that light

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CAPITOLO - 3

LUCIFERO

Ero rimasto mezz'ora chiuso in quel bagno e vedere con più attenzione i punti dove mi sono stati fatti i succhiotti.

"Se è stato quel pezzo di merda ha mirato a punti ben specifici..", ero così incazzato che mi veniva da distruggere la stanza, ma pensai che Charlie si sarebbe sentita triste se avessi distrutto uno dei bagni del suo hotel.

Con questo pensiero mi calmai, mi passai la mano tra i capelli per poi toccare con delicatezza il mio collo, usai i miei poteri e dopo qualche secondo i segni erano spariti.

"Molto meglio", esclamai per poi tirare un sospiro di sollievo, mi sistemai i vestiti, con un pettine tirai i capelli all'indietro rendendoli molto più ondulati e dopo essermi sistemato il papillon uscì dal bagno.

"Spero che non sarà una giornata troppo lunga oggi", mi dissi mentre abbassavo di poco lo sguardo, mi dirigo verso la cucina ed inizio a prepare i pancakes per tutti.

Prima di servirli però mi piaceva decorarli per mia figlia e i suoi colleghi, per lei e la sua ragazza avevo messo la marmellata alle fragole facendo un cuore sopra decorando poi il fondo con la panna, mentre per gli altri feci forme di tanti animali con la crema all'albicocca e marmellata alle ciliegie.

"Quanto sono carini! Quasi mi dispiace mangiarli", disse mia figlia con gli occhi che gli luccicavano.."mi fa piacere che ti piacciano tesoro, ma la colazione non si salta, su mangia signorina", risposi io con fare autoritario mentre Charlie annuì e con grande entusiasmo mangiò la sua colazione.

"Mi mancava fare una colazione così, ha le mani d'oro signore", disse la ragazza di Charlie seguita degli altri componenti.."chi l'avrebbe detto che il re sapesse fare dei pancakes così buoni?".."beh Angel, quando ero piccola papà me li preparava ogni giorno, mi riporta indietro nel tempo, che nostalgia".."eheh, già".

Mentre diedi il primo boccone notai che il cervo non c'era.."come mai il demone della radio non è qui con noi?", domandai con aria seccata.."alastor non è tipo che fa colazione in compagnia, preferisce stare solo", esclamò Charlie dando un'altro boccone alla sua colazione.

"Tks, che tristezza, almeno la mattina potrebbe presentarsi per stare con voi", risposi finendo velocemente il mio piatto di pancakes.

Dopo poco vidi che anche gli altri avevano finito la loro colazione e con l'aiuto di Charlie e vaggie prendiamo tutti i piatti e li riportiamo in cucina.."io mi occupo di questi, voi due potete andare a lavorare".."sei sicuro papà?".."certo tesoro, grazie per l'aiuto", esclamai formando un lieve sorriso ricambiato da entrambe le ragazze.

Mentre ripulivo la cucina pensai ancora alla brutta sorpresa di questa mattina..(anche se l'ho visto per poco non riesco a togliermi dalla testa quel sorriso fastidioso!).

Una volta finito vidi Charlie alle prese con altri demoni che volevano stare all'hotel, feci per avvicinarmi ma mi bloccai quando vidi arrivare alastor intento ad aiutare mia figlia.

"Bene alastor, puoi occuparti tu degli ospiti, falli accomodare alle loro stanze".."sarà fatto mia cara", dopo qualche secondo vidi il demone cervo farsi strada per i corridoi dell'hotel.

Io mi avvicinai di poco e vidi che tutti erano già ai loro posti che si stavano dando da fare, perfino Angel era risultato più utile di me in quel momento.

"Va tutto bene altezza?", scattai in un primo momento, mi voltai e vidi che era vaggie che mi guardava con uno sguardo preoccupato.."s..si".."sicuro? Mi sembra triste maestà", misi le braccia conserte e continuai a dire che era tutto apposto.

"Charlie si sta dando proprio da fare, sono veramente orgoglioso di lei..è tutto il contrario di suo padre".."non dica così, lei ha un ruolo più importante di sua figlia, se non fosse stato per il suo intervento..forse non avrei potuto più rivedere l'amore della mia vita".

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