ancora??

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un'altra giornata come le altre
velvette che sfreccia da una stanza all'altra per prepararsi
valentino che "dorme"
vox con lui
ed io ancora mezza addormentata che cerco di capire il senso della mia esistenza

tutto in norma

allora decisi di alzarmi dal letto e prendere in mano almeno questo momento della mia vita, sempre uguale, niente che cambia!
una noia assoluta!

alzandomi sentì quel solito capogiro per la mia pressione bassa e poggiandomi al muro dietro di me iniziai a pensare che mettermi
prendo il mio telefono sulla scrivania ma con mia sorpresa non trovai nessuna notifica..
ah già! dimenticavo!

nara non c'è più ormai

quindi chi dovrebbe scrivermi?

poggiai con disapprovazione il cellulare sul letto e mi avviai verso il bagno dove trovai velvette già sistemata ma con dei capelli da far paura

vel : vanya! buongiorno principessina, ti muovi?!

mandando a fanculo la ragazza la superai andando davanti al lavandino e mi lavai la faccia con dell'acqua ghiacciata

velvette mi guardò male
per poi avvicinarsi a me

vel : si può sapere cos'hai la mattina?

vanya : cosa NON ho vel

vel : e sentiamo cosa non hai?

vanya : la voglia di vivere

vel : quella non l'hai mai avuta vanya

annuì divertita alla ragazza e andai di nuovo verso camera mia per vestirmi
quando fui nella stanza non avetti nemmeno il tempo di aprire l'armadio che sentì velvette urlare nel bagno

vel : VANYA NON AVRAI INTENZIONE DI INDOSSARE DI NUOVO IL TUO SOLUTO VESTITO VERO?!

vanya : nhaa

dopo la mia risposta OVVIAMENTE presi il mio vestito preferito (quello di cui stava parlando velvette)

vanya : assolutamente!

l'unica cosa che riuscì dopo a sentire fu velvette sospirare

non ci diedi tanto peso, alla fine dovevamo andare in un centro commerciale non ad una festa

appena mi vestì scesi giù e mi ritrovai davanti mio padre stranamente energico

vox : buongiorno van! dormito bene?

vanya : papà hai una macchia sullo schermo...

vox : uhmm.. è.. gelato

vanya : ceerto.. comunque si! dormito benissimo!

oltrepassai mio padre e mi sedetti sul divano al lato della sala

vox : uhm.. cosa fai adesso?

vanya : nulla! aspetto vel e poi andiamo agli shop

vox : mhm, ok, divertitevi, io starò rinchiuso nella mia camera a lavorare oggi, molto probabilmente

appena fini di farmi film mentali sul divano di cosa avessero fatto mio padre e Valentino notai velvette che stava scendendo per le scale già esaurita

allora mi alzai e mi diressi già verso l'uscita

val : buon divertimento ladies!

vanya : vaffanculo anche a te Valentino

usciti dal palazzo fui la prima ad entrare in macchina e dopo di me velvette
appena entrata mi spostai nel mio solito posto vicino al finestrino
mentre velvette stiracchiata al centro della limousine
per tutto il viaggio cercai di sopportare la musichetta fastidiosa che proveniva dai video di velvette
e fortunatamente ci riuscì
appena arrivati al centro commerciale velvette mi guardò e uscì dall'auto saltellando
mentre io la seguì pazientemente

figlie di un odio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora