CAPITOLO - 5
LUCIFERO
Mi stava scoppiando la testa in quel momento, da quando ero uscito da quella stanza mille domande mi passarono come un treno.
(Cosa è successo? Perché è successo? Per quale motivo mi ha baciato la mano? Perché è stato così gentile? È strano? Si, lo trovo inquietante un gesto fatto dal demone della radio? Assolutamente si! Mi è piaciuto?).
Mi fermai a quell'ultima domanda come se una scossa elettrica mi avesse colpito in pieno, mentre camminavo rallentai il passo poco a poco fino a fermarmi a pensare.
Sentivo il cuore battermi in modo strano, era così..diverso, non mi capitava una sensazione simile da.."da quando ho visto Lilith per la prima volta", risposi ai miei pensieri con una sottile linea di voce e con ancora quella malinconia che mi afferrò il cuore.
Abbassai lo sguardo e finì col perdermi nuovamente tra i pensieri negativi, scossi la testa e tornai in me.."torna in te lucifero! Tu sei il re dell'inferno! Devi mostrarti forte e autoritario! Non puoi lasciare che le tue emozioni ti buttino giù".
Mentre camminavo e cercavo di non pensare vidi mia figlia correre verso di me con fare preoccupato.."papà! Hai visto alastor?".."s..si, l'ho visto poco fa, era in camera sua, è successo qualcosa tesoro?", domandai con fare preoccupato.
Lo sguardo di Charlie era colmo di preoccupazione e non potevo ignorare tale sentimento, la vidi girare la testa da ogni angolazione.."ehi che cosa c'è che non va?", le domandai nuovamente appoggiando delicatamente la mano tra i suoi capelli.
"Ecco..io non so se faccio bene a dirtelo ma..alastor nell'ultimo periodo è molto strano".."pensiero perfettamente comprensibile perché è ciò che penso di lui dal primo giorno che ho visto quel cervo".."non come lo vedi tu papà, no lui è diverso dal solito, ultimamente si rifiuta di stare con noi, se si mostra in pubblico lo fa per aiutarmi o per controllare che l'hotel vada bene fuori orario..l'unica momento in cui esce è per andare a cannibal Town e non parla molto", disse quasi tutto d'un fiato mia figlia.
Nonostante non provassi alcuna simpatia per quel demone non potevo ignorare il fatto che è lui che ha aiutato charlie nel suo progetto, non posso fare finta di niente sulla preoccupazione e l'angoscia di mia figlia.
Mi guardai attorno e facendo un respiro profondo presi una decisione e dando una pacca sulla spalla di Charlie esclamai ciò che non avrei mai pensato di dire.."non temere tesoro, se ti aiuterà a stare più tranquilla terrò d'occhio la situazione".."come?".."cercherò di capire cosa tormenta alastor".."sei sicuro papà? Voglio dire..tu lo odi, e nell'ultimo periodo sembra che le cose siano peggiorate".."non nutro grande simpatia per quello stronzo, ma è sempre una persona a cui vuoi bene e farò del mio meglio per proteggerti e vederti felice", gli feci un sorriso sincero che lei dopo pochi istanti ricambiò per poi abbracciarmi.
"Grazie papà, sei il migliore".."lo so, ora vai, l'hotel ha bisogno di te".."fai attenzione mi raccomando! Conto sul tuo aiuto!", esclamò per poi correre alla porta d'ingresso dove altre famiglie di demoni si erano ospitati.
Ripensai alle cose assurde che erano successe negli ultimi giorni, anch'io incominciai a notare degli strani comportamenti da parte di alastor.
Ma avevo fatto una promessa a Charlie e ho intenzione di mantenerla, mi dirigo velocemente alla cucina dove preparo degni snack, proprio come ieri era andato tutto bene, tra un lavoro e l'altro la giornata era volata.
Proprio nel momento esatto in cui andai a buttare l'immondizia vidi sul retro alastor che stava andando in tutta fretta in un posto.
Incuriosito lo seguo senza farmi notare trasformandomi più volte in tanti animali diversi, dopo un po' vidi che la sua meta era cannibal Town, tornai alle mie vere sembianze solo dopo essermi nascosto sotto una finestra di un palazzo.
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Red Light
Fanfictionper una serie di eventi alastor e lucifero si ritrovano coinvolti in situazioni inaspettate mettendoli in difficoltà in più occasioni, tra una provocazione e un battibecco qualcosa cambia nel loro rapporto..che cosa sarà mai?