Don't play with feelings

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CAPITOLO - 8

LUCIFERO

Quando mi svegliai mi alzai dal letto, ancora assonnato mi dirigo verso la scrivania davanti al mio letto, mi guardo allo specchio e vidi il mio viso sempre più consumato dalla stanchezza.

Mi passai la mano tra i capelli facendo un sospiro seccato.."tutta colpa di alastor..ieri sera non ho chiuso occhio dopo quello che è successo", esclamai.

La mia testa girava, non riuscivo a smettere di pensare a quello che era successo la sera prima, ancora sento i suoi occhi su di me, la sua mano che accarezza il mio viso per asciugare le mie lacrime, la sua voce che era sottile..e quel bacio.

Le mie labbra a contatto con le sue più volte in quella sera, sentivo ancora la sensazione di quel bacio delicato all'inizio per trasformarsi in qualcosa di più audace.

Sentivo le guance diventare rosse, la sua voce sussurrarmi quelle parole colme di desiderio, il suo tocco che lasciava intendere cosa volesse da me.

Guardai l'orario e vedendo che era ancora presto decisi di vestirmi, volevo andare a prendere una boccata d'aria fresca prima di preparare la colazione a tutti.

Uscì dalla stanza e con molta calma mi dirigo verso le scale e scendere al piano terra, quando uscì dall'hotel vidi non molto lontano una demone dai capelli bianchi con un lungo vestito color rosso cremisi e un cappellino del medesimo colore.

Faceva avanti e indietro con uno sguardo preoccupato..(perché mi sembra di averla già vista?), mi domandai, mi dirigo verso di lei senza pensare troppo.

"Chiedo scusa signorina, mi sembra molto angosciata, ha bisogno di qualcosa?", domandai alla demone, lei mi guardò con gli occhi spalancati e mi fece un lieve inchino.."o-oh altezza, perdonatemi non pensavo di vedere voi al posto di alastor".."posto? Di che sta parlando?", gli chiesi alzando un sopracciglio.

"Oh come sono maleducata, mi presento mi chiamo Rosie, sono una cara amica di alastor, ecco..vede alastor nell'ultimo periodo mi viene a trovare perché..", si bloccò in un primo momento.

(Ora mi ricordo di te, hai parlato con alastor dei suoi sentimenti per..qualcuno), al pensiero mi sentì come una fitta al cuore..(che mi è venuto in mente? Perché dovrei essere triste se alastor si è interessato a qualcuno? Voglio dire..alla fine quello che è successo ieri sera non ha alcun significato).

Mi sentì confuso in quel momento, non sapevo come affrontare questi sentimenti che erano come un tornado dentro di me.

"Che cosa è successo ad alastor?", domandai vedendo il demone dai capelli bianchi con sguardo tormentato, forse più di prima.."ecco..lui..ed io..come dire".."siete una coppia?", domandai.

Non so perché ma dentro di me quasi speravo avesse risposto di no, ma poi vidi il volto della creatura diventare rosso.."eh? Ma no! Siamo solo buoni amici..anche se lui viene sempre da me quando lo tormenta qualcosa..o quando ha solo bisogno di parlare", iniziò a spiegare.

"Aspetti un momento..alastor mi aveva parlato di voi".."ha parlato di me?".."certamente, non fa altro che ripetere quanto voi siate fastidioso o insopportabile", a quelle parole mi sentì terribilmente infastidito.."ma davvero? Beh nemmeno lui è tanto simpatico! Anzi è uno stronzo!".."che complimento sire", mi bloccai quando sentì quella voce da dietro di me.

Mi voltai institivamente e vidi che era proprio lui.."alastor! Oh che bello rivederti! Dove ti eri cacciato? Non ti sei fatto vedere ieri sera ed ero molto preoccupata".."scusami cara Rosie, ho avuto..un contrattempo", disse quelle ultime parole quasi come se fosse arrabbiato.

Vidi il demone dai capelli bianchi avvicinarsi ad alastor e prendergli dolcemente il viso.."fatti guardare un po', hai le occhiaie per caso hai di nuovo difficoltà a dormire?"..(di nuovo?).."no, niente di tutto ciò mia cara, ieri ero preso dal lavoro all'hotel e sono stato sveglio tutta la notte".."che monello alastor, devi riposare anche se hai tanto lavoro da fare", lo rimproverò quasi come se fosse una moglie premurosa.

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