Georg( per davvero)

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Lei non era come le altre.

Lei era bella, simpatica, intelligente, semplicemente lei.

Da sempre ne sono rimasto attratto da lei.

Era come una calamita.

Incrociai i suoi occhi per la prima volta l'11 ottobre 2004, da quando Tom la presentò alla band come sua amica.

La vedevo in qualsiasi posto io andassi.

A distanza di ben 10 anni ancora provo lo stesso amore che ho provato dieci anni prima.

Nessuna ragazza poteva essere come lei e lei non era come nessuna.

Lei era unica.

T:"andiamo Geo sono passati 10 fottutissimi anni come cazzo fai a non dirglielo"

Geo:"lei si é fidanzata"

Era così felice con lui.

Ogni volta ce ne parlava come se fosse l'unico uomo per lei esistente sulla faccia della terra.

Certo ero felice per lei ma l'unico pensiero era come fosse stato baciarla, abbracciarla , toccarla o semplicemente sfiorarle la faccia con un dito.

Tutte cose che ormai non potevo più fare.

T:senti io ti do un consiglio da amico o vai da lei adesso oppure giuro su Dio che ti prendo per la testa e ti defenestro"

G:"va bene va bene ci vado adesso"

Decisi di prendere la macchina in modo da fare più veloce.

Ogni volta che qualcuno mi diceva il suo nome sentivo le farfalle che volavano irrequiete nel mio corpo.

Era strano come io ricordassi a memoria la sua strada di casa.
Ma in fondo avendola percorsa la maggior parte delle volta nelle mie notti in bianco forse non era così strano.

Era così strano come io mi innervosissi soltanto per suonare un campanello, come le mani sudavano per così poco.

Ma era più strano vederla con il mascara sciolto sulle guance e le lacrime che sgorgavano una ad una dai suoi occhi.

G:"oh dio che é successo tn"

Tn:"ti prego entra"

Mi fece entrare nell'appartamento e notai tutto il casino che c'era.
Mi fece sedere sul divano che,stranamente, era ancora intatto rispetto a tutto il resto.

Tn:"mi ha tradita e appena l'ho scoperto ha iniziato a delirare spaccando tutto e di più, l'ho buttato fuori di casa e adesso ci sei tu"

G:"ti ha fatto male?"

Tn:"nono non mi ha toccata"

Continuò a raccontarmi cosa fosse successo nei minimi dettagli.
Poi calò il silenzio.
Entrambi guardavano il vuoto senza dire nulla.

Ma decisi di girarmi, forse era veramente arrivato il momento.

Ci guardammo, più affondo rispetto alle altre volte.
Era come se fossimo due perfetti sconosciuti sia per uno che per l'altro.

Mi avvicinai e finalmente riuscii ad assaporare le sue labbra.

Era come se fosse la prima volta, entrambi in esperti ma perfetto.

Ci staccammo e senza imbarazzo ci guardammo.

Tn:"finalmente, mi hai fatto aspettare 10anni"

IMMAGINA TOKIO HOTELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora