Parte V.

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Carmine

Siamo tutti e tre seduti al tavolo, Futura ha iniziato a disegnare con dei fogli e dei pennarelli che la mamma di Rosa le aveva portato per non farla annoiare, osservo Rosa girare per la casa e soffermarsi ad osservare alcune foto mentre  Maria prepara il caffè.

« Come mai siete tornati a Napoli e per quando tempo vi fermate? »

Ci chiede mentre versa il caffè nelle tazzine.

« Siamo tornati per un motivo mamma »

Dice Rosa emozionata, mi avvicino a lei per guardare le foto che aveva in mano , si trattavano di foto di lei da piccola , mi fa sorridere come Rosa cerca di non mostrarmele probabilmente imbarazzata.

Posa quella foto al posto con cautela per non farla cadere, riesco finalmente a guardarla di nascosto e sorrido  nel vedere Rosa Bambina con in mano un coniglio di pelushe.

« Ci sposiamo >>  guardo il volto della donna cambiare dal sorpreso al felice nello stesso tempo, viene ad  abbracciare prima Rosa poi me.

« Sono così felice figlia mia »

Dice contenta, la sua felicità e la sua risata coinvolge anche me e Rosa.

« Poi rimanete qui? »

« Non penso, la nostra vita ormai è altrove, ma verremo più spesso a trovarvi »

Dice Rosa guardandomi, le sorrido annuendo, ormai i Ricci e i Di Salvo non esistevano più e se c'era un altra Mafia a noi questo non toccava minimamente.

Rosa

Ormai Napoli veniva comandata da Carmela Milos e Dai fratelli Micciarella e Cucciolo, credo anche Doberman faceva parte della loro piccola Mafia, la cosa faceva ridere già così.

Dopo che la mamma di Carmine venne  arrestata una seconda volta  per tutto quello che aveva fatto, il comandate aveva aiutato Mimmo e la sua famiglia a cambiare città e mettersi al sicuro.

Milos credo che fu lui ad aiutare Carmela ad ammazzare Edoardo, ma di questo non ne ero sicura.

Fatto stava che un giorno una lettera in formato anonimo mi scagionò del tutto dall'accusa di omicidio a Edoardo Conte, in un certo senso sapendo che i soldi della mia famiglia era finita in mano a Carmela perchè io stessa glieli avevo dati per assicurarle un futuro migliore, ho creduto che lei abbia voluto aiutarmi.

Questo perchè Milos mi aveva detto che ora si sentiva libero di amare chi voleva e che Carmela infondo mi voleva bene davvero, non ho voluto indagare, ho lasciato le cose così com'erano andandomene da Napoli e raggiungendo Carmine che ormai era il mio unico pensiero.

Lei comandava su Napoli con i miei soldi io ero felice tra le braccia di chi amavo.

« Finito! »

All'improvviso la voce di Futura ci distoglie dai nostri discorsi, mi avvicino a lei per vedere il disegno che aveva appena concluso tutta felice.

« Vediamo »

« Ecco, queste siamo io e te mamma »

Dice lei felice mostrandomi il primo disegno, le sorrido accarezzandole la guanciotta morbida e notando come mia madre si era commossa a quella scena.

« Questi siamo io te papà e... »

« Questo bambino? »

Le chiedo vedendo che si blocca, Carmine si allunga per vedere bene il disegno, poi Futura ci sorride entrambi.

« Il mio fratellino »

Carmine

A quelle parole rimango fermo a fissare Futura che sorridendo mostra il piccolo bambino che aveva disegnato, sarà la madre di Maria che emozionata interrompe il flusso dei mille pensieri che stavano per venirmi in mente.

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