Love isn't worth it, If it isn't hard

Cap. 19

Ciao a tutti! Son contenta che siate ancora qui e che vi piaccia così tanto questa storia. In questo capitolo sarà tutto in POV normale. Buona lettura!!!

Kuro viene trascinato all'interno del palazzo, i polsi legati da un paio di manette, attaccate a loro volta da due catene, ognuna tenuta da due aguzzini, che ne tengono una ciascuno.
Il ragazzo si guarda intorno, osservando i corridoi del palazzo: sono ampi, di marmo nero con striature bianche, decorati con quadri che ritraggono la storia dei demoni; il soffitto è alto con dei candelabri con le candele accese di un fuoco perenne, che illuminano con luce soffusa l'ambiente e le grandi finestre hanno le loro tende, ora chiuse con laccetti.
Poi, si concentra su i due demoni, ora che riconosce perfettamente come due generali del re dall'armatura che portano e dal gioiello sul petto con il simbolo della loro specie che rappresentano.
Sulla sinistra ha uno dei generali che meno sopporta: alto e muscoloso, con la pelle leggermente scura ricoperta di tatuaggi rossi tribali e occhi completamente rossi; ha lunghi capelli biondi e unghie laccate di nero; per completare, corna nere da toro e coda lunga con la punta a forma di picche; un demone del fuoco. Il suo nome è Latham, uno dei migliori generali.
A destra, invece, c'è il generale demone dell'acqua Ye Joon Kim: è leggermente più alto di Kuro, snello e meno muscoloso di Latham; dalla sua armatura, si può notare il tatuaggio sulla spalla sinistra e il corpo è abbronzato, ed è attraversato da tatuaggi tribali di colore verde acqua; infine, ha lunghi capelli biondi con riflessi dello stesso colore dei tatuaggi, e si possono notare le corna da ariete, con la lunga coda con la punta a forma di pinne.
I due lo portano presto davanti a due enormi porte nere con rifiniture e disegni in rilievo argentati, che ritraggono scene di guerra oppure di assemblee passate; Latham appoggia la mano su di esse e quelle si aprono verso l'interno, mostrando un'enorme sala del trono: essa è enorme, forse come due campi da calcio, con drappi che raffigurano gli stemmi del regno demoniaco; in fondo, al centro, si trova il trono nero del re situato su un piccolo piedistallo, ora vacante.
Ai lati si vedono altri generali e accanto al trono, si può vedere una figura che indossa una tunica, con il viso mezzo nascosto da un cappuccio e si può ben vedere il pizzetto castano della persona, e qualche ciocca lunga castana. Lui è il Consigliere del re, Althea.
Kuro viene portato al centro e le catene magicamente si incastrano nel pavimento, costringendolo a inginocchiarsi, con le braccia piegate all'indietro e ben legato, facendolo digrignare e mormora "Merda.. Non posso fare niente".
Almeno non da solo. Spera soltanto che arrivino il prima possibile.
Dopo qualche minuto, si sentono delle lontane trombe che annunciano l'arrivo del re e l'aria si fece densa di potere, mentre davanti al ragazzo si forma una nuvola nera che si trasforma poi in un paio di ali nere enormi con dei riflessi viola. Esse si espandono verso l'esterno, mostrando un volto regale e mascolino, segnato da antiche cicatrici ormai chiuse dalla trasformazione che l'ha salvato; occhi rossi con pupilla assottigliata, corna lunghe e nere sulla testa. E' molto alto, il corpo nudo muscoloso e si nota la coda lunga e nera con la punta a forma di picche. Su tutto il corpo scorrono i tatuaggi tribali con i vari colori della sua gente, a rappresentare il suo popolo.

E' lui. E' Lucifer, meglio conosciuto dagli umani come Satana, il Re dei Demoni.

Kuro deglutisce in presenza del re, mentre gli altri intorno a lui fanno un inchino davanti al loro regnante e il re fa un gesto con la mano, e loro tornano normali e in attesa, mentre lui indietreggia e si accomoda sul proprio trono e chiede, guardando Ye Joon e Latham: "L'avete catturato?" e Latham risponde "Sì mio signore, è qui al centro della stanza" e lo sguardo del re si sposta così su Kuro, che lo ricambia, non abbassandolo neanche un istante, cercando di nascondere la paura. Però il re la vede e fa un ghigno, mostrando i canini lunghi e annuncia "Perfetto. Direi di iniziare con il processo".