fine della nostra storia

80 6 37
                                    

//in questa parte la voce narrante non sarà Vanya, ma bensì Naira, sua madre
il tutto si ambienta nel 2007, l'anno di nascita di vanya, due settimane dopo la tua nascita buona lettura ;) //

Nai: "in torno a me regnava il silenzio,
nessuna voce,
nessuna anima viva
se non un fagottino di fronte a me..
forse questo silenzio che per molti simboleggia la pace può essere descritto da me come una cosa che fa' paura,
una cosa ansiogena
è così che devono iniziare le mie giornate?
forse si, forse no,
quello che so è che non voglio lasciare questo silenzio,
so che sono minuti d'oro dato che mia figlia non mi lascierà altro spazio per la mia paura
iniziando a piangere,
per carità!
adoro quella piccola voce
e quel suo dolce faccino..
ma che ne sarà di lei se siamo costantemente in pericolo.. siamo

all'inferno..

ho soltanto paura per il suo futuro qua' dentro,
un piccolo angelo così puro,
così docile,
cosa ci fa' la tua anima qui?
forse ho sbagliato a darti alla luce in questo posto orribile..
dovevo per caso ascoltare mia sorella e lasciarti andare con lei in paradiso?
no.. no!
ma che sto dicendo,
tu sei mia figlia e non ti lascerò andare così facilmente..
e se non ci sarò io ci sarà tuo padre.. anche se ci lasceremo,
litigheremo,
romperò quella che è la catena dell'amore..
tu resterai sempre il mio piccolo tesoro    Vanya"

dopo essere riuscita ad uscire dai miei pensieri mi girai,
e dietro di me c'era mio marito in piedi sul luscio della porta..
prima o poi lo traumatizzerò con i miei inutili pensieri
pover'uomo,
che si è scelto una donna come me,
ma mi ama no?
è questo che conta..
l'amore che prova per me
e sua figlia..

vox: ira tesoro..

nai: vox! mi hai fatta spaventare, cosa ci fai sveglio a quest'ora?

vox: potrei ascoltarti parlare per ore.. perché sei così triste tesoro? abbiamo tutto quello che ci serve per essere felici

nai: non lo so.. ho paura per il suo futuro..

nella stanza Calò un silenzio agghiacciante ed io guardai mia figlia che sembrava dormire dolcemente, senza accorgersi di nulla..
come vorrei avere la sua innocenza..

mio marito mi guardò spostare lo sguardo e si avvicinò a me abbracciandomi da dietro

vox: ti somiglia tantissimo ira.. sarà forte come te, lo so già

nai: sinceramente spero che prenda il tuo di carattere, ti immagini un'altra persona conosciuta come "la più pessimista" all'inferno?

sentì vox ridacchiare per poi staccarsi da me e in quel esatto istante vanya iniziò a piangere
in un certo senso quella melodia del suo pianto mi faceva stare bene..

mi avvicinai alla culla e la presi in braccio, e appena mi sentì smise di piangere, la mia dolce bambina, come farei senza di te
mi girai verso vox e lui si avvicinò nuovamente a noi baciando vanya sulla fronte

vox: facciamo colazione?

non dissi nulla, mi limitai a seguire mio marito verso la cucina, dove trovai velvette già sveglia che faceva a sua volta una piccola colazione
la bambina si avvicinò a me senza fare troppo rumore e mi abbassai arrivando alla sua altezza

vel : naira, ti assomiglia molto, non vedo l'ora di vederla crescere

sorrisi alla ragazzina e mi alzai dirigendomi verso il tavolo

figlie di un odio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora