Pezzi sparsi

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Quando riaprì gli occhi, mi ritrovai circondata da tutti loro, per poco non mi appiatti ancora di più contro il muro alle mie spalle, ma poi mi resi conto che il muro alle mie spalle respirava e che le sue mani, sempre adornate dagli anelli, mi tenevano stretta al suo petto e saggiamente decisi di non fare movimenti.

"Sto bene"

Gracchiai e mi allontanai da Blake, per farmi spazio e alzarmi.

Mi pulì i pantaloni e controllai l'orario sul telefono, dovevo tornare da Will

"Devo andare"

Avevo indossato di nuovo la maschera, non volevo illuderli, eppure sapevo di averlo fatto, le cose non erano cambiate, perché non potevano.

"Cassandra"

Mi voltai verso di loro, sembravo una studentessa davanti alla commissione d'esame

"Sentite, non so che idea vi eravate fatti di tutto questo -indicai me e loro-, ma la storia che mi avete raccontato non cambia nulla"

Vidi gli occhi di Melody sgranarsi, le nocche di Dj sbiancarsi a causa della forza con cui le stringeva, le spalle di Tony che si incurvavano e Sanny che teneva la testa appoggiata alla spalla di Peter mentre teneva la mano a Tony, Mel si strinse a Kyle e lui mi fulminò con lo sguardo.

Il dolore di ognuno di loro, mi toccò, ma fu l'indifferenza di Blake a scavarmi dentro, nel suo sguardo non c'era nulla.

Drizzai la schiena e dopo avergli riservato un ultimo sguardo me ne andai

Fermami, tu puoi riuscirci

Andiamo Finnigan, gridami contro quanto io sia codarda

Uscì da quella casa sbattendo la porta alle mie spalle, chiusi la mia famiglia in un cassetto del mio cuore e buttai la chiave.

****

WILL POV

Cassandra tornerà stasera, io non so cosa fare e questa città non mi piace.

Trevor mi ha già chiamato tre volte, per accertarsi che la sua dannata figlia -sue testuali parole- sia tornata a casa senza fare altri danni.

Oh, ma io lo so dove è andata la rossa, dai fratelli e da tutti quei coglioni dei suoi amici, non mi risponde ai messaggi e questo non fa altro che far aumentare la mia curiosità, ma stasera quando tornerà la torchierò e mi farò raccontare tutto.

Ho perso il conto delle puntate che ho visto di questa stupida serie tv, e mi sto annoiando terribilmente, a farmi risollevare il morale però è il suono del campanello, la mia furbissima partner ha un problema con le chiavi.

Mi alzo con uno slaccio dal divano e canticchiando apro la porta

"Sai rossa non d-"

Mi morirono le parole in gola, avevo una fottuta pistola puntata alla testa e quello che la impugnava non assomigliava minimamente a Cassandra, la mia di pistola era da qualche parte in camera, e mi maledissi per averla lasciata così lontano.

"Hei amico, metti giù la pistola e parliamone"

"Entra"

Camminai all'indietro e il tizio mi seguì all'interno chiudendosi la porta alle spalle

"Devi mandare un messaggio ragazzino"

Deglutì per far sciogliere il nodo che mi stringeva la gola, tutta quella situazione non mi piaceva

"Dimmi e riporterò il tuo messaggio a Trevor"

La sua risata mi ghiacciò il sangue

"Oh ma non è per Trevor ragazzo, è per Cassandra"