Seoul, distretto di Gangdong, poco più di 7 anni e mezzo prima
"Se non troviamo assolutamente niente su questa sottospecie di gang, giuro che Jaebum mi sentirà lamentarmi per i prossimi quindici anni" borbottò Bambam, emettendo uno sbadiglio e arricciando il naso in maniera infastidita. Più per essere stato scaraventato giù dal letto ad un orario indecente che altro.
"Sono più che sicuro che li troveremo qui, è la zona più degradata della città. Una gang del genere non può starsene in bella vista al centro di Seoul, non credi?" gli rispose Taehyung, lo sguardo fisso sulla piccola consolle portatile con cui stava giocando da almeno tre ore. Bambam gli scoccò un'occhiata divertita, a volte non poteva fare a meno di chiedersi se Taehyung riuscisse a dormire più di due ore a notte. Probabilmente tutto quel genio che lo contraddistingueva lo teneva costantemente sveglio.
"Jaebum poteva comunque mandare qualcun altro, avrei preferito di gran lunga restare a dormire" sbadigliò il mezzo thailandese.
"Dubito che Jaebum avrebbe mandato qualcun altro, siamo i più indicati per questo tipo di missione e poi... dagli un po' di tregua, lui e Jacks hanno appena festeggiato il loro primo anniversario da coppietta sdolcinata"
"Ti spiace non ricordarmelo?! E' ancora assurdo vedere mio fratello mostrarsi così dolce!" mugolò Bambam, ma Taehyung sbuffò un sorrisino di chi ne sapeva una più del diavolo, e poi mise via la consolle nella tasca interna del suo cappotto nero lucido. Gli piaceva portarlo poggiato sulle spalle senza indossarlo sul serio.
"Tanto prima o poi farai lo stesso"
"Cosa?! Nemmeno morto" alzò gli occhi al cielo Bambam, ma il corvino alzò gli occhi al cielo a propria volta stiracchiandosi con calma e scoccando all'altro uno sguardo buffo. L'occhio sinistro d'ossidiana che sembrò studiarlo a fondo.
"Abbiamo quindici anni, Bammie – arricciò il naso Taehyung – Sono piuttosto sicuro che anche tu finirai per sentirti come Jaebum prima o poi"
"E tu?"
"Io? Io non..."
"Tu non – mise su un'espressione scettica Bambam – Ti conosco da quasi tre anni, e ok, d'accordo, abbiamo solo quindici anni, ma... ma credi sul serio che non verrai mai scalfito da un altro essere umano in quel senso?! Il resto dell'organizzazione può dire quello che gli pare e andare in giro a dire che non sei umano o quel che è, ma non è così. Sono sicuro che non sia così" continuò, lo sguardo d'ossidiana di Taehyung che restò in quello verde-castano per qualche secondo di troppo, quasi soppesando le sue parole, studiandole, interpretandole, cercando di sezionarle una ad una, e poi... poi Taehyung emise un sospiro, voltandosi e guardandosi attorno.
"Dividiamoci" disse solamente.
"Sai, è piuttosto frustrante quando eviti di rispondere!" mugolò Bambam, ma Taehyung gli rivolse un sorrisino impertinente facendogli un occhiolino.
"Lo so!" canticchiò quasi.
"Come vuoi, Taetae, tanto prima o poi riuscirò a dirti 'Te l'avevo detto' e allora riderò come non mai" rispose il ragazzino dai capelli castano scuro, prima di stiracchiarsi a propria volta e dargli le spalle, procedendo nella direzione opposta per velocizzare le loro ricerche. Taehyung lo osservò allontanarsi, e quando Bambam svoltò a sinistra tra i vicoli di quella zona così degradata e in rovina, si decise a muoversi a propria volta. Taehyung emise un mezzo sbadiglio annoiato, rumoroso più di quanto avrebbe fatto di solito, e poi si mosse di un paio di passi proseguendo nella direzione iniziale sua e di Bambam. Continuò a camminare per cinque minuti buoni, l'area attorno a lui completamente desolata e in pezzi, residui di edifici caduti da tempo, polvere, assenza di vita... o quasi. Era impossibile che non ci fosse anima viva, Taehyung ne era più che sicuro, le fonti della mafia dicevano che in quella zona si trovava quella piccola gang che stava causando non pochi problemi ad organizzazioni molto più grandi, e lui sapeva che le loro fonti non erano mai basate sul nulla. E per di più, lui stesso aveva impiegato meno di una decina di minuti ad individuare quella zona come quella giusta, una volta avute tutte le informazioni a disposizione, Jaebum gli aveva chiesto cosa ne pensasse, e Taehyung gli aveva subito detto di essere d'accordo con i loro informatori. Quella gang si nascondeva senza dubbio in quell'area, ne era sicuro. Così com'era sicuro che lui e Bambam non erano mai stati completamente da soli fin da quando avevano messo piede lì poco prima.
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Our Dark Duet | Taekook - A Soukoku Retelling
Fanfiction"Ciao, Bunny" Kim Taehyung. Pochi secondi, prima che una linea rosso cremisi gli comparì in viso. "Psycho" disse Jungkook a mo di saluto, aumentando la presa e avvicinando il volto al suo continuando a tenerlo per i capelli. Il suo sguardo grigio i...