La tanto attesa gara tra gli arcieri stava per iniziare, tutti erano curiosi di chi avrebbe vinto la gara.
Bakugo's pov:
Katsuki: -Datevi una mossa razza di babbei ! Come potete pretendere di vincere la gara con l'arco se nemmeno arrivate puntuali!-
Kirishima: -Dai Bakubro, non ti arrabbiare, tanto siamo arrivati giusto in tempo!-
Denki: -Esatto. Sono sicuro che quest'anno vincerò
io la gara!-Katsuki: -Ma stai zitto razza di fulminato! Sappi che vincerò io la gara!-
La gara stava per cominciare, così presi il mio fedele arco, e con le comparse iniziai ad incamminarmi verso il mio posto.
Tutti i giocatori erano nella loro postazione. Ad un certo punto diedero il fischio d'inizio per il primo arcere, così fecero per i primi tre giocatori, anche se non tutti gli areci erano riusciti a centrare il bersaglio , la folla era in delirio.
In oltre la famiglia reale ci stava guardando, ed ero pronto a far capire il mio talento, toccò poi al fulminato, che mancò il centro del bersaglio per un pelo. Fu poi il turno di capelli di merda, che centrò il bersaglio.
Diversi arcieri tirarono le proprie frecce, quando finalmente arrivo il mio turno, ero l'ultimo arcere.Mi tolsi il cappuccio del mio mantello dalla testa, mi posizioni al centro del campo puntando al bersaglio, tirai la freccia colpendo il bersaglio in pieno, ma non era abbastanza.
Camminai verso le altre postazioni, colpendo tutti i bersagli, facendo arrivare la freccia al suo centro.
La gente all'inizio sembrava sconvolta, ma una volta vista la mia padronanza con l'arco iniziarono ad applaudire e schiamazzare.Izuku's pov:
Izuku: -Madre chi è quell'arcere, è davvero mozzafiato, la sua padronanza con l'arco è strabiliante-
Inko: -Non so che dire tesoro, hai perfettamente ragione, questo giovane ha davvero un talento-. Si alzò per applaudire insieme al figlio
La gara era appena terminata, ed era stata annunciata la vittoria di quel ragazzo dai capelli color grano, non avevo ancora incrociato il suo sguardo, fin quando dal terreno dove si erano svolti i giochi si voltò proprio nella mia direzione.
Rimasi pietrificato, il suo sguardo, le sue iridi colr rubino, che sembrano in grado di scavarti dentro l'anima, ci incantammo entrambi nelle iridi dell'altro.
Bakugo's pov:
Mi girai verso i posti dedicati alla famiglia reale, per capire se avessi fatto colpo.
Mi pietrificai guardando il giovane principe, quei capelli così spettinati e color del prato, ma soprattutto quelle iridi color smeraldo. Pensai subito che era davvero bello, non volevo che quel nostro contatto svanisse.
Venne interrotto quando mi sentì qualcosa o forse dovrei dire qualcuno saltarmi addossoKirishima: -Bakubro! Sei stato un grande, dovremmo andare a festeggiare la tua vittoria-
Denki: -Uffa dovevo vincere io quest'anno, va bè stasera per festeggiare andremo tutti a bere!-urlò gioioso
In quel momento ero ancora in uno stato di trans, stavo ancora pensando quelle iridi.
Kirishima: -Bakubro ci stai ascoltando? Cos'è hai per caso visto qualche bella ragazza?-
Katsuki: -Sta zitto capelli di merda! Stavo solo pensando, comunque va bene stasera ci incontriamo alla solita locanda-
Me ne andai verso la mia piccola dimora, non riuscendo a dimenticami di quel ragazzo.
Izuku's pov:
Ero ancora in uno stato di trans quando una guardia mi richiamòGuardia: -Principe? Mi sta ascoltando? Sua maestà la regina la sta attendendo per rientrare a palazzo-
Izuku: -Oh si mi scusi, arrivo subito-. Mi incamminai non riusciendo a togliermi dalla testa quel ragazzo dallo sguardo color rubino
Inko: -Tesoro ti è piaciuta la gara tra gli arcieri? Ti ho visto molto preso nel guardare quell'arcere con il mantello-
Izuku: -Si madre mi sono proprio divertito, quell'arcere era davvero strabiliante-
Inko: -Hai ragione, è stato davvero impressionante, ora devo proprio scappare tesoro mio, devo svolgere alcune faccende-
Dopo di che la regina se ne andò accompagnata da guardie.Mi recai nella mia stanza, sfinito mi buttai sul comodo letto che si trovava in centro alla stanza.
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Lasciami perdere nelle tue iridi
FanfictionQuesta è la storia di come gli occhi possano comunicare più di mille parole