freddo e calmo.

93 5 32
                                    


dopo una lunga camminata verso casa finalmente io vox e nara arrivammo al palazzo delle vees
cazzo se faceva strano entrarci con nara
insomma dai!
la figlia di alastor nel palazzo delle vees e vox che non cerca di ucciderla!
non mi sarei mai aspettata nemmeno di pensare una cosa del genere
ma hey!
eccola lì che cammina zoppicando di fianco a mio padre
anche se credo che mi voglia ancora ammazzare e se non fosse per la terribile scossa che si è praticamente auto inflitta non avrebbe mai accettato di stare al fianco di uno delle vees

nara : cazzo se è grande sto posto!

la ragazza si guardava intorno come se avesse appena varcato le porte del paradiso, mentre mio padre malfidante cercava di tenere una certa distanza da lei
fu lì che arrivò valentino che squadrò nara confuso

val : uhm? chi è questa bellissima donzella mh?

vox guardò Valentino rassegnato e valentino continuò la frase peggiorando la situazione

val : ti serve un lavoro per caso?

fissai valentino schifata e presi Nara per il braccio portandola dietro di me

vanya : val! questa "donzella" è la figlia di alastor

val : oh! ecco perché sembrava familiare, dovrei ammazzarla?

vox : no! almeno non per ora, fin quando lei e qul vecchio non ci daranno problemi

disse mio padre squadrando nara che si allontanò leggermente

notando che il clima non era uno dei migliori decisi di prendere ancora una volta nara per il polso e la trascinai in sala dove velvette era seduta dul divano

la ragazza si pietrificò per un minuto per poi avvicinarsi a noi

vel : cazzo! cosa.. cazzo! ci fa lei qua? che cosa sei venuta a fare vecchia!

nara si appartò dietro di me velocemente, certo! non voleva farsi ulteriormente male, anche perché velvette sembrava piuttosto minacciosa anche per me

vanya : vel! la "vecchia" si chiama nara, lo so che non è molto "accettata" ma fattene una ragione! la stavo per ammazzare circa due minuti fa', devo solo prendere degli isolanti, levati!

vel : lo so benissimo che si chiama nara! ma cosa cazzo sta succedendo? dov'è vox?!

vanya : mio padre sà tutto vel

velvette guardò ancora una volta nara per poi andarsene visibilmente infastidita dalla sua presenza

nara : rimarrà sempre una puttana per me

questa volta guardai io male nara e velvette sentendo la sua frase corse immediatamente verso di nara

mi misi un'altra volta di fronte a nara intanto velvette cercava disperatamente di picchiarla mentre tenevo un'occhio sulla ragazza

vanya : ti picchierei anche io in questo momento nara, ma sono fin troppo gentile da non farlo, vai da mio padre non farti uccidere,  grazie,
digli di venire qua, subito!

la ragazza si allontanò da noi andando verso il corridoio fino a sparire tra di esso mentre io cercai di calmare velvette

vel : quella troia! quella stupida vecchia da quattro soldi! hai sentito cosa mi ha detto?! hai sentito?!

vanya : si vel ho sentito, mantieni la calma, se ti dà così tanto fastidio allora dopo che avrò interrotto l'ipnosi non la incontrerai più, promesso

vel : sarà meglio! ti giuro che le stacco la testa!

vanya : povera peccatrice !

vel : ma povera un paio di cazzi! falla sparire! SUBITO!

figlie di un odio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora