Non so che ora fosse, ma mi spostai, qualcosa mi stava tenendo la mano, non volevo aprire gli occhi, ma avevo troppo caldo e avevo sete.
Mi facevano male tutti i muscoli come quando andavo a fare yoga.
sospirai e aprii un occhio guardandomi intorno.
bene ero in una camera.
ma di chi?
di certo non la mia...
anche se non la usavo molto ma sapevo come era e ne avevo una al club.
Guardai cosa mi stava ancora tenendo la mano e vidi Orion dormire in una posizione scomoda accasciato sul letto.
cosa diavolo è successo?
allungai l'altra mano e l'altra parte del letto era ancora caldo ma non molto.
Corrugai la fronte e questa volta mi guardai meglio intorno nella stanza.
i miei occhi finalmente si erano abituati alla semi oscurità del posto.
vidi una poltrona vicino al letto e elax che stava mescolando qualcosa nel bicchiere.
sembrava una scena uscita da cinquanta sfumature di grigio.
-ciao...
gracchiai.
cazzo.
la mia voce era orribile.
elax si alzò appoggiando il suo bicchiere per poi prenderne uno pulito, versarci dell'acqua per poi passarmelo.
bevvi tutto d'un fiato.
avevo sete e elax me lo riempí di nuovo.
bevvi ma questa volta più lentamente e guardai Orion.
-che cosa è successo?
e-pensaci...
ricordo la splendida serata.
ricordo come abbiamo ballato, i nostri baci e come poi se ne stava andando.
-te ne stavi andando...
e-volevo avvertire gli altri che ti portavo qui...
-dove è qui?
e-la mia stanza... siamo ancora al club...
-ooooo...
aveva senso.
mi guardai meglio intorno e ora che sapevo che era la sua stanza aveva senso.
Assomigliava proprio a lui.
Asettica e minimal.
-ma dove sono tutte le attrezzature di tortura?
elax sbuffò.
e-pensi che ne ho bisogno per tenermi il mio slave?
-schiavo... chiamali col suo nome... non usare l'inglese per dargli un tono più carino...
scossi la testa.
e-è questo che ti ha spaventato?
lo guardai confuso.
-non sono spaventato...
non capivo.
cosa stava succedendo?
perché ero nel suo letto?
e-perchè non mi hai detto che cadi nel sottospazio con tanta facilità?
corrugai la fronte e scrollai le spalle.
-mi sono allenato molto... posso entrare e uscire dal domspace velocemente... a volte non avevo molto tempo dalla scena di gemini e la mia partenza, dovevo dare le cure necessarie a gemini prima di andarmene e non avevo tempo per me...
più parlavo più il volto di elax si stava oscurando sempre di più.
e-è così che hai scoperto che c'era anche un sottomesso in te?
mi porsi il labbro e guardai Orion mettendogli una mano sulla testa.
-so che non stai più dormendo...
Orion si tirò su guardandomi triste.
gli risposi con un piccolo sorriso.
-mi dispiace averti fatto preoccupare...
o-mi dirai cosa sta succedendo?
-quando lo capisco... certo...
Orion guardò elax.
o-prenditi cura di lui... so che dovete parlare di qualcosa e visto che sei sveglio e stai bene non rimarrò oltre... ma voglio delle risposte...
feci un cenno al suo dito puntato.
Orion si alzò stiracchiandosi e dopo avermi dato un bacio sulla guancia e un mezzo abbraccio a elax.
ridacchiai del suo disagio anche se non avrebbe mai potuto negarlo a Orion.
non se non voleva fare i conti con gemini e Lio se lo avesse reso triste per una cazzata come un abbraccio.
rimanemmo da soli.
guardai le lenzuola del letto di elax.
erano nere.
nere come ciò che stavo sentendo.
un buco nero di grovigli di emozioni.
-mi dispiace di averti spaventato...
e-spaventato!!!! SPAVENTATO????? sei caduto così facilmente sel sottospazio che il mio allontanamento ti ha fatto cadere così velocemente che sei svenuto!!!!! come puoi essere così sconsiderato????
-non avevo il tempo!!! mi dispiace ok? cercherò meglio di starne fuori...
e-o vaffanculo! il problema non è entrare nel sottospazio! il problema è non saperlo! avresti potuto farti male! potevi stare male!!! potevano farti del male!!!! eri in una pozione così vulnerabile che chiunque avrebbe potuto approfittarne!
