Parