Chapter 5

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«Questo vuol dire che troverai tante... peripezie lungo la strada. E la carta del sole indica un lieto fine. Quindi in breve: soffrirai, ma poi sarai felice, vedrai.»

Pandora, l'amica d'infanzia di Evan, scoppiò in una fragorosa risata.

Regulus era allo skatepark insieme ai suoi amici Evan e Barty, e si erano dati appuntamento insieme al resto del loro gruppo con i quali Evan piaceva fare gare di skate. Si era portato dietro i suoi tarocchi, e Regulus volle provare a leggerli giusto per passare il tempo.

La sua prima vittima era stato Barty, che però gli aveva fatto il terzo dito, e Pandora si era offerta volontaria perché trovava quelle cose esilaranti.

«Non credo che la cartomanzia sia la tua strada, sai? Fai un po' schifo.»

«Ehi, almeno ci provo!» ribatté offeso rimescolando le carte. Le mise a posto dentro lo zaino di Evan e osservò imbronciato i suoi amici che facevano acrobazie con gli skate.

Barty era caduto per la quarta volta di fila e c'erano Mulciber ed Evan che sghignazzavano prendendolo in giro.

Con le gambe incrociate e il fumo che le usciva dal naso, Pandora osservava i tre ragazzi col sorriso.

Era bella Pandora. I suoi capelli erano lisci e biondi, la carnagione chiara le conferiva un aspetto nordico. I suoi occhi erano di un bellissimo colore azzurro che a Regulus ricordava le giornate di sole in primavera.

La prima volta che l'aveva vista, se n'era innamorato. Ma lei non aveva mai mostrato interesse per lui da quel punto di vista, e quindi la cotta se l'era fatta passare. Adorava però la loro amicizia e andava bene così.

Quando lei si girò, lui evitò il suo sguardo, sentendosi infiammare le guance.

«Allora, che mi dici?» chiese lei, come se non si fosse accorta di nulla.

«Niente di nuovo, tu?»

«Solita vita... sai, ti vedo un po' triste. Stai bene?»

Regulus restò per un attimo senza parole. «Sì, perché?»

«Non mentirmi Regulus Black, ogni tanto hai la testa fra le nuvole. Evan mi ha detto che sei andato a cena da tuo fratello. Come è andata?»

«Bene, è andata molto bene direi. Era da tanto che volevamo organizzare una cena, anche per farmi conoscere il suo ragazzo.»

«Oh, giusto, quel Remus. Andava nella vostra stessa scuola.»

«Sì, era una classe diversa rispetto a quella di mio fratello.»

«Carino, e come si sono ritrovati?»

«Attraverso un'app di incontri.»

Pandora fece una smorfia. «Sul serio?»

«Già.»

«Roba da sfigati.»

Pandora spense la sigaretta e si mise a guardare i ragazzi con le gambe strette al petto. Regulus non disse che anche lui l'aveva scaricata sul cellulare.

«Io invece ho conosciuto un ragazzo. Si chiama Xeno.»

«Oh» esclamò Regulus, molto sorpreso. Lei frequentava raramente i ragazzi e se succedeva non era mai una cosa seria.

«E...?»

«E nulla, per ora ci stiamo frequentando. Sarà la solita zolfa.»

«Non dire così.»

«È meglio stare da soli, no?» Pandora gli diede una spallata, ma Regulus sorrise appena.

Lei non aveva mai avuto una storia importante ed evidentemente non poteva capire il malessere che ogni tanto attanaglia le viscere facendoti sentire più solo che mai. Il mondo diventava improvvisamente freddo e triste quando succedeva a Regulus.

Imperfect | Regulus BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora