"Non hai idea di quanto tempo ho sognato di vederti e di abbracciarti" stringe la presa su di me, pochi minuti dopo mi stacco e incrocio il suo sguardo pieno di amore, amore che avevo smesso di ricevere.
"So come ti senti, so che è stato un periodo difficile per te..."
stringo i pugni, lui si sbagliava non sa cosa ho passato, ho sofferto tanto e in parte e anche colpa sua. Non può dire di capire il mio dolore.
"No, tu non puoi capire il mio dolore te ne sei andato e poi anche mamma, ho passato 6 mesi di merda, invece tu adesso ti presenti dicendo SO COME TI SENTI!!!" urlo, mi siedo sul letto e faccio un lungo sospiro.E uno di quei sospiri che fai prima di scoppiare a piangere, si accumula tutto il dolore, cerchi di buttarlo fuori tramite quel respiro ma sai che è inutile, sai che tra poco ti metterai a piangere
"Non piangere, mi dispiace non volevo abbandonarti ma non avevo scelta, colpa del mio lavoro, ho provato a contattarti ma non ci sono riuscito fino a una settimana fa. Mi dispiace davvero per non esserci stato nei momenti difficili, ma se me lo permetterai potremo instaurare un rapporto e recuperare".
Sta solo cercando di giustificarsi, anche se sembra molto sincero forse dovrei dargli un possibilità, forse non e così male.
"Ti va di andare a mangiare?" Mi sorride.
Il sorriso e un gesto d'affetto che trasmette a seconda del momento diverse emozioni, lui aveva un bellissimo sorriso.
"Si ho fame" so che dopo me ne pentirò di essere uscita con lui ma non penso più con il cervello ma con la pancia.Ci dirigiamo verso la porta e appena la apro Sasha cade di faccia ai nostro piedi, si alza velocemente sistemandosi i capelli e gli occhiali, è tutta rossa.
"Non e come sembra, non stavo origliando"
Vedete è proprio una bambina.
"Dove andate?"
"A mangiare "
Sasha mi prende sotto braccio e mi porta in un angolino.
"Ne sei sicura?"
"Di cosa?"
"Di uscire con lui"
"Si tranquilla, starò bene"
Cerco di tranquillizzarla anche se non ero del tutto sicura neanche io, ritorniamo da lui, mio padre e Sasha si scambiano due sorrisi falsissimi e si salutano.
Penso che quei due non provino simpatia l'uno per l'altra."E tua la macchina? "chiedo notando che si dirigeva verso la Lamborghini rossa.
"Si è la mia, è uno dei tanti gioiellini che ho"
Dice con aria fiera guardando la macchina, mi apre la portiera e mi fa sedere, al suo interno era avvolta da un odore di pino forte.
"Voglio portarti in un posto davvero fantastico"
Annuncia raggiante.
"Posso farti una domanda?"
"Puoi farmi tutte le domande che vuoi"
"Che lavoro fai?"
"Il chirurgo"
Wow, ecco perché ha una macchina del genere.
"Dove vivi?"
"California a Los Angeles"
Woowowww mi sta stupendo questo uomo.
"A proposito di questo devo chiederti una cosa a riguardo"
O no so già di cosa si tratta e mi preoccupa da una parte e dall' altra non lo so
"C-che cosA?"
"Domani devo ritornare in California e dato che io sono il tuo tutore tu ecco .."
"Dovrò venire con te?"
"Esatto"E da lì in poi silenzio. Nessuno parlava. Tutta quella situazione era assurda, mamma non c'era più, vivo in comunità e domani dovrò partire per la California tutto questo è assurdo, non voglio andarmene mi mancheranno addirittura le noiose sedute con il povero Richard.
#spazioautore
Rosini come state ? innanzitutto vi ringrazio per i 2.25k raggiunti sulla l'altra storia, siete fantastici
Che ne pensate della situazione di questa storia Rose non se la sta passando tanto bene, poi sono solo io o lei sta diventando bipolare, un attimo li vuole bene e l'altro lo odia cosa ho fatto!?HO CREATO UN MOSTRO?
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Mrs.Lonely
ChickLitE UN ENEMY TO LOVER -SPICY🔞🥵-AGE GAP- HE FALLS FIRST Rose e una ragazza che e stata abbandonata dal padre e dopo la morte della madre si rifa vivo, lei pensa che sia perché le vuole bene vuole avere un nuovo inizio con lei ma si scopre che e l'es...