Baekhyun aveva sempre odiato la pioggia, il cielo cupo e nervoso, così tanto da sembrare arrabbiato con il mondo intero. Odiava il suono incessante che la pioggia creava contro le superfici stridule, l'odore dell'acqua che riempiva l'aria impedendogli di respirare tutto il resto che lo circondava. Odiava ritrovarsi zuppo dalla testa ai piedi, i capelli e i vestiti appiccicati addosso che iniziavano a pesare il triplo rallentandogli per forza di cose i movimenti. Baekhyun odiava l'aria gelida che la pioggia si lasciava alle spalle costringendolo a rabbrividire infreddolito a causa del contrasto tra i vestiti bagnati e l'aria gelida, tanto da ritrovarsi preda di tremolii insopportabili. Baekhyun aveva sempre odiato la pioggia, e in quel momento, con un temporale a colpirlo all'improvviso mentre tornava a casa dopo una giornata a dir poco sfiancante in agenzia, pensò di odiarla persino di più. Alzò gli occhi al cielo, rivolgendo a quelle nuvole cupe e lugubri un'occhiataccia, per poi cominciare a correre lungo il marciapiede e maledicendosi mentalmente per aver dimenticato il suo giubbotto a casa quella stessa mattina, ma era così assonnato da essere stato a stento in grado di prepararsi la colazione, figurarsi di afferrare il giubbotto lanciato chissà dove la sera prima. E adesso, a distanza di ore e con l'aria fredda della sera che la pioggia stava persino incrementando, pregò di non doversi ritrovare con un raffreddore all'indomani. Per sua fortuna casa sua non era lontana in quel momento, se avesse cominciato a piovere un quarto d'ora prima, quando aveva lasciato l'agenzia, si sarebbe senza dubbio preso un malanno, ma ora come ora, seppur già imprecando silenziosamente per la pioggia battente che lo stava investendo, era consapevole che non mancasse molto per ritrovarsi a destinazione. Doveva solo girare l'angolo e percorrere l'intero isolato e... e quasi non si ritrovò in terra quando svoltando l'angolo in questione andò a sbattere contro qualcuno. Baekhyun emise uno squittio contrito, reggendosi per miracolo in piedi e solo perché... solo perché qualcuno lo aveva afferrato per la vita, tenendolo. I suoi occhi nocciola risalirono contro quel corpo, alto decisamente molto più di lui e...
"Sembra che ti piaccia corrermi incontro" e Park Chanyeol era lì, lo sguardo castano scuro nel suo, un ombrello ampio e nero sopra le loro teste. Baekhyun deglutì a vuoto, rendendosi conto solo in quel momento di non star più venendo investito dalla pioggia, e solo grazie al ragazzo dinnanzi a lui che aveva quell'ombrello enorme a coprirli, l'altro braccio ancora attorno alla sua vita. E quel dettaglio bastò a Baekhyun per scostarsi come scottato e guardarlo sconvolto.
"Cosa... cosa ci fai qui?" riuscì appena a mormorare il medico, e Chanyeol sbuffò un mezzo sorriso.
"Ti stavo aspettando – gli rivelò causandogli un brivido lungo la spina dorsale – Casa tua è alla fine di quest'isolato, non è così?" continuò, e Baekhyun si ritrovò solamente ad annuire, l'espressione confusa e sorpresa al tempo stesso.
"Dovrei chiederti come fai a saperlo, ma... i vantaggi della mafia, immagino" riuscì a dire, e il rosso annuì, stringendosi nelle spalle.
"Sì, è così" mormorò in risposta. Baekhyun si portò via le ciocche umide dalla fronte, lo sguardo castano scuro di Chanyeol che seguì il suo movimento con attenzione, tanta da farlo rabbrividire, i denti che finirono per mordicchiarsi il labbro inferiore.
"Non mi hai ancora detto perché mi stavi aspet..."
"Posso accompagnarti a casa?" disse Chanyeol, parlando nello stesso istante di Baekhyun e sbuffando così un sorriso divertito per quel tempismo. Il medico lo osservò curioso, schiudendo appena le labbra, quasi come se volesse chiedergli il perché di tutto quello. Forse Taehyung aveva comunicato alla mafia la sua intenzione di svolgere quella sorta di addestramento per i membri dell'agenzia, o forse... forse niente. Baekhyun non aveva la minima idea del perché Park Chanyeol fosse lì, non dopo il modo in cui si erano lasciati quasi una settimana addietro, non dopo che era stato lui a cercare il mafioso perché dannatamente e inspiegabilmente attratto da lui, come una dannata calamita che lo chiamava a sé, non dopo che Chanyeol aveva stroncato ogni suo tentativo di avvicinarsi ancora prima che Baekhyun potesse farlo sul serio.
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Our Dark Duet | Taekook - A Soukoku Retelling
Fanfic"Ciao, Bunny" Kim Taehyung. Pochi secondi, prima che una linea rosso cremisi gli comparì in viso. "Psycho" disse Jungkook a mo di saluto, aumentando la presa e avvicinando il volto al suo continuando a tenerlo per i capelli. Il suo sguardo grigio i...