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Cucciolo

Non ci penso due volte e lo bacio.

Cazzo, quanto mi erano mancate le sue labbra.

Lui si scosta e per un momento mi guarda stranito, io sorrido e Milos mi abbraccia.
Sento una sorta di calore espandersi dentro di me mentre mi avvolge con le sue braccia.

«Ti amo» dice lui, non è la prima volta che lo fa, e io non ho mai ricambiato. Mi sento un coglione, ma sono pronto a farlo.
«Ti amo anche io piccolo» rispondo senza pensarci due volte.

Sento il suo profumo avvolgermi, mi era mancanto anche questo ,ma infondo mi era mancanto tutto di lui.

Gli alzo la testa e lo bacio di nuovo.
Stavolta però c'è qualcosa di diverso.
Sento come se le nostre anime dopo tanto tempo si siano ritrovate.
Ma infondo è così.
Ci siamo ritrovati.
E ringrazio il destino per aver deciso così.

Le sue mani si posano sui miei fianchi mentre io gli afferro i capelli e inizio ad accarezzarglieli con le dita, merda quanto amo fare questo.
Mentre continuiamo, apriamo la porta di un bagno e ci infiliamo all' interno.
Appena dentro sbatto la porta e appoggio Milos contro il muro.
Inizio a baciargli il collo mentre lui mi sbottona frettolosamente la camicia.

«Non sai da quanto tempo aspettavo questo momento» dice lui, beh anche io lo aspettavo da tanto.

Ormai in tutto l'istituto si sentono solo i nostri baci e i nostri respiri affannati.
Forse.

«Uagliu muovetevi, dovete ritornare in cella!» sentiamo la voce di Beppe chiamare i ragazzi.
Cazzo ma perché ogni momento bello deve essere interrotto?

Ci stacchiamo l'uno dall'altro e usciamo dal bagno e nel mentre mi sto finendo di abbottonare la camicia, ma un attimo prima di uscire Milos mi gira e mi dà un bacio.

«Mi sei mancato» dice lui, anche a me è mancanto tanto.
Ma ormai è tutto risolto.
Più o meno.
Mi ero completamente scordato che Milos non ha mai fatto coming out, mentre io si.
E questo è un problema.
Un problema più che altro per Milos.
Non voglio che lo insultino come fanno con me ogni fottuto giorno. Certo so difendermi ma questo non vuol dire che io non ci rimanga male.
Non voglio che succeda anche a lui.

Ci separiamo ed io entro nella mia cella.

«Luí mi devi spiegazioni, subito.»
neanche il tempo di entrare che mio fratello si presenta davanti a me, dalla sua faccia si può dedurre che sia abbastanza arrabbiato.

«Di che?» so perfettamente cosa vuole sapere, ma far finta di niente.
Certe volte aiuta.
«Sai benissimo di che cosa, ti ho sentito, in bagno, insieme a Milos»
Cazzo.
«Lo so, lo so, ma abbiamo risolto ormai e questo non ti riguarda» dico io.
«Non mi riguarda?!? Ti sei letteralmente rimesso insieme allo stronzo che ti ha lasciato far picchiare da Edoardo, mentre io ti ho protetto e adesso mi vieni anche a dire che sono cose che non ti riguardano?» ribatte furioso lui, non ha tutti i torti in effetti.
«Raffaele per favore, io e Milos ci siamo detti le cose come stavano, punto. Lo so, quella sera non mi ha protetto, ma fidati, l'ha fatto per darmi protezione fin quando sto qua dentro» dico, spero non abbia capito cos' intendo altrimenti sono cazzi amari.
Lui mi guarda e annuisce, poi si gira e se ne va.
Penso che abbia capito che non ci può fare nulla.

Oramai più niente può separare  me e Milos.




AMARSI ANCORA~ MILOSxCUCCIOLO  (mare fuori)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora