CAPITOLO II

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L'ascensore sta salendo verso l'inferno del piacere.
Sasha si trova in mezzo alla coppia, di nuovo. È presa da un desiderio irrefrenabile di baciare Giselle. È come ipnotizzata dalle sue labbra, così rosee, così invitanti.
Si volta verso di lei, si avvicina, la spinge contro la parete premendo il proprio corpo contro il suo e... non resiste. Una folle attrazione la spinge ad incollare la bocca alla sua. Giselle non oppone resistenza, anzi schiude le labbra e lascia entrare la lingua di Sasha. Sa di fiori di campo, un bouquet di primavera: una vera esplosione di piacere. Un bacio carico di passione, le lingue si intrecciano, danzano, si cercano, si carezzano. Il respiro aumenta, il desiderio di possessione prende sempre più campo nei loro corpi, nelle loro menti, nei loro spiriti.
Le mani di Giselle sbottonano la giacca di Sasha, e vanno alla ricerca del piacere.
Ma il suono dell'arrivo dell'ascensore al piano della camera, interrompe quella magia...
Le porte si aprono, Sasha si aggancia nuovamente la giacca, ed escono con disinvoltura dall'ascensore.
Sorridono.
"Buongiorno "
Salutano i tre all'unisono, rivolgendosi ad una coppia di signori che hanno trovato all'apertura delle porte.
"Buongiorno!" risponde la signora un po' perplessa.

Sasha sorride, portandosi la mano alla bocca per coprire il suo finto imbarazzo.

1523 il numero dorato in rilievo sulla porta della camera.
Alex, da gentiluomo, apre la porta alle sue signore.
"Prego entrate! Benvenute nel Regno del Piacere"

Sasha osserva la stanza. Una suite.
All'ingresso si trova un bel salottino con un divano in pelle nero, un tavolino basso ed un frigobar. Sul tavolino si trovano tre cocktail ed un cestino di fragole.

"Mettetevi pure comode sul divano mie splendide signore.. E facciamo un brindisi..... A questo insolito incontro... Cin"
"Cin"
"Cin"

Sasha osserva quelle sensuali labbra rosee che si posano adesso sul calice. Un attimo prima, erano sue.
È talmente eccitante guardare una donna mentre sorseggia un drink, che sente come un fremito tra le sue gambe. Non aveva mai pensato una cosa del genere, forse perché non aveva mai incontrato una donna magnetica come Giselle.
Sasha posa il calice sul tavolino e si avvicina a lei.
Si apre la giacca. Il suo corsetto in pizzo nero, strizza quel seno voluttuoso. Adesso è a pochi centimetri dal viso di Giselle.
"Perché non assaggi nuovamente me, invece del tuo drink?" sussurra, leccandosi in modo sensuale le labbra.

"È forse un ordine?" risponde.

"È un ordine!" afferma decisa Sasha.
Alex sta osservando le sue donne. Lo eccita guardare. Si vorrebbe tuffare in mezzo a loro, ma si siede comodo sul divano... e attende il suo turno. Intanto il suo sesso preme contro i pantaloni, e chiede di essere liberato.
Apre il bottone, tira giù la cerniera ed inizia a stringerlo nella mano.

Le due donne si stanno divorando. La lingua di Sasha esplora tutta la bocca di Giselle. Mentre le loro mani iniziano a vagare alla scoperta dei loro corpi.
Sasha sfila la gonna a Giselle. Adesso vuole sentire quanto è eccitata per lei. Le dita scivolano lentamente dentro agli slip.

"Fammi sentire quanto mi desideri mia Giselle" le sussurra all'orecchio.
Delicatamente le sfiora il clitoride: le mutandine sono un vero lago.
Ma vuole di più. Fa scivolare lentamente un solo dito dentro al suo sesso. Giselle geme.
"Ti desidero" sospira la donna dagli occhi di ghiaccio.

"Questo è solo l'inizio"
Le dita di Sasha entrano ed escono dal piacere della donna. Prima lentamente, poi affonda.

" Godi puttana... Lo so che mi desideravi alla convention, vero? Cosa volevi sentire? Le mie dita dentro di te? O la mia lingua?.... rispondi!"

"Ti prego fammi venire..." ansima "..desidero le tua dita adesso... e poi voglio la tua lingua... dopo che mi avrai fatto venire..."

Alex è ancora seduto sul divano. Sempre più eccitato. Il suo sesso adesso è di marmo. Vorrebbe partecipare, ma attende di essere invitato.
Inizia a masturbarsi lentamente, molto lentamente. Vuole godere del momento. E poi lo eccita da impazzire guardare la sua compagna con un'altra donna.
È la prima volta che a Sasha accade una cosa del genere. Desiderare follemente una donna sconosciuta. È calamita. È attrazione pura. È desiderio di possederla e di essere posseduta da lei.
Si sta eccitando sempre di più, ed anche Sasha vuole venire.
"Perché non mi assaggi anche tu Giselle? " le sussurra dolcemente.
Quindi le sfila sensualmente i pantaloni. E mentre scende, la sua lingua percorre tutte le sue cosce, fino al ginocchio. Poi le sfila le mutandine. Risale.
La prende per mano e la conduce verso il Piacere.

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