Chapter 17 - The return of the Black Coat

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"Erano anni che non osservavo qualcuno litigare in questo modo, forse un po' mi è persino mancato" ridacchiò Jackson, il sorrisino compiaciuto nascosto dietro al calice di vino, i suoi occhi color cioccolato intenso fissi sulle figure di Jeno e Jaemin che continuavano a battibeccare incessantemente. Jackson era quasi sicuro che potessero diventare d'improvviso l'anima della festa, se avessero voluto.

"Stanno ancora litigando?" si intromise Bambam, portando il capo sulla spalla di Yugyeom quando il suo ragazzo gli cinse la vita con un braccio.

"Sono a tanto così dallo strangolarli" storse il naso Yoongi, l'espressione chiaramente esasperata. Bambam ridacchiò, osservando il detective in questione. Il partner di suo fratello in agenzia... mh.

"Nessuno strangola nessuno. Non ad una mia festa" lo avvertì Jackson con un sorrisino compiaciuto.

"Qualcosa mi dice che Taehyung e Jungkook erano molto peggio" commentò Jinyoung, ricevendo un occhiolino da Jackson come conferma.

"Peggio è un eufemismo" ridacchiò Yugyeom, stiracchiandosi e lanciando un'occhiata dalla parte opposta del terrazzo, la stessa direzione da cui Bambam li aveva raggiunti poco prima. E... oh, i suoi occhi trovarono immediatamente le ciocche rosso fuoco del suo migliore amico, seduto su uno dei divanetti all'angolo completamente isolato dal trambusto. Certo, fatta eccezione per un Kim Taehyung spalmato su di lui con la faccia spiaccicata contro lo stomaco di Jungkook. Yugyeom sentiva già l'emicrania del giorno dopo salire, emicrania dovuta a un Jungkook che gli avrebbe perforato i timpani lamentandosi della sua personalissima 'piovra sociopatica'.

"Da quand'è che abbiamo una versione in miniatura dei Soukoku che si saltano alla gola?" e la voce di Mark portò Yugyeom a voltarsi, il dirigente dai capelli mogano che si avvicinò loro, calamitando gli sguardi dell'agenzia su di sé. Oh, giusto. Nessuno di loro aveva ancora avuto a che fare con Mark, eccetto Park Jinyoung in una missione di ricognizione.

"Markiepooh – lo salutò Jackson arpionandosi al suo braccio con un sorriso terribilmente simile a quello che faceva Bambam quando voleva qualcosa, pensò Yugyeom – Adorabili, non trovi?"

"Adorabile è l'ultimo aggettivo che avrei usato per Kook e Taehyung, ma per questi due invece... mh" rispose il moro.

"Qualcuno ha capito perché stanno litigando?" domandò Baekhyun, scoccando un'occhiata a Jeno e Jaemin, adesso più che litigare sembravano... star confabulando sottovoce di chissà cosa. O meglio, Jeno sembrava insistere mentre Jaemin aveva un'espressione chiaramente indispettita, come se volesse convincere l'altro a lasciar perdere qualunque idea gli fosse venuta in mente. Strano.

"Fidati, se stessero litigando, Jaemin l'avrebbe già scaraventato giù dal terrazzo" rise Bambam arricciando il naso.

"Finché non vedo una goccia di sangue direi che è tutto ok" sospirò invece Jinyoung, sorprendendo persino i mafiosi che lo fissarono come se gli fosse spuntata una seconda testa all'improvviso.

"Cosa?" domandò infatti dinnanzi alle loro espressioni, Mark che sbuffò un ghigno fin troppo compiaciuto.

"Lascia perdere" sospirò Yoongi, aggrottando la fronte quando adocchiò i due ragazzini confabulare ancora più sottovoce, di tanto in tanto lanciando sguardi in loro direzione. Ok, quello era decisamente strano. Molto strano.

"Qualcosa mi dice che stanno sparlando di noi" rise sottovoce Yugyeom.

"O magari stanno pensando a uno scherzo!" disse Baekhyun.

"Jaemin non è il tipo" scosse il capo Mark.

"Dov'è Taehyung quando serve per spaventare qualcuno?" commentò Bambam, sobbalzando al pizzicotto che il suo ragazzo gli diede sul fianco.

Our Dark Duet | Taekook - A Soukoku RetellingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora