CAPITOLO I

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Un incontro casuale il loro.

Uno di quei convegni noiosissimi, in cui non vedi l'ora che il "famoso" di turno, faccia i convenevoli e saluti gli spettatori.

Sasha era seduta in quelle poltroncine, per fortuna confortevoli, da sole due ore e non ne poteva già più. Si era accomodata, senza rendersene conto, tra una coppia. Aveva subito notato gli occhi verdi, molto seducenti, della donna. Per questo, forse, si era tuffata proprio lì, accanto a lei.
Inizialmente non aveva capito che i due erano assieme; ma solo dopo che si era seduta, se n'era resa conto, perché ogni tanto, si guardavano intensamente, scambiandosi degli sguardi d'intesa.
Come aveva fatto ad accorgersene? Beh, semplice... non riuscivano a toglierle gli occhi di dosso, invece di ascoltare e seguire il convegno.
Gli occhi di entrambe, ogni tanto cadevano nella scollatura della sua giacca. Forse si erano resi conto, che sotto, indossava solo un corsetto in pizzo nero. Il seno di Sasha era molto prosperoso, per cui la giacca non aderiva completamente alla pelle, ma lasciava intravedere quella bellissima insenatura tra i suoi splendidi seni.
Ma non si sentiva imbarazzata, anzi... quasi lusingata per tutti quegli occhi puntati addosso a lei, quasi fosse, una loro preda!

Neanche lei riusciva più a seguire il convegno, troppi pensieri le passavano per le testa. Immagini trasgressive, piccanti, eccitanti, riempivano completamente la sua mente. I suoi occhi non vedevano più, era come se il suo corpo stesse trasmutando altrove.........

Un respiro caldo vicino al suo orecchio la risvegliò.

"Sei molto più interessante tu del convegno, credimi.... "

Sasha si volta di scatto, due labbra rosee e due splendidi occhi di ghiaccio si trovano a due millimetri dal proprio viso. Quella donna è letteralmente attraente: una calamita!
Solo un pensiero le passa per la testa in quell'istante: sentire il sapore delle sue labbra.

Dopo quella che sembra un'eternità, ritorna con i piedi per terra.

"Beh... ne sono lusingata cara... credo proprio che anche tu lo sia per me..."

Nel frattempo la mano della donna si posa sulla coscia di Sasha, stringendo leggermente la presa. Un brivido caldo le percorre la schiena, mentre un impulso prende campo nella sua testa: assaggiare il sapore delle sue labbra!

"Il mio nome è Giselle...."

Come se le stesse leggendo nel pensiero, Giselle posa dolcemente le sue labbra su quelle di Sasha.
Un brivido elettrostatico percorre i loro corpi improvvisamente. Quella che si potrebbe dire, una folle attrazione, sta attraversando ogni singola cellula del corpo di entrambe. Adrenalina pura, mixata ad una forte dose di trasgressione. Un cocktail fatale perfetto, che potrebbe far impazzire chiunque.
E loro due, stanno già impazzendo l'una per l'altra.

"Io sono Sasha....... Però...che modo inconsueto di presentarsi" le dice portando le mani sulle labbra ancora umide, come se avessero combinato chissà quale marachella.
La mano di Giselle si fa spazio in mezzo alle cosce di Sasha, e lei la lascia entrare.
Un'altra mano adesso si posa sulla coscia opposta.
Si volta: adesso è lui che sta reclamando la sua attenzione.

" Io sono Alex... piacere! Il compagno di Giselle" le sussurra, strizzandole l'occhio.

"Allora perdonatemi se mi sono infilata tra di voi..." sussurra Sasha, guardandolo dritto negli occhi.

"Stai scherzando? .... ti stavamo aspettando.." controbatte Alex.

Quelle parole... Quelle parole le stuzzicano la fantasia, così come quelle mani, sia di lei che di lui, che si trovano ancora lì, tra le sue gambe.
Sente farsi strada una strana voglia, un desiderio irrefrenabile. Ha voglia di toccarsi, di farsi toccare, di assaggiare la lingua di Giselle, di sentire il proprio corpo premuto tra quelle due anime imploranti.....

Giselle si avvicina all'orecchio di Sasha e le sussurra:
"Ti va se dopo prendiamo un cocktail tutti e tre assieme? .... magari nella nostra stanza.... giusto per avere un po' più di privacy...." E le strizza leggermente il lobo dell'orecchio tra i denti.

Quel leggero dolore, carico di eccitazione, la fa rispondere come se fosse in trance. Si volta e le dice a voce bassa:
"Beh... perché no... non ho mai ricevuto un invito del genere. E poi, ho proprio voglia di metterti la mia lingua in bocca."
E si allontana ammiccando con gli occhi.

Per una frazione di secondo i loro occhi si incontrano: ghiaccio e fuoco.
Giselle sguardo glaciale, Sasha profondo, caldo enigmatico.
Un mix pericoloso per chiunque gli giri attorno.

Alex si avvicina a Sasha e bisbiglia:
" Non vedo l'ora di ammirarvi... e se vuoi, potrò partecipare anch'io alle vostre effusioni........ E comunque , direi che adesso possiamo andare.."

Il convegno è appena terminato. Uno scroscio di applausi pervade l'intera sala. Tutti si alzano in piedi si dirigono in direzione del palco, per congratularsi e fare domande.
Sasha, Giselle ed Alex si incamminano dalla parte opposta, verso l'atrio, con uno strano sorriso sul volto.

Sasha si sente un po' agitata. È la prima volta che accetta un invito da due sconosciuti, così su due piedi. E poi che invito... un invito alla trasgressione, al peccato.
La sua testa è già lì in quella stanza. Solo il suo corpo, sta aspettando di entrare..............

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