-sono un dom!
e-o vaffanculo! questa è la stessa stronzata di un uomo che ti dice che non puoi essere stuprato perché è un uomo?
rimasi in silenzio.
aveva ragione ma non sapevo cosa fare.
ormai mi ero rassegnato ad essere solo un dom fuori, che è anche un sub nascosto che ha il terrore di essere toccato e di essere vulnerabile di nuovo.
non sarei mai stato abbastanza per lui.
era inutile continuare con questa fantasia.
dovevo lasciarlo andare prima di farci del male.
-grazie per il tuo aiuto... credo che ora andrò così puoi cercare il tuo slave senza di me ad intralcialti...
e-o vaffanculo e rimani dove sei se non vuoi veramente che il tuo culo sia sculacciato!
tremai.
per la prima volta da quando ero entrato nel BDSM sentire di poter essere sculacciato riferito a me, non mi faceva correre per le colline... anzi rabbrividii di aspettativa... come se fossi stato cattivo solo per questo...
scossi la testa.
cosa diavolo stavo pensando?
alzai la testa e guardai elax che già mi stava guardando.
rimanemmo nel silenzio a fissarci fino a quando elax non sospirò coprendosi il viso con le mani.
e-potresti stare fuori dal sub spazio fino a quando non abbiamo finito di parlare?
-allora smettila di eccitarmi!!!
elax gemette.
e-stefan dico sul serio! non possiamo fare niente senza parlare... non conosco nulla dei tuoi gusti! non puoi finire nel sub spazio e sperare che io faccia cosa? ti scopi? e poi? cosa ?
aprii la bocca e la richiusi.
e-posso anche scoparti alla vaniglia non è un problema, ma come posso essere sicuro del consenso quando non hai...-scosse la testa- è come scopare un ubriaco... non sai mai quando puoi esagerare o avere un consenso... dovresti saperlo meglio... sai perché non beviamo mai prima del sesso o di una scena...
-si... si... consenso e bla bla bla!!!!
e-stefan non fare il coglione! sei un dom... sai come ci si comporta... cosa comporta... e sei il mio migliore amico! sai cosa significa se superassi i tuoi limiti e ti facessi del male? ci perderemmo e non ci riprenderemmo mai!!! non mi riprenderò mai? come puoi essere così egoista?
-hai ragione... avrei dovuto farlo con uno sconosciuto...
e-ma ti senti? senti quello che stai dicendo?
ero esasperato.
e la mia testa era più chiara ora con tutte queste urla.
guardai elax
-bene, hai ragione, ma almeno con uno sconosciuto alla fine se ne sarebbe andato fuori dalle palle e non lo avrei mai più rivisto...
e-lasceresti Orion e tutti noi a raccogliere i resti di quello che sarebbe potuto succedere?
sospirai, è vero.
lo avrei fatto e avrei lasciato ad Orion curarmi le ferite.
alzai le spalle.
e-dovremmo iniziare dall' inizio ma dovremmo parlare...
-non lo stiamo già facendo?
e-o no... questo non è un incontro dom dom o dom sub o qualche strana seduta di psicanalisi, questo sono io, elax che si incazza col suo migliore amico Stefan, per aver agito da sprovveduto... poi arriveranno tutte le altre discussioni... ma dovremmo parlare del perché volevi... cosa volevi veramente da me?
sospirai.
non avrebbe mai mollato.
lui e Orion erano le due persone più testarde che avessi mai conosciuto.
-non pensare? in realtà era solo questo... volevo farlo con te perché sapevo che i rischi sarebbero stati minimi...
e-allora cosa è successo? lo sai?
sospirai.
ricominciai a pensare a quello che era successo.
hai miei pensieri a spirale.
alla paura...
paura che se ne andasse.
paura di cedere il controllo.
poi paura di restare solo..
-mi dispiace del mio pasticcio...
elax finalmente si avvicinò a me e si sedette sulla sedia che era stata occupata da Orion e mi prese le mani.
e-parla con me...
-voglio esplorare la mia sottomissione e l'unico che voglio sei tu... mi piaci più di un amico... lo sai...
elax mi fece un cenno e un piccolo sorriso.
e-e tu sai che ricambio... ma sai anche che ho certe tendenze...
-mi vanno bene...
e-no, non è vero... ti andavano bene prima di perdere Gerard... ora... ora non sei più la stessa persona... hai molti più traumi e molti più limiti...
-posso superarli... possiamo...
elax portò le mie mani al volto baciandoli per poi guardarmi dritto negli occhi.
e-non devi superare i tuoi limiti... non da solo... sarà un lavoro in corso, ma anche io voglio modificare le mie preferenze, attenuarle o cancellarle... possiamo trovare un punto di incontro dove entrambi godiamo del nostro BDSM.... se vuoi farlo... con me... o possiamo...
lo interruppi.
-non condivido... non voglio che nessun sub possa toccare il mio dom ma se-sospirai- so che se sarò io il tuo sub, ti chiedo di lasciarmi il mio dominio con gemini e il mio rapporto con Orion... non lo cambierò mai... Neanche per te e se non ti vanno bene allora possiamo finirla qui...
e-so che le tue scene con gemini non contengono il sesso... e non ti priverei mai della tua anima gemella o mi ritroverei due dom attaccato ai maroni... e mi piace il mio cazzo così com'è...
ridacchiai.
-quindi il problema è il tuo dominio e la mia sottomissione...
e-e siamo esclusivi e in una relazione romantica... Su questo non discuto.
-si... questo è il piano nel baciarti in mezzo a tutti...
elax ridacchiò.
e-quindi non vuoi solo infilarti nei miei pantaloni?
-beh il tuo cazzo non è male... ma anche la tua personalità non è così da buttare...
elax ridacchiò.
e-sei il primo a dirmelo...
-non il secondo? sai che anche a Orion piaci vero?
elax sospirò.
e-quel nano da giardino...
-fata o non ti parla più...
e-quindi se a Natale gli regalo un nano da giardino finisce la nostra amicizia?
ridacchiai.
-gli hai comprato un nano per natale? ma non siamo neanche a ferragosto!
elax ridacchiò.
e-lo sai che se non sfrutto i momenti di calma... rischio di non poter fare shoppig quando ne ho bisogno...
sospirai.
-mi racconterai del nuovo sottomesso?
e-perchè? non è più un mio problema...
-sarà di Lio vero?
e-solo fino a quando non troverà un dominante che potrà aiutarlo...
-magari...
e-non pensarci nemmeno... concentriamoci su di noi, abbiamo abbastanza grattacapi senza aggiungere il preoccuparci di altre persone...
sospirai di nuovo.
aveva ragione.
stavo cercando di nuovo di scappare, tenendomi occupato con qualsiasi cosa potessi trovare.
-pensi che dovremmo entrare in terapia?
elax scoppiò a ridere.
e-mi sorprende che tu non pensi che io non lo sia già..
-lo sei?
e-sono uno psicologo di traumi dopo che ho superato il mio... più o meno... certa merda rimarrà con me per sempre ma ho imparato a conviverci, quindi certo che lo sono... ascolto troppa merda perché questa prima o poi non mi si attacchi addosso...
feci un cenno affermativo capendo.
-quindi andremo insieme in terapia?
elax scosse la testa.
e-posso accompagnarti ma dovrai andarci da solo... e solo per essere sicuri, non posso esserlo io... non con un sentimento tra noi... non sarei obbiettivo ma posso ascoltare qualsiasi cosa tu voglia dirmi.
gemetti e mi buttai sul cuscino.
-che utilità... se devo parlare a qualcun altro tu a che mi servi?
non mi ero reso conto che era salito a cavalcioni su di me e quando finii la frase si mise a farmi il solletico e iniziai ad urlare e a ridere per il solletico.
sospirai internamente sapevo che il discorso non era finito anzi era appena iniziato.
e cazzo io odiavo parlare e di norma anche elax.
ma a quanto pare ci teneva abbastanza a me da fare uno sforzo.
perché non avrei potuto farlo anche io per lui?
Orion mi aveva complimentato per aver messo insieme le mie cose, ma a quanto pare il mio comportamento di chiudermi e scappare non era cambiato nel tempo.
affatto.
speriamo che non sia la ricetta per un disastro o avrei finito per perdere un caro amico ed era l'ultima cosa che volevo.
per ora godiamoci il momento.Angolo autrice
Tanti auguri a me.
Per festeggiare il mio compleanno eccovi un nuovo capitolo.
Stellinate
Ciao
Prossimo capitolo 4 luglio.
STAI LEGGENDO
FILTER (mxm)
RomansaSeconda stagione di promise Non è facile vivere quando ti sembra di essere il gemello sbagliato. Molte cose ti sembrano dei dejavu, molte volte gli sguardi ti sembrano giudicanti. All'inizio volevo solo tornare nella vita di Orion e farmi conoscere...