"Allora te ne vai proprio via" è da qualche ora che sono tornata a casa e Sasha continua a dire la stessa cosa, anche per lei questa situazione sembra surreale, vorrei stare con lei ma non ho scelta.
"Lo sai che non dipende da me" mi allaccio la giacca di jeans senza rivolgerle nessuno sguardo perché mi sentirei in colpa. 'Tutta colpa di quello lì' mi continuo a ripetere mentre tiro la valigia su per le scale, era giù ad aspettarmi per andare all'aereoporto ma poteva anche prenderla quel riccone del cavolo che si definisce mio padre.Time skip
"Oooh eccoti qua! Perché ci hai impiegato così tanto?" Già, chissà perché.
"Dai andiamo che ci stanno aspettando"
Ma chi ci sta aspettando? La può smettere di essere così enigmatico?
È così difficile dire le cose in modo chiaro e tondo per lui?
"Ma come ti chiami?" accende il motore dell'auto e stringe il volante come se volesse romperlo e mi lancia uno sguardo triste, ma che ho detto di male? Cosa si aspettava? Che lo chiamassi papà da un momento al altro?
"Che ho detto di male"continua a guidare senza più guardarmi facendomi sentire terribilmente in colpa.
"E difficile chiamarmi papà?"quasi non mi strozzo con la mia stessa saliva, non lo avrei chiamato papà, non mi interessano le sue giustificazioni e di certo non lo lascerò manipolarmi.
"Ti aspetti che ti chiami papà da subito dopo 16 anni di assenza?" Li rispondo con freddezza tornando al mio solito mood.
"Puoi chiamarmi Joseph"
E da lì silenzio totale. Nessuno che parlava. Nessuno sguardo amorevole.-time skip-
È da un po' che siamo sul jet, questo qui ha un jet ed è ricco da fare schifo, non sono mai stata una ragazza esigente o che pretendeva di avere cose costose, mi sono sempre abituata alla semplicità e di certo non cambierò ora. Ho tenuto la mente tutta occupata durante il viaggio pensando a un nome *Sofia* la ragazza di qui mi ha parlato. Mi chiedo se sia sua figlia o no, in qualunque caso mi fa innervosire perché c'era per lei mentre per me no. Lei aveva il diritto di chiamarlo papà, io invece non l'avrei mai fatto. Mi ha raccontato tanto di lei. La descriveva come se fosse un angelo sceso sulla terra, come un padre descrive la sua bambina e mi chiedo cosa le abbia raccontato di me.
"Siamo arrivati Rose"
Siamo scesi e c'era un macchina ad aspettarci e un nuovo autista si trovava davanti alla portiera che appena ci vide venne verso di noi prendendo la mia valigia.
"Ehi quella è mia" cerco di riprendere la mia valigia, ma non molla la presa e la mette nel bagagliaio, che modi.
Do uno sguardo verso la macchina e dio ragazzi, quella sì che è una macchina, ma mi chiedo dove sia finita la ferrari rossa.È proprio bella, mi chiedo anche quante macchine abbia sto qua.
"Rose non possiamo stare qui tutto il giorno dobbiamo andare, ho del lavoro da fare" mi dice Joseph con freddezza. È ancora offeso per prima? Bhe, non mi importa, sono cazzi suoi.-Time skip-
"Ecco siamo arrivati" Joseph esce dall'auto e apre il cancello.
Quella che sto vedendo deve essere messa come una delle 7 meraviglie del mondo.
"Puoi dare le tue cose a Villan, se ne occuperà lui così tu puoi riposare"
Ma io non voglio riposare, pensa forse che sono vecchia come lui, io sono giovane, voglio esplorare questo quartiere e andare in qualche parco a leggere.
"Non voglio riposare"
Mi guarda con un sopracciglio alzato e sospira
"Allora cambiati e vai a fare un giro, tieni"
Mi porge 300 dollari, questo qui è matto ragazzi, 300 dollari? E io che ci devo fare? Vabbè, meglio per me, mi comprerò un sacco di libri.
"Villan ti indicherà la tua camera. La casa è vuota ma stasera verranno mia moglie e Sofia così le conosci, sempre se sei d'accordo"-time skip-
Villan è appena uscito dalla mia camera subito dopo avermela mostrata. Mi butto sul letto e inizio a saltarci sopra, perché? Per un controllo di qualità, lo faccio sempre ed è molto efficace. Lo so, sono strana. Inizio a prepararmi per uscire.Per qualche strano motivo oggi ho voglia di vestirmi colorata. Apro la valigia e tiro fuori il vestito che mamma mi aveva comparato per il compleanno, compio gli anni il 19 aprile e me lo ha regalato apposta per quel giorno, ora manca un mese a quel fatidico giorno, aveva organizzato tutto, anche la festa a qui io, lei e altri amici avremmo festeggiato ma entrambe non sapevamo che quel giorno non sarebbe mai arrivato, non avremmo mai potuto festeggiarlo insieme, voglio indossare questo vestito perché sono sicura che lei ne sarebbe felice.Mi vesto e faccio un trucco leggero utilizzando solo del correttore e del mascara sugli occhi. Inizio a cercare su Maps qualche libreria vicina e una dista da qui solo 20 minuti a piedi, se corro riesco a raggiungerla anche prima perché chiude tra 30 minuti. Sistemo i capelli velocemente e corro fuori casa, non guardo neanche dove metto i piedi che vado a sbattere contro qualcuno.
E cado per terra come una stupida.
"Guarda dove vai" urla un voce, alzo gli occhi e mi trovo davanti a un ragazzo altro con due occhi color nocciola.
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Mrs.Lonely
Romanzi rosa / ChickLitE UN ENEMY TO LOVER -SPICY🔞🥵-AGE GAP- HE FALLS FIRST Rose e una ragazza che e stata abbandonata dal padre e dopo la morte della madre si rifa vivo, lei pensa che sia perché le vuole bene vuole avere un nuovo inizio con lei ma si scopre che e l'es...