Izuku's pov:
Vedo catene attaccate ai miei arti, che non mi permettono il movimento, vedo persone senza volto osservare la scena. Quando all'improvviso vedo l'interno popolo con un mano una fiaccola, che provocano una luce fioca, si incamminano raggiungendo il piccolo altare, un po' più lontano da me. Vedo una sagoma legata a quello che identifico come un tronco...quella figura, quella figura è la regina, mia madre! E tutte quelle persone stanno lasciando le fiaccole a terra in modo da creare un enorme fuoco, la gente inizia a gridagli contro. Non riesco a muovermi, sento solo piccole lacrime scivolami sul volto.All'improvviso mi alzo, completamente sudato, noto di non trovarmi nella mia stanza, quello su cui ho dormito non è il mio letto. Respiro affannosamente e tremo.
Vedo una chioma color grano alzarsi dal pavimento, rivelando così il padrone di quella piccola baita.Bakugo:- T-Tutto bene...?- mi domandò, vidi un lieve velo di preoccupazione nel uo sguardo
Izuku:- S-Si, scusami per averti svegliato- chinai il capo
Bakugo:- Deve essere stato un brutto incubo, eh?- mi risponse, abbozzando un sorriso rassicurante
-Tieni, asciugati le lacrime con questo- mi porse un pezzo di stoffa apposito, sorridendomiIzuku:- G-grazie mille davvero- presi il fazzoletto, ricambiai il sorriso, sentendo le mie guance andare a fuoco
Bakugo: - Ora ritorna a dormire, che domani mattina dovrai tornare a palazzo- mi rispose, coricandosi nuovamente sul pavimento
La luce filtrava da quella piccola finestra, colpiva perfettamente il mio volto, così da farmi svegliare.
Mugugnai subito dopo mi stiracchiai.
Alzai il busto, per capire dov'ero, non appena vidì una chioma color paglia, mi ritornò in mente tutto.Izuku:- Devo subito tornare a palazzo- sussurrai, per non svegliare
Lo vidi rigirarsi su se stesso, chissà forse stava facendo un incubo. Mi cambiai, ma prima di uscire dalla stanza, mi abbassai alla sua altezza.
Aveva un volto così rilassato, così dolce da fare risaltare quei suoi lineamenti marcati.
Non aveva una di quelle sue espressioni menefreghista o incazzate, da quello che aveva capito, quel giovane arcere aveva un carattere un po' focoso."Wow" riuscì solo a dire in un sussurò. Non curante di quello che stavo facendo, lo stavo coccolando, facendo passare la mia mando su quei setosi capelli color del grano.
*È davvero bello* cosa!? Ma che stavo pensando.Mi alzai, con un velo di rossore sulle guance e mi diressi all'uscita di quella piccola e calda casa.
Corsì in fretta a palazzo pensando alle peggiori punizioni proposte da mia madre.Arrivai al cancello del palazzo, fradicio di sudore e ansimante. Le guardie non esitarono ad aprire immediatamente i cancelli così da permettere la mia entrata.
Vidi arrivare subito due domestiche, Uraraka e Jiro, nonché mie amiche.Uraraka:- Izuku-kun ci hai fatto preoccupare! Dove sei stato!?-Mi domandò la castana, preoccupata dalla mia assenza
Jiro:- Izuku, la regina la aspetta nel giardino per parlare- mi disse, con un espressione un po' terrorizzata
Izuku:- Corro subito da lei, scusatemi, non succederà più- dissi iniziando a correre di nuovo verso il giardino
Vidi mia madre seduta, davanti a lei una tazza di tè fumante, il suo volto aveva un espressione tra l'arrabiato e il preoccupato.
Inko:- Siediti!- mi ordinò
Izuku:- Madre,perdonatemi non volevo farvi preoccupare, volevo solo ringraziare una persona- dissi chinando il capo
Inko:-Ringraziare!? Ti sembra il modo! Sei scappato senza dire nulla, ti rendi conto della gravità della situazione!?- disse urlando ed alzandosi poggiando le sue mani sul tavolino davanti a sé
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Lasciami perdere nelle tue iridi
FanfictionQuesta è la storia di come gli occhi possano comunicare più di mille parole