Chapter 12 - The Demon Inside

950 53 47
                                    

"Non... non respiro" ansimò quasi Jeno lasciandosi cadere in terra con un tonfo. La fronte imperlata di sudore e il respiro affaticato che quasi gli stringeva la gola. Aveva capito dal primo istante che un addestramento insieme alla mafia lo avrebbe a dir poco sfiancato, ma ritrovarsi così... completamente dolorante, senza fiato, qualche taglio sparso tra le gambe, le braccia e il viso, la sensazione di nausea ad avvolgerlo a causa del troppo sforzo era semplicemente oltre ogni limite avesse mai raggiunto prima d'ora. Jungkook aveva fatto scontrare lui e Jaemin nel corpo a corpo per più di sette ore, e la cosa ancora più assurda era il modo in cui lui non fosse riuscito neanche una singola volta a mettere al tappeto Jaemin. Ancora peggio, non era riuscito a colpirlo neanche una volta, e come se non bastasse, il ragazzo dai capelli neri come la pece non sembrava minimamente sfiancato o distrutto come lui, tutt'altro, sembrava in perfetta forma. Jeno non sapeva se sentirsi più offeso o sconvolto. Offeso, per essere praticamente l'unico a sentirsi in frantumi o, sconvolto, per la resistenza sovrumana che invece sembrava possedere Na Jaemin. Lo stesso Na Jaemin che arricciò il naso nel guardarlo dall'alto, chiaramente contrariato al suo essersi lasciato cadere in terra, ma Jeno non aveva davvero più le energie per reggersi in piedi e respirare, figurarsi riuscire in un altro corpo a corpo di quell'intensità.

"Le tue capacità di rigenerazione sono sorprendenti" ruppe il silenzio Jungkook e Jeno schiuse appena gli occhi scuri, mettendosi a sedere a gambe incrociate sul pavimento, i muscoli che sembravano urlargli venia per quanto gli dolevano.

"Oh... è... la mia abilità, la tigre mannara, insomma... Taehyung hyung sospettava che avesse capacità rigeneranti – annuì Jeno mordicchiandosi l'interno guancia – Voglio dire... i graffi e i tagli stanno già scomparendo, quindi..."

"Quindi... se ti stacco una gamba puoi farla ricrescere?" domandò Jaemin e Jeno sgranò gli occhi scuri all'inverosimile fissandolo come se fosse impazzito.

"Cosa?! Ma che diav..."

"Non ricominciate – li frenò Jungkook alzando gli occhi al cielo e portando poi le braccia ad incrociarsi davanti al petto – Per oggi direi che basta così. Siete stati bravi, onestamente mi aspettavo di peggio" continuò e Jeno schiuse le labbra per la sorpresa.

"Ma... non sono riuscito a mettere al tappeto Jaemin nemmeno una volta" mormorò, il tono di voce basso e sconfortato. Jungkook sbuffò un sorrisino, abbassandosi sulle ginocchia così da essere alla stessa altezza del ragazzino dai capelli bianco latte che se ne stava ancora seduto in terra.

"Certo che no – gli disse con ovvietà e un sorriso divertito – Jaemin è addestrato a combattere da quando aveva dodici anni, senza contare il fatto che il suo mentore è stato Taehyung per primo e poi io. Ti ho detto anche l'altra volta che il modo in cui Taehyung ha addestrato Jaemin è completamente diverso dal modo in cui sta addestrando te, e ad ogni modo, sei parte dell'agenzia da pochi mesi, Jeno, non mi aspetto che tu riesca a tenere un livello del genere dopo solo un giorno di addestramento"

"Io..."

"Sei stato bravo – gli sorrise ancora Jungkook scompigliandogli le ciocche bianco latte – Forse non te ne sei reso conto, ma nell'ultima ora sei riuscito a schivare alcuni dei movimenti di Jaemin, il che vuol dire che i tuoi occhi e il tuo corpo stanno entrando in sincrono con i suoi movimenti"

"Oh" soffiò fuori Jeno, il tono sorpreso, il tanto che bastava perché Jungkook gli rivolgesse un altro sorriso prima di rimettersi in piedi. Jaemin, d'altro canto, sembrava più annoiato che altro.

"Già, oh – ridacchiò il mafioso dai capelli rosso fuoco, lanciando poi un'occhiata ad entrambi i ragazzini facendo passare lo sguardo dall'uno all'altro – Continuiamo domani mattina. Minie, assicurati che Jeno torni all'agenzia e..."

Our Dark Duet | Taekook - A Soukoku RetellingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora