Prologo

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 ARYA

Nuova Dehli, 2003


Una nuova frenetica giornata in Nuova Delhi è appena iniziata. Il ritmo incessante della vita urbana si fa sentire in ogni angolo della città.

Ancora immersa nel tepore del letto, apro gli occhi con curiosità, pronta ad affrontare le avventure che mi attendono fuori dalla porta di casa. Papà è già al lavoro, mentre mamma prepara la colazione nella cucina odorosa di spezie e caffè.

Indosso il mio vestito più colorato, quello che sembra una festa di fuochi d'artificio, e corro giù per le scale, pronta per esplorare il mondo che mi circonda.

I clacson delle auto e le voci dei venditori riempiono l'aria.  I profumi speziati e i colori vivaci mi avvolgono, facendomi sentire come se fossi immersa in un mondo magico.

Ogni giorno è una nuova avventura.

Insieme ai miei amici, ci avventuriamo nei vicoli stretti, incuranti del trambusto intorno a noi.

Tra le bancarelle dei mercati colorati, ci immergiamo in un mare di tessuti vibranti, gioielli scintillanti e spezie profumate. L'odore del curry e del cumino ci solletica il naso, mentre i venditori ci sorridono calorosamente, offrendoci assaggi delle loro prelibatezze.

Inseguiamo le scimmie che giocano tra i tetti delle case, ridendo e scherzando mentre corriamo da un angolo all'altro della città. Ogni strada nasconde una nuova sorpresa, un nuovo tesoro da scoprire.

Ci fermiamo davanti a un antico tempio, ammirando le sue torri intricate e le sculture sacre che adornano le sue pareti.

Il sole è alto nel cielo, e il caldo inizia a farsi sentire. Ci rifugiamo sotto la tettoia dei mercati, dove le bancarelle traboccano di frutta fresca e  dolci succulenti.

Assaggio un gelato alla frutta e sento la brezza leggera che soffia tra gli stand, portando con sé un po' di sollievo dal calore.

Nel pomeriggio passeggiamo nei parchi tranquilli della città, dove l'erba verde e gli alberi frondosi ci accolgono a braccia aperte. Qui, ci sdraiamo sul prato, guardando le nuvole fluttuare nel cielo azzurro e ascoltando il canto degli uccelli.

E quando il sole tramonta e le luci della città si accendono, Nuova Delhi si trasforma in un luogo incantato.

Sulla via del ritorno, decidiamo di fare una piccola corsa per divertirci ancora un po'. Corriamo veloci e liberi sentendo l'ebbrezza del vento tiepido sulla pelle, fino a quando inciampo su un sasso, e cado a terra sull'asfalto caldo sbucciandomi il ginocchio.

Fa un male tremendo, ma non voglio piangere, ho sei anni e sono grande ormai per queste cose. Mi alzo in fretta, cercando di nascondere il dolore dietro un sorriso coraggioso.

«Aspettatemi» dico ai miei amici ormai lontani.

Cerco di raggiungerli ma inciampo, scivolando nuovamente a terra. Le lacrime sembrano solcare il mio viso quando una mano delicata mi aiuta a rialzarmi.

Alzo lo sguardo imbattendomi in un ragazzo che mi sembra familiare, anche se non riesco a ricordare dove l'ho visto prima. Mi accenna un lieve sorriso ma proprio mentre sto per ringraziarlo, la sua immagine svanisce nel nulla, come un miraggio nel deserto.

Arya -  Ricomincio da MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora