<ragazzi oggi è il compleanno di Mary> Sofia entrò saltellando in casetta,era felicissima.
<la piccola diventa diciottenne> il suo fidanzato, Salvatore, aspettava questo giorno da tantissimo tempo,le aveva addirittura comprato un regalo,grazie soprattutto al mio aiuto.
Si Tessa ma non vantarti.
Mi sbarazzai di quel pensiero muovendo la mano davanti la mia testa,ma il mio sguardo si fermò davanti Joseph e la nuova arrivata: Natali.
Voltai di poco la testa e li vidi parlottare in maniera vivace sul divano,solo che non capivo cosa si stessero dicendo.
Restai a guardarli,fin quando Christian non mi si parò davanti.
<tessa sembri una psicopatica> sorrise il riccio
<cosa?> uscì dal mio stato di trance
<stanno solo parlando,non essere gelosa> disse ancora
<non sono gelosa> incrociai le braccia al petto
<se..come no> mi spinse leggermente,facendomi sorridere.
'Ci vediamo dopo..Joseph' Natali uscì in giardino e il ragazzo venne al fianco mio e di Christian,quest'ultimo mi guardò alzando gli occhi al cielo.
<che succede qua?> il cantante di Rudy mi si avvicinò poggiando le mani sui miei fianchi,sobbalzai leggermente.
<nulla bro,tutto okay?> domandò Christian
<si fra bene,di che parlavate?> guardò prima me e poi il mio compagno di squadra.
<cose inutili> rispose ancora l'altro.
Lo sguardo di Joseph si posò sulla mia figura.
<cos'è tutto questo silenzio oggi? il gatto ti ha mangiato la lingua?> picchiettò con un dito sul mio fianco.
<scusatemi ragazzi devo studiare> mi liberai velocemente dalle braccia del ragazzo e mi incamminai velocemente verso la mia stanza.
Perché mi stavo comportando così?
perché stavo iniziando a sentire un dolore al petto? Soprattutto dopo aver visto Joseph con un'altra persona.
Mi chiusi dietro la porta del bagno e mi poggiai al lavandino.
<respira tessa,non è successo niente,non è successo nulla> mi ripetetti quella frase fin quando non mi rimase impressa nella mente, respirai profondamente. Dopo essermi ripresa pienamente uscì dal bagno e mi buttai sul mio letto,Dustin al mio fianco mi poggiò una mano sulla guancia.
<oi..it's okay?> domandò con il suo accento inglese
<si,tranquillo> sorrisi al ragazzo,ma una lacrima sfiorò il mio viso.
<baby..> Dustin si sedette al mio fianco e mi regalò uno dei suoi sorrisi migliori.
<ho solo paura> sussurrai
<di cosa?> mi tolse i capelli dal viso
<di rimanerci male.. in amore,di essere pesante alle volte e di farmi troppe paranoie> spiegai nel modo più comprensibile e possibile al ragazzo.
<vivi> suggerì solamente <prendila come viene..si dice così no?> ridacchiò
<si,si dice così> sorrisi
<vieni qua> Dustin allargò le sue possenti braccia e mi abbracciò,lasciandomi vari bacini sulla testa.<allora? siamo pronti?> domandò Angela
<qui si,Sarah e Sofia stanno arrivando con Marisol> disse Lucia,la quale era tornata da poco da lezione.
<Petit devi chiudere quella tenda,altrimenti ti vede> suggerì al cantante che aveva ben pensato di nascondersi vicino alle buste della spazzatura.
<hai ragione> rise chiudendo la tenda dietro di se.
Sentimmo dall'esterno la risata delle tre ragazze,e appena la più piccola entrò si ritrovò davanti addobbi rosa e argento,proprio come piaceva a lei.
Subito il suo fidanzato le si precipitò addosso abbracciandola, e a mano a mano ci avvicinammo tutti abbracciandola.<vabbè raga si balla?> fece dopo un po' di tempo Giovanni
<inizia tu> rispose Gaia
Il ballerino di latino americano iniziò a muoversi,portando a mano a mano tutti al centro con lui.
<non puoi dirmi di no tu> mi guardò
<stasera passo,non ho voglia> guardai il ragazzo che fece il musetto,ma dopo un'altra mia risposta negativa decise di arrendersi.
Mi alzai dalle gradinate e mi diressi verso la cucina per bere qualcosa,ma il mio sguardo venne catturato ancora una volta da due sagome in giardino:Joseph e Natali,entrambi nel giardino principale,entrambi che chiacchieravano come se non ci fosse nessun altro.
Il mio stomaco si contorse in una morsa stretta,volevo solamente piangere,sospirai profondamente.
Abbassai nuovamente lo sguardo verso il mio bicchiere di acqua,vidi le mie mani che iniziarono a tremare.
Calmati tessa,calmati.
<tessa> riconobbi una voce,la sua.
Alzai lo sguardo verso di lui.
<cosa?> tirai su col naso
<ti ho chiesto se potevi portarmi un tovagliolo> restò a guardarmi
<s-si> ritornai nel presente e portai il tovagliolo al ragazzo in giardino.
Holden mi guardò,calai lo sguardo tornandomene in casetta.*
< comunque vedere Holden pulire è puro godimento> risi alla battuta di Giovanni
< semo rimasti solo noi qua> gettai i bicchieri sporchi nella sua apposita busta.
La festa di Marisol era terminata da poco, e tra chi era andato a dormire e tra chi stava ancora ballando,decidemmo anche di pulire, per non lasciare lo sporco fino a domani mattina.
<dopo una doccia e crollo nel mio letto,sono stanchissimo> mi disse Giovanni
<vorrei poter dormire facilmente così anche io> ridacchiai
<fatti cento camomille e vedi come dormi> disse seriamente,sorrisi portandomi una mano alla testa.
Finalmente la casetta fu nuovamente pulita, e dopo aver bevuto una tisana mi recai in camera mia,anche se,prima di dormire,passai per la camera arancione.
Tessa era strana da oggi,non mi aveva proprio rivolto la parola, ed era parecchio giù di morale.
La vidi sul suo letto,con le cuffie nelle orecchie e gli occhi chiusi. Sorrisi prendendo posto sul materasso,la guardai,quando dormiva sembrava ancora più piccola dell'età che dimostrava.
Le spostai una ciocca di capelli dietro alle orecchie, e solo una volta essermi reso conto che non si sarebbe svegliata decisi di levargli le cuffie dalle orecchie e poggiargliele sul suo comodino.
La guardai un'ultima volta.
Le scoccai un bacio sulla fronte prima di alzarmi dal morbido materasso e lasciare che dormisse tranquilla,ma non prima di averla osservata ancora una volta.Eheh vi avevo detto che sarebbero iniziati i primi 'problemi' 😶
Spero vi piaccia, buona lettura❤️
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Different? •HOLDEN•
FanfictionCi hanno sempre detto che gli opposti si attraggono,e se invece il simile attraesse il simile?