I giorni passarono e Sam non smetteva di pensare a quella sera e di ciò che aveva fatto pensando a Noah.
Ad un tratto,mentre era persa nei suoi pensieri,il telefono le squillo. Era Jhonan. Da tempo era al quanto, ma Sam non gli dava tanto peso visto che Noah l'aveva avvertita dei suoi cambi di umore.
"Hey Jho!" Rispose Sam con una stana ansia.
"Hey ragazzina,ti ho chiamato per dirti se magari potresti aiutarmi con un compito.."
"Ma certo,che cos'è ? Chimica? Storia?.."
"Andiamo lo sai bene di che materia parlo." Disse Jhonan con tono quasi da bruto.
"Mh.. credo di aver capito di che materia è. Non potresti farti aiutare da Taylor visto che siete voi gli attori principali?"
"Hey hey calmati,Taylor non c'é e dai suoi nonni per questa settimana e ovviamente non verrà nemmeno alle lezioni. Volevo soltanto che mi aiutassi visto che sei 'Miss So tutto qua e So Fare la' " disse Jhonan ridacchiando attraverso il telefono.
"Okay okay. Arrivo. Sei un nulla facente e POI IO NON SONO MISS SO TUTTO!".
" Hahaha scendi che sono sotto casa tua"
"Ma come? Di già" chiese Sam incredula.
"Sono un tipo convincente. Sapevo già da quando ti ho chiamato che ti avrei convinto."
Sam chiuse la chiamata,si mise le sue amate vans bianche e scese velocemente. Aperta la porta vide Jhonan di spalle che si girava verso lei con quel solito sorriso malizioso.
"Beh quanto tempo ah." Disse Sam provando a non rimanere incantata da quei occhi così verdi.
"Hey hey. Non iniziare. Ho avuto da fare in queste settimane. Adesso dai,sali in macchina."
"Mh,so io dove andare per studiare. Ci vado spesso con Noah."
"Giusto. Il mio caro fratellino che ha una cotta per te."
"Non e vero." Disse sam quasi incredula.
"Beh cazzi vostri. Non mi interessa. Dai andiamo."
Saliti in macchina si diressero verso il parco. Era un bel posto. Molto tranquillo. Arrivati al parco,si sedettero all'ombra sotto un albero.
Man mano che Jhonan ripassava le parti con l'aiuto di Sam, quest'ultima non faceva altro che ossevare Jhonan e il suo fascino da duro. I suoi capelli un pò più lunghi rispetto ai mesi precedenti,al contatto con quel vento,lasciavano Sam in balia delle sue fantasie.
"Beh. Sono stanco dai pausa" disse Jhonan mentre si sdraiava con la testa sulle gambe di Sam.
"Okay,buona idea e da un ora che ripassi e stai migliorando"
"Tutto grazie a te." Disse Jhonan guardandola sorridere mentre la mano di Sam gli sfiorava i capelli.
"Jho.. mi hai chiesto davvero grazie?" Disse Sam un pò incredula
"Beh.. si. Credo di si. Grazie Sam"
Sam rabbrividì a quel sorriso così bello. Con gli occhi ripassava i lineamenti delle labbra,del viso e delle dolci fossette che aveva. Jhonan rimase a guardarda mentre era nel suo mondo. Poi si alzò e guardo Sam dritta negli occhi,a due passi dal baciarsi. Ecco. Il solito gioco di sguardi. Solo loro restavano a guardarsi anche per minuti. Ripassando con gli occhi i lineamenti l'uno dell'altra. Si baciavano di sguardi quei due.
Come al solito il primo a sciogliere quel gioco tanto bello quanto pericoloso era Jhonan,che vedendo Sam tremare le mise il suo giubotto in pelle,al quanto grande rispetto alla statura un pò minuta di Sam.
I due ripresero a ripassare le parti tra risate e sguardi piene di mute domande.
Arrivò la sera e Jhonan accompagnò Sam a casa.
"Bhe ci si sente no" disse Jhonan cercando approvazione negli occhi di Sam.
"Certi. Sempre se a te finirà il ciclo."
"Ha ha ha. E da quando tutti sto spirito?"
"Hahaha è vero. Sei un pò mestruato ultimamente. Che ti succede?".
Lo sguardo di jhonan era fermo sulle labbra di Sam che non smetteva di chiedere.
Ad un tratto Jhonan le tappó la bocca con la mano e si avvicinò a lei. Tolse lentamente la mano sfiorando le labbra carnose e al quanto rosse che Sam si mordeva.
La guardò sorridendo a stento. Quasi come se fosse indeciso.
"Jho.. " disse piano
"È meglio se entri a casa..." rispose jhonan ritornando al suo modo da duro e freddo,ma sapeva bene che con lei non poteva.
"Okay".
"Aspetta Sam" gli ordinò prendendola dal braccio con forza.
"Ai jho! Mi stai facendo male al braccio.."
"Aspetta"
"Che c'é dimmi.."
Non le fece finire la frase che la baciò tenendole il viso dolcemente.
"Questa parte del bacio la dovresti provare con lei,non con me" disse Sam staccandosi lentamente dalle labbra di Jhonan.
"Tranquilla. Le ho provate molte volte."
"Vaffanculo Jho.."
Sam scese velocemente dalla macchina e entrando in casa salì subito in camera a gettarsi nel letto con una strana sensazione. Quasi di disgusto al pensiero di Jhonan e Taylor che si scambiavano effusioni.
Nel frattempo iniziò a piovere.
Sam ripensava al bacio e a Noah e a tutte le cose successe fino ad ora.
Com'era possibile? Cosa provava jhonan per lei? E perché il suo atteggiamento da duro e freddo con lei molte volte svaniva?
Sam si tarsassava di domande. Ma ad un telefonò squillò.
<<Apri la finestra>>
-Noah.
Sam si alzò e vide noah da dietro la finestra con in mano un enorme orsacchiotto.
"Che diamine ci fai qua!" chiese Sam a bassa voce.
"Volevo vedere se ti era passato il succhiotto e per essere sicuro che mi aprivi ti ho portato l'orsacchiotto che hai visto l'altra volta al parco" disse Noah sorridendo.
Lo fece entrare,e mentre Sam si rimise nel letto,Noah la osservava.
"Sei così dannatamente bella Sam"
"Tu rimani sempre scemo.."
"No sono serio. Sei bellissima"
Noah si avvicinò al collo di Sam e le diede un bacio. Poi un altro. Sam non sapeva se era una sua fantasia o la realtà,ma lo desiderava. Così non lo fermò anzi gli aggevolò le cose sdraiandosi e portando la testa di lato.
I baci continuavano e Sam inizio a stringere Noah a se sospirando nell'orecchio di noah.
"Voglio averti,ma non adesso"
Sam rispose solo ansimando piano,desiderosa di averlo.
Prima di andarsene Noah le lasciò un altro morso sul collo e prima di uscire dalla finestra le disse
"Così sei mia."
