascoltare o no? Ti sto dicendo che non c'è stato niente tra me e lei! Ma è impensabile una cosa del genere» risponde Marco cercando di prendere le mani del suo ragazzo, ma Elliott le ritrae via all'istante.
«Non toccarmi.» avvisa lui, minaccioso «Da quanto tempo va avanti? Eh? Erano tutte quelle volte che io stavo al centro a raccontare i cazzi miei davanti a degli sconosciuti? Oppure quelle volte che avevo i servizi sociali?» domanda rabbioso Elliott, mentre due lacrime scendono a velocità sul suo viso.
«Dio santo Ellie... ma davvero pensi che quelle volte che non stavo con te stavo con lei?... non è assolutamente così» confida Marco.
«Dimostramelo» Elliott lo fissa «Voglio le prove» conclude, irremovibile.
«Va bene, avrai tutte le prove possibili, così alla fine mi crederai...» Marco prova in tutti i modi di avere un contatto con Elliott, ma lui lo allontana.
«No fermo, potrei farti del male» dice alla fine Elliott, tornandosene in classe sua, lasciandosi Marco dietro a sé.
Involontariamente, è tornata quella voce incazzata.

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