☆ : supports the arts, kiss a painter

1.3K 41 12
                                    

ship: hyunlix

genere: soft / fluff

tw: accenni ad abusi sessuali

trama: dove Hyunjin ha intenzione di imprimere nella testa di Felix nuovi ricordi e sensazioni a cui può aggrapparsi per non annegare nel suo trauma.

✩。:*•.───── ❁ ❁ ─────.•*:。✩

Le setole del pennello solleticavano la pelle di Felix su cui percepiva del fresco per via della pittura appena applicata.

I movimenti di Hyunjin erano lenti e delicati sulla schiena dell'altro ragazzo che stava venendo utilizzata come tela.

Anche se dipingere sulla pelle non era una cosa comune o salutare, ai due ventenni non interessava, poiché loro sapevano quanto quel momento significasse per entrambi.

Hyunjin sentiva come se l'ultimo dei muri che Felix aveva posto tra loro fosse finalmente crollato.

Ormai aveva il suo cuore tra le mani.

Era stata la cosa che aveva più ardentemente desiderato in quegli ultimi mesi, e ora che lo possedeva, lo avrebbe tenuto stretto al suo, per fare in modo che non solo i loro corpi, ma anche i loro cuori si sarebbero potuti donare calore a vicenda.

Mostrarsi di fronte a lui con la pelle esposta dimostrava fiducia, nonostante si fosse solo tolto maglietta.

Ma era già tanto. Per entrambi era un'enorme passo avanti. Sia per distruggere il timore che viveva come un fuoco dentro la testa di Felix, sia per la loro relazione.

L'australiano pensava fermamente di risultare disgustoso. Come poteva Hyunjin accettare ed accontentarsi di un corpo sporco di tocchi non desiderati da Felix?

Il maggiore poteva trovarsi di meglio, meritava qualcuno di puro, non qualcuno che era stato usato come un giocattolo.

Però eccolo lì, a tracciare linee che sembravano star ripulendo la sua pelle, con quello stesso pennello che gli aveva portato conforto nei momenti di debolezza.

Per il resto del corpo, avrebbe usato le sue labbra. Per Felix, ciò significava sporcarle, ma Hyunjin aveva solo intenzione di fare rinascere un certo orgoglio nel minore.

Voleva dimostrargli che lo gradisse, che il suo corpo fosse un'opera d'arte. Felix doveva ricominciare ad apprezzarsi, e Hyunjin lo avrebbe aiutato.

Nonostante fossero passati alcuni anni, l'australiano percepiva ancora le mani di quell'uomo sulla sua pelle. Perciò il maggiore aveva intenzione di imprimere il suo tocco finché Felix si ricordasse solo di quello. Tanto da pensare solo ad esso, dal risultarne dipendente. Fino al punto da ignorare i suoi traumi e le voci nella testa che gli rammentavano quanto fosse sporco e rovinato.

Per ora, si accontentava di fargli memorizzare le sensazioni che quel pennello gli procurava. Per imprimergli altri tocchi, per dargli uno scampo dai continui ricordi delle mani di quell'uomo.

Cosicché nei momenti di panico e ansia, potesse concentrarsi sul ricordo delle setole che gli avevano accarezzato la pelle, tornando a quelle ore di tranquillità e pace passate nello studio di Hyunjin, per tornare sereno.

"Com'è?" chiese quest'ultimo con tono basso e dolce, per non rovinare l'atmosfera rilassante.

"Fresco. Mi fa il solletico" rispose Felix, a gambe incrociate sul materasso morbido ricoperto da un lenzuolo che Hyunjin avrebbe poi messo a lavare.

"E percepisco la pelle tirare" aggiunse.

Il maggiore sbuffò una leggera risata.
"Non preoccuparti, ho quasi finito. Tra poco puoi andare a lavarti" lo rassicurò.

Felix voltò la testa, mostrandogli il profilo perfetto del suo volto, come quello di una bambolina di porcellana.

"Ma...ti sta davvero bene sprecare così la tua pittura?" domandò.

"Tu sei la tela su cui vale più la pena dipingere. La tua pelle è perfetta" mormorò fermandosi, portando lo sguardo sulle sue spalle costellata da lentiggini color crema.

"Nella mia vita passata devo aver sicuramente fatto qualcosa di spregevole, altrimenti non me lo spiego" aveva borbottato Felix un giorno, certo di non poter essere sentito.

Ma Hyunjin riteneva che quel ragazzo avesse sicuramente fatto parte del cielo. Forse era stato un pianeta o una stella così importante e significativa che gli astri avevano deciso di adornargli la pelle con quelle macchioline così carine.

Durante i mesi a venire, la situazione sembrava stare migliorando. Felix si stava concedendo sempre di più e quei momenti erano diventati più abituali.

La fiducia verso Hyunjin era cresciuta e si era arreso. Il corvino non sembrava provare alcun ribrezzo verso il suo corpo e Felix sapeva che non avrebbe mai fatto qualcosa contro la sua volontà.

Infatti, nonostante al momento Hyunjin fosse a cavalcioni su di lui, era completamente rilassato e tranquillo. La sua schiena stava nuovamente venendo usata come tela, e le setole del pennello gli stavano conciliando il sonno, mentre lui, sdraiato sul materasso a pancia in giù, teneva gli occhi chiusi. I gomiti piegati all'altezza della sua testa e la guancia destra schiacciata contro le sue mani.

FINE.

𝖲𝖳𝖱𝖠𝖸𝖪𝖨𝖣𝖲 𝖮𝖭𝖤𝖲𝖧𝖮𝖳𝖲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora