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In questi giorni Pietro non mi calcola,mi evita del tutto.

Da quando ci siamo dati quel bacio all'uscita gli ho provato a scrivere,ma non ho ricevuto nessuna risposta.

Ma che diavolo.

"Buongiorno sorellina"dice mio fratello mentre mi lascia un bacio sulla guancia.

"Giorno"dico fredda.

"Dormito male?"

"Più o meno"

"Vuoi raccontarmi G?"

"Sto bene Marcus"

"Va bene" si arrende.

"Allora..tra te e Isa?"Domando con un sorrisino.

"Cosa vuoi tu mostriciattolo"

"Oh eddai sono tua sorella e la migliore amica di Isa,merito di sapere quello che succede tra voi"

"È carina,tutto qui..ora vatti a vestire che fai tardi a scuola e anche io"

"Ma per arrivare a Marina Grande non è già tardi?"

"No oggi entro in seconda..ora muoviti e vai"

Finisco la colazione,dopodiché torno in camera a cambiarmi.

Prendo un leggings nero e una maglietta della Nike bianca e sopra ci metto una felpa dello stesso colore.
Siamo al 23 marzo e tra meno di due mesi finisce la scuola.

Posso dire che non vedo l'ora?
Non vedo l'ora!

Pettini i capelli e li lego in una coda bassa.
Metto le scarpe della nike bianche e sono pronta.
Prendo lo zaino ed esco di casa,non prima di aver lasciato un bacio sulla guancia a mio fratello e a mia madre che è appena tornata da lavoro.
I suoi turni solitamente sono di giorno mentre io e Marcus siamo a scuola,però a volte di sera,in ospedale,hanno bisogno di lei e quindi deve per forza.
Un giorno spero di diventare come lei,un grande medico e salvare quelle migliaia di vite di persone malate.

A interrompere i miei pensieri è una voce alle mie spalle:
"Giorgia!"

"Ciao Giulio"

"Hey.."dice con il fiatone.

"Sei un pò scarso nella corsa Pac"
Lo derido.

"Non tutti sono bravi come te" ride anche lui.

Ci incamminiamo per la scuola e nel frattempo ci mettiamo a chiacchierare fino a quando arriviamo a scuola.

"Dai su entriamo in classe,che siamo in ritardo".

Quando entriamo vedo il banco di Pietro vuoto.

"O arriva puntuale o non arriva" Mi dice Giulio,che vede il mio sguardo verso il banco vuoto.

Annuisco.

Mi siedo al mio banco e aspetto che queste ore infernali finiscano.

*

"Ragazze oggi usciamo?"propone Arianna.

Tutte accettano.

"No ragazze io passo,oggi ho un impegno"sorride Isa.

"Con chi?!" Urlo,aspettando una sua risposta anche se penso già di chi si tratta.

"Già con chi?"domandano le altre.

"Ve lo dirò poi più avanti belle..ciao"
Ci saluta e se ne va.

"Te Gio?ci sei?"

"Mhh..io-" faccio per rifiutare ma loro mi anticipano bloccandomi.

"Va bene allora alle tre del pomeriggio siamo da te,a dopo" Dice Monica al posto mio.
E senza farmi rispondere se ne vanno tutti e tre.

Mi tocca uscire.

Torno a casa,mangio e mi vado subito a preparare.
Metto un pantalone della tuta grigia della jordan e un top nero.
Scarpe della nike dello stesso colore del top e sopra una giacca in pelle sempre nera.

Mi trucco leggermente,con il correttore,mascara e la mia combo labbra marroncina.

"O dio!Sei puntuale ora nevica"dice Monica e ci mettiamo tutte a ridere.

"Andiamo al mare?lì ci raggiungono Giulio,Daniele e Mirko"propone Livia.

"Va bene" diciamo tutte in coro.

Ci avviamo verso la spiaggia,una volta arrivate ci sediamo sulla sabbia.

"Gio vai a prendere qualcosa da bere?" Mi chiede Livia.

Loro tre stanno parlando con i ragazzi e sembra che tra ogniuno di loro c'è una scintilla,io invece solo l'unica che non ha nessuno e per questo mi avrà sicuramente chiesto di andare a prendere da bere.

"Si va bene Liv"

Mi alzo e raggiungo il chiosco.

"Ciao Andre" saluto il barista,che è un amico di mio fratello e ha 15 anni.
Vive qua con i suoi nonni paterni,purtroppo sua mamma non ce l'ha fatta per colpa di un incidente d'auto e sua papà per la troppa sofferenza non c'è l'ha fatta e ci ha lasciato anche lui.
È un ragazzo a dir poco bellissimo,ha i capelli biondo cenere,mossi e il ciuffo che gli ricade sulla fronte,due occhi grandi verdi smeraldo e un fisico mozzafiato ed è alto almeno un metro e settantasette.
In confronto a lui sono una nana.
Credo che lui abbia un debole per me,me lo ha confessato anche quel essere di mio fratello.

"Cosa vuoi che ti prepari?" Mi domanda poggiando i gomiti sul bancone sporgendosi in avanti,facendo spuntare quelle due fossette ai lati della sua bocca quando l'allarga in un sorriso.

"Due lattine di Coca-Cola e tre buste di patatine per favore"

"Va bene,ecco a te" Mi porge quello che gli ho chiesto.

Gli porgo i soldi per pagare la roba,lo saluto e vado via.

Mi guardo intorno ammirando questo sole di Marzo che riflette sull'acqua del mare,quasi da farla brillare.
Ma proprio quando guardo chi c'è davanti alla riva sento il mio cuore frantumarsi in mille pezzi.
Vedo Pietro con una ragazza con I capelli rossi e si stanno baciando.

Corro verso i ragazzi.
"Ecco..a vo-i" balbetto, a causa del pianto che sento sta per raggiungermi e far uscire tutte le mie lacrime che ho in corpo,ma no...non posso permetterlo.

"Hey Gio che cosa è succes-.."

"Ci vediamo a scuola"

Senza dare altre spiegazioni inizio a correre,con i miei amici che mi urlano dietro di fermarmi ma non gli ascolto corro fino a casa.
Quando sono arrivata sbatto il portone di casa e mi chiudo in camera mia,iniziando un pianto disperato.

Perché mi ha baciata?
Ha baciato un altra perché era solo un gioco con me?
O perché lei è più bella di me?
Non gli piaccio e se ne trovata una migliore..

Vai a fanculo Pietro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 05 ⏰

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non possiamo essere solo amici//𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗮 𝗔𝗿𝗿𝘂̀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora