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Bakugo:-Così la farfalla fu libera di volare nel cielo spensierata- finì la storia , sollevando poi il volto.

Sollevò lo sguardo, tutti i marmocchi dormivano, ormai era giunta ormai l'ora di rientrare a palazzo per i due giovanotti.
Il piccolo bambino dal carattere simile al suo dormiva serenamente tra le sue gambe.

Facendogli scappare anche un tenero sorriso sulle labbra rosate.
Intanto il verdino, alzandosi sistemò una grande coperta calda ai piccoli bambini.
L'inverno infatti stava giungendo alle porte, ed il freddo si stava già presentando.

Dopo aver chiuso le luci di quella piccola stanza d'ospedale ed essersi accertati di non fare alcun rumore. I due proseguirono verso l'uscita di quella struttura.

Il sole ormai stava tramontando, e loro dovevano rincasare il prima possibile. La regina si era raccomandata che il verdolino rientrasse a palazzo prima del calar del sole

Tra i due ragazzi regnava un silenzio, che nessuno dei due era intenzionato a interrompere.

Izuku's pov:

Izuku:-Non te la cavi male con i bambini- dissi trattenendo una risata

Bakugo:-Ma sta zitto cespuglio parlante!- rispose subito

Izuku-Ehi! Non sono un cespuglio!- misi il broncio e voltai lo sguardo nel lato opposto a dove stavamo camminando.

Voltai poi il capo e mi ritrovai il suo volto a un palmo dal mio, divenni paonazzo.

Bakugo:Muoviti! Dobbiamo essere a palazzo prima del calar del sole- disse poi prendendo il mio braccio e trascinandomi

Narratore's pov:

Passarono diversi giorni da quando il verdino era andato all'ospedale con il biondo.
L'inverno era ormai alle porte ed anche un evento stava giungendo a palazzo.

L'inverno segnava un evento molto importante per le famiglie di rango elevato, segnava il famoso ballo in maschera, a cui diversi nobili partecipavano.

Il giovane principe però non era molto entusiasto di partecipare ad un ballo a cui però molti plebei avrebbero ucciso pur di poterci andare.

Forse però un incontro potrebbe svoltare la sua opinione.

Intanto qualcun'altro stava facendo passi avanti ma anche molti indietro.

Una chioma rossa spuntava in mezzo al grande mercato mattutino seguito a ruota da una rosa.
Parlavano e ridevano, però ad un certo punto il rosso si incupì, subito l'amica lo notò facendola anche preoccupare.

La ragazza si fermò tra quella folla voltandosi verso il caro amico d'infanzia, che aveva il volto chinò sul terreno.
Mina:-Kiri? Tutto bene?- domandò preoccupata l'amica

Kirishima:-P-penso di essermi innamorato!- disse tutto d'un fiato e con la carnagione sul viso sempre più rossa

Mina:-Bhe non è fantastico!- sorrise gentile

Kirishima:-È questo il problema! Mi sono innamorato di Denki!- rispose chinando il volto non riuscendo a sopportare lo sguardo dell'amica

La rosa posò un braccio sulla spalla dell' amico, sospirando successivamente.

Mina:-Kiri Kiri! Che importanza ha di chi sei innamorata, che importanza ha se è il tuo migliore amico, il tuo rivalo o la persona che devi uccidere- sospirò -Al cuore non si comanda- mise la mano verso il suo petto indicando il suo cuore con un dito, sorrise.

Ma qualcuno dalla chioma dorata  un po' lontano da loro e in mezzo a quella enorme folla li stava guardando con sguardo triste, desiderando che fosse solo la sua immaginazione a mostrargli qualla scena.

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