a pleasant sound

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CAPITOLO - 4

ALASTOR

Il re dormiva profondamente a causa dell'alcol, era così divertente vederlo in quello stato pietoso.

Avvicinai la mano al suo collo toccando con delicatezza la sua pelle bianca, era morbida, sentivo i suoi battiti, un impulso improvviso mi pervade.

Allargai il mio sorriso quando pensai che sotto di me il re dell'inferno era completamente vulnerabile in quel momento.

"Non vi perdonerò per i succhiotti..ma..questi saranno più difficili da togliere", mi avvicinai al suo collo, ma prima di fare qualsiasi cosa gli sussurrai.."cerchi di non urlare..altezza".

LUCIFERO

Quando aprì gli occhi mi sentì strano, come disorientato, mi alzai dal letto con un male incredibile al collo.

"Se è questo l'effetto della sbronza allora dovrei decisamente darmi un contegno", mi dissi con voce stanca, mi prendo dei vestiti puliti e vado in bagno a farmi una doccia calda.

Dopo aver finito però il dolore al collo non volle passarmi, anzi faceva ancora più male, mi guardai allo specchio per vedere se avessi qualcosa e quando vidi la causa del mio dolore i miei occhi si spalancarono.

"Ma..ma questi..come me li sono fatti?!", avevo segni di morsi su alcuni punti nel collo e uno molto vicino al petto.

"Merda! Merda! Merda! Ora come faccio a coprirli?!", i morsi non sono come i succhiotti.."giuro che se è stato quel cervo di merda gliela faccio pagare".

Cercai qualunque cosa che potesse aiutarmi a nascondere i segni dei morsi.."se non ricordo male le ragazze parlavano di un trucco apposito per questo..ma quale sarà?".

Cercai ancora per un po' ma non essendo sicuro di cosa avrei potuto mettere sulla mia pelle alla fine optai per mettermi i vestiti di ricambio e coprire il collo con una sciarpa.

"Spero che così possa andare", mi sussurrai per poi uscire dal bagno, dopo un po' arrivai nella cucina e preparai i pancakes per tutti.."altezza state bene?", mi domandò husk mentre stava pulendo il bancone del bar.

Avevo capito bene che la domanda mi era stata fatta a causa della sciarpa che come temevo non passava inosservata nonostante gli davo le spalle.."si, ho solo preso un po' di freddo ieri sera..credo di avere un fastidioso mal di gola".."mi dispiace vostra maestà, vuole che le prepari qualcosa di caldo?".."non serve grazie".

Mentre preparavo i primi pancakes sentivo come un bruciore intenso e tagliente al collo..(non adesso..non ora..non qui), la sciarpa non aiutava molto, speravo solo che restasse ben salda al mio collo impedendo agli altri di vedere i segni.

Sentì arrivare tutti mentre si mettevano ai loro posti per fare colazione..tutti tranne uno.."alastor non viene neanche oggi?", domandai con tono serio e al tempo stesso infastidito.

"No altezza".."lasciami indovinare, non è il tipo che fa colazione in compagnia".."esattamente", quella affermazione mi aveva fatto uscire fuori di testa.

Preparai velocemente i pancakes e li servì a tavola, ne avevo fatti un piatto anche per quel cervo da sorriso fastidioso.

"Papà, alastor non verrà, è inutile che servi anche per lui", disse Charlie mentre io mi rimboccai le maniche.."scenderà", risposi con tono cupo.

Vidi dopo pochi secondi gli occhi dei ragazzi puntati su di me, avevano uno sguardo confuso.."a..altezza, vi ha morso un mostro forse?", domandò Angel puntando il dito verso le mie braccia.

Guardai meglio e spalancai gli occhi quando vidi che avevo dei morsi anche sulle braccia..(come ho fatto a non notarli?! Ma soprattutto perché non li ho sentiti?! Ricordo di aver visto i morsi sul collo ma non in altre parti del corpo!).

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