ricordi

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il silenzio nell'auto dove eravamo tutti diventava sempre più assordante
mentre potevo sentire velvette e mio padre
divorarmi con lo sguardo
pff, ecco.. stava per arrivare un'altra litigata per una cazzata qualunque
alla fine dovrebbe capirmi no?
le avrà fatte pure lui queste cose
volevo soltanto divertirmi!
arrivati al palazzo finalmente questo silenzio venne spezzato dalla voce squillante di velvette

vel : andiamo, muovetevi

allora mi alzai e così anche mio padre

neanche nel tragitto verso casa sentì una parola
le starà risparmiando per il discorsetto da farmi poi

arrivati all'interno stavo per andare direttamente in camera mia,
fin quando mio padre non mi fermò

credevo di essere tanto intelligente vero?

vox : aspetta un attimo signorina!

mi avvicinai al divanetto difronte a dove era seduto lui, val e velvette
che a differenza degli altri si era appartata nell'angolino del divano guardando il suo cellulare completamente disinteressata

vox : allora? esigo spiegazioni

vanya : quali spiegazioni?! sono soltanto uscita!

vox : si certo! con la figlia di alastor, poi per come vi ho trovate non sembrava solo quello!

vanya : vaffanculo papà! te l'ho già spiegato, siamo cadute e tra l'altro mi sono anche fatta male! grazie per la considerazione!

vox : non ti credo per nulla vanya, cosa stavate facendo?

vanya : è la verità papà!

val : vanya, a noi queste cose puoi dirle, non ti giudichiamo

vanya : vaffanculo anche a te val

dopo la mia frase mi alzai di scatto dal divano e corsi in camera mia
ma che cazzo!
non mi credeva nessuno
ci vuole tanto per capire che eravamo veramente cadute?
stanno allargando fin troppo questa cosa
e se non mi avrebbero creduto
va bene!
io so la verità!
arrivata in camera mia chiusi la porta sbattendola e mi gettai a peso morto sul mio letto
questa cosa è ridicola!

afferrai con rabbia il mio telefono e notai una notifica

//////

//nara 06:52// : vanya, sono sotto la tua finestra, scendi sto congelando!

//////

quella ragazza è matta, si vuole far ammazzare?

//////

//vanya 06:59// : che cazzo ci fai fuori, vai via!

//nara 06:59// : tu invece scendi e stai zitta, hai lasciato il tuo cappello sul terrazzo dove eravamo

//////

mi passai la mano fra i capelli per poi accorgermi di non avercelo addosso

cazzo!

stavo per perdere una cosa importantissima per me
e per di più senza accorgermene!

//////

//vanya 07:00// : sto scendendo, aspettami

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poggiai velocemente il mio telefono sul letto per poi scendere di fretta le scale
e senza farmi notare uscì dalla porta principale

se era così facile uscire di nascosto allora mi sarei risparmiata le due uscite dalla finestra

mi affrettai a raggiungere il giardino dove finalmente vidi la ragazza che manteneva il mio cappello tra le mani

figlie di un odio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora