ch. 1

131 7 3
                                    

Tornare a casa è stato strano.
Si non c'è una parola che possa definirla se non strano.
Per un po' Orion è stata la mia ombra.
Dove andavo lui era lì, sempre proccupato che potessi scomparire di nuovo dalla sua vita.
Con Orion sono arrivati anche i gemelli che mi stavano sempre in agguato.
Sospirai.
All'inizio pensavo che era un loro modo per assicurarsi che Orion stesse bene con me, poi mi resi conto che cercavano di tenere a freno l'esuberanza di Orion per fare star bene me.
È stata una cosa carina anche se non necessaria.
Alla fine ero cresciuto con Orion e anche se non sapeva che ero io ormai ci ero abituato a lui.
Ero sdraiato nella nostra vecchia stanza, che ora era solo mia, con gli occhi chiusi a ripensare al mio ritorno.
i volti skoccati di tutti quando avevano scoperto la realtà.
il volto oscuro di elax di non sapere come reagire.

Ricordai ancora quello che era successo a natale, come elax venne da me a parlarmi nella mia stanza.
e-sono tutti morti?
-chi?
e-i colpevoli di questo orrore...
Mi indicò.
-parli dei miei genitori? dei genitori di Orion o della mafia?
e-parlo del coglione che ha abusato di te...
sussultai guardandolo con paura.
elax mi sorrise.
e-i sintomi se così possiamo chiamarli sono sempre gli stessi per tutti... divieto del tocco, incubi, cercare di dimenticare, paura di vicinanza, paura di essere se stessi, chiusura... rabbia, ma soprattutto ci si auto incolpa per quello che è successo... come se fosse colpa tua quello che è successo...
guardai dietro di lui.
Non avevo il coraggio di guardarlo.
e-riconisci qualcosa dei comportamenti che ti ho elencato?
-se ti dico tutti?
Mi fece un sorriso triste.
e-ti chiedo un nome...
Sospirai.
-e cosa te ne farai? non puoi fare niente... sei un consulente... sei uno psicologo... cosa vuoi, analizzarmi?
elax rise.
Non era una risata felice ma quasi maniacale.
e-ecco la rabbia...
-elax!!!
elax mi guardò  con un sorriso che non mi piaceva per niente.
e-era un dom... era un sub...
sospirai.
non si sarebbe mai rassegnato.
Voleva a tutti i costi una risposta.
-era entrambi in realtà, in base al suo umore e visto che anche io mi sono sempre considerato entrambi anche se facevo pressoché solo il dom... Era un sub...
e-capisco... dovresti dare un nome a Gemini o a Lio... sai com'è, non vorremmo che la storia si ripeta con qualcun altro...
Sbuffai.
-solo per quello o c'è qualcosa d'altro?
elax mi sorrise da lupo.
e-posso prenderti la mano?
socchiusi gli occhi per poi con un sospiro allungarla e lui la prese stringendola.
e-solo per sicurezza per ora...
Non mi piaceva per niente.
-matt... si chiama Matt...
elax mi sorrise per poi uscire, ma prima di chiudere la porta mi guardò con orgoglio.
qualcosa che non vedevo da un po' rivolto verso di me.
e-sono orgoglioso del tuo coraggio e hai fatto un ottimo lavoro alla tua stanza... finalmente è tua... proprio come la tua vita...
con un ultimo sorriso se ne andò lasciandomi sconvolto.

Ritornai al presente e aprii gli occhi guardando la mia stanza.
La parete dietro al letto era ora completamente disegnata di  un tramonto sul mare.
Di fronte a me la scrivania che prima conteneva molti bozzetti per le attrezzature BDSM ora aveva ricette di dolci.
Il mio armadio che prima conteneva entrambi i nostri vestiti ora era pieno di abiti che mi piacevano.
e si avevo chiuso con la creazione di oggetti del BDSM.
non era la mia vocazione.
amavo cucinare.
mi rilassava.
mi c'entrava.
se i miei pensieri andavano oltre a quanti grammi di farina andasse per fare dei ravioli finivo per rovinare tutto.
feci un grande respiro
aprire un proprio bar ristorante con gli animali è stato un gran lavoro.
Orion era così felice del suo nuovo lavoro con me che spesso finiva per venire con nuove idee e ricette.
sembrava una nuova vita.
una vita piena e finalmente completamente mia.
volevo che gli amici di una vita mi conoscessero per come sono e non di un miscuglio tra me e Gerard.
ma prima dovevo anche capire chi ero prima di farmi conoscere dagli altri.
chi ero, cosa mi piacesse, come e perché.
mi stava venendo mal di testa.
o-stefan vieni è pronto!!!!
mi alzai e presi un maglione di una taglia più grande sorridendo.
era il maglione di elax che aveva dimenticato una delle sere che era rimasto a dormire...
Altra cosa che era cambiata da quando mi ero presentato per chi sono veramente.
Avrei dovuto ridarglielo la volta dopo che lo avevo visto, ma aveva ancora il suo odore e mi dava conforto.
sapevo che lio e gemini avrebbero voluto parlarmi di lui prima o poi, ma non ero ancora pronto per quella scatola di pandora  da aprire.
Uscii dalla stanza e andai in cucina a prendere i piatti mentre gemini e Lio finivano di apparecchiare.
oggi pasta al gongorzola.
la nuova fissazione di Orion: il formaggio!
meno male che nessuno di noi era allergico al latte o sarebbe stato un problema.
Soprattutto perche avevamo due bagni ed eravamo in quattro.
-molto buona...
o-ho deciso che questa settimana come menù del giorno, ogni giorno ci sarà la pasta con un formaggio diverso fino a sabato che diventerà pasta ai quattro formaggi... che ne pensi?
-di chiedere le allergie hai clienti e per favore fai anche qualcosa per quelle persone che non possono mangiare latticini.
Orion mise il broncio che gemini cercò di spazzare via con baci e carezze senza successo.
Sbuffai ma vidi comunque Orion annuire segno che avrebbe fatto come detto.
l-allora... ste... non ti vedo al club da un po'... non vuoi guardarti in torno per un sottomesso?
Orion mi fece un sorrisetto consapevole e io alzai gli occhi al cielo.
o-o un dominante... Soprattutto se è molto pazzo o ti ha già fatto impazzire a sufficienza?
Lio e gemini ci guardarono confusi, mentre io alzai un sopracciglio verso Orion.
-non so di cosa tu stia parlando...
Orion mi sorrise complice.
o-non è tuo quel maglione vero?
alzai le spalle.
-elax l'ha lasciato qui l'ultima volta che è venuto...
Orion mi guardò pensando.
o- che io ricordi... non  lo aveva l'ultima volta che è venuto...  indossava quel maglione che gli stava malissimo...
Misi il broncio.
-gli ho regalato io quel maglione... Ed è uguale al mio!!!!
Orion mi fece un sorriso a trentadue denti.
Mi aveva preso.
mi morsi il labbro.
una brutta abitudine che Orion era riuscito ad attaccarmi.
Alzai un sopracciglio.
-da quando guardi come è vestito?
Orion strinse gli occhi per poi ricordare qualcosa.
o-ti avevo chiesto di ridarglielo non di metterlo tu...
alzai le spalle.
-era già qui e tiene caldo... ma se vuoi posso chiedergli se posso indossarlo...
o-non credo ce ne sarà bisogno...
ora lo guardai meglio e lo vidi arrossire e iniziai a perdere io il colore.
-cosa hai fatto????
mi uscì in un tono molto più duro di quanto volessi.
Orion sussultò e questo portò Leo e gemini a guardarmi preoccupati.
l-calmati... non ha fatto niente di male...
g-se non volevi che si intromettesse avresti dovuto dirglielo...
Orion mise le mani su entrambi i petti dei suoi dom.
o-mi dispiace... ho chiesto ha elax se avesse ricevuto indietro il suo maglione ed era confuso perché non lo trovava da un po', così mi ha chiesto se l'aveva lasciato qui e gli ho detto che lo avevo dato a te... credevo gle lo avessi già restituito...
Vidi come stava arrossendo e mi accasciai sulla sedia.
Odiavo la rabbia che si impadroniva di me così facilmente per cose inutili, per poi lasciarmi svuotato subito dopo.
odiavo sentirmi sempre sulla difensiva per tutto.
-non ti preoccupare... non hai fatto nulla di male come hanno detto i gemelli... ti ha detto quando lo rivuole?
Orion alzò lo sguardo.
o-mi ha detto che puoi tenerlo fino a quando non sei pronto a restituirglielo e che dovreste parlare...
sospirai.
aveva ragione.
guardai lio.
-sai se stasera ci sarà?
l-probabilmente... ci saranno tutti...
-bene allora verrò anche io...
Non so se ero pronto per ritornare in scena, probabilmente  no, ma di sicuro ero pronto per riavere i miei migliori amici con me.

Angolo autrice
Eccoci qui con il primo capitolo.
Che ne dite?
Stellinate
Ciaoooo
Prox capitolo 1 maggio

FILTER (mxm)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora