Bimbo in quartiere

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<Te lo prometto Kameela un giorno sentirai la mia voce in ogni discoteca del paese, nelle radio, ovunque si ascolti la musica e tu sarai su ogni rivista, indosserai quei vestiti che tanto ti piacciono, sarai la più bella di tutte e ce ne andremo da questo posto...>
Disse mio fratello Amine guardando il cielo dal tetto del nostro palazzo, il nostro posto, è qui che veniamo a parlare la sera o a stare nel totale silenzio, da quassù si vede tutta la zona e ogni rumore perde un po' della sua forza. Quassù siamo solo io e il mio fratellone a sognare insieme cosa e dove saremo in futuro e chissà, magari un giorno ci arriveremo davvero...

...7 anni dopo...

<Dai Kami alzati! Fari tardi per la prima prova> la sera prima dell'inizio del mio esame di maturità non era andata come prevista, ho passato la sera precedente a cercare di togliere un amico, Anas, da un appuntamento terribile per questo ho fatto tardi e ora non sono particolarmente sveglia o almeno non lo ero fino a quel momento, arrivò Amine correndo in camera nostra, sentivo i suoi passi pesanti, sarà per la casa piccola, tutto si sente alla perfezione.
<Alzati!> disse lui ma io mi girai verso il muro ignorandolo, dunque si avvicinò al letto, lanciò via le coperte e mi tirò su portandomi fino alla porta del bagno
<Fa quello che devi e vieni in cucina, mamma ha preparato la colazione>
Ormai in piedi feci come disse, entrai in bagno e iniziai a farmi la skincare per poi riuscire dal bagno e avviarmi verso la cucina
<Buongiorno mamma> mi avvicinai e le baciai la guancia
<Buongiorno Ilyas> diedi un bacio anche al mio fratellino che si butto all'indietro sul divano chiudendo gli occhi
<Ho sonno> disse, mamma sorrise e gli porse il bicchiere di latte caldo con cereali e per me e Amine latte e caffè con qualche biscotto
<Ti senti pronta per oggi> chiese mamma, la guardai facendo una smorfia simpatica come per dirle di no e un po' lo pensavo davvero, non ero mai stata brava a scuola, sempre fatto casini e i voti andavano ad altri e bassi costantemente, per questo non sapevo cosa aspettarmi.

Dopo la colazione tornai in camera per vedermi, oggi non era da tuta, almeno all'esame dovevo togliermela, misi un jeans baggy grigio con una maglia aderente bianca semplicissima e degli stivaletti neri con il platform, sistemai la borsa con le ultime cose per poi truccarmi un po' e sistemai i capelli e mi piazzai davanti alla porta aspettando i miei fratelli, per Ilyas era l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze quindi era euforico, mentre Amine mi avrebbe portata a scuola prima di andare in studio dove lo aspettava già Zaccaria che nel frattempo lo aveva chiamato almeno 5 volte, stavano lavorando ad una nuova canzone, entrambi stavano iniziando a farsi conoscere sempre di più, chissà che questa non sarebbe stata la volta buona. Dopo essere usciti di casa andammo tutti e tre verso la macchina sotto lo sguardo vigile della mamma che ci guardava dalla finestra, mi girai per mandarle un bacio e salii in macchina.
<Impegnati Kami, rilassati e fai il massimo, appena finisci chiamami e ti vengo a prendere> mi diede un forte abbraccio prima che scendessi dalla macchina e così andò la mattinata ma inaspettatamente all'uscita mi sentii che tutto fosse andato bene e felicissima chiamai Amine che poco dopo arrivó davanti a scuola.
Aprendo lo sportello del passeggero mi trovai davanti Zac <Ah vedo che mi hai rubato il posto...> dissi ridendo e battendogli il cinque, chiusi lo sportello e salii velocemente dietro
<Non hai notato niente...> mi disse Amine, girai la testa e di fianco a me c'era il disco di platino di Casa, inizia a gridare dalla gioia e loro sorrisero.
Per festeggiare il disco i ragazzi hanno prenotato in un ristorante in centro dove avremmo incontrato il resto del gruppo.
<Senti Amine passa a casa prima, voglio cambiarmi> dissi.
<Ti porto solo se fai veloce, siamo già in ritardo>
<Bro ma siamo in anticipo!> rispose Baby ridendo
<Ora che l'hai detto ti senti meglio> Amine era già disperato, conoscendomi sapeva che avremmo fatto tardi.
Arrivati a casa scesi veloce dalla macchina e corsi subito a casa. Mi spoglia velocemente e presi un vestito nero, lungo ma con uno spacco su un lato, con uno scollo leggero che scopriva le scapole, maniche lunghe che si allargavano sugli orli e per finire degli stivaletti con un tacco da 0,7 abbastanza spesso. Fortunatamente ero già truccata, mi spruzzai un po' di profumo e corsi di nuovo di sotto.
<15 minuti...>
<Si Amine ti ricordo i 4 piani di scale> oramai mio fratello ci aveva perso le speranze.
Arrivati al ristorante trovai gli altri già li, andai a salutare tutti, Mattia come suo solito faceva le storie per il cibo come un bambino
<Perché non ti sbrighi, siediti che io devo mangiare>
<Fammi salutare almeno> gli risposi ridendo
<Macché ci conosciamo da una vita i saluti gli faremo a stomaco pieno> Keta dall'altra parte del tavolo gli tirò la plastica dei grissini
<Se questo non avesse finito i grissini non ci sarebbe stata fretta ad ordinare...> disse Mattia ad occhi socchiusi, dopo aver salutato Kili, Vale e Anas molto veloce mi sedetti dove c'era posto, tra Vale e Sacky che stava a capotavola
<E tu chi sei?> chiese l'ultimo stranito
<Bro ma sei scemo, è Kameela... quanto hai fumato oggi> rispose Vale ridendo anche se tutti rimasero stupiti dalla domanda seria di Sacky
<Ah... ciao> disse quasi squadrandomi stupito <Ciao Sami> lo guardai dritto negli occhi un po' innervosita.

Lei / Baby Gang Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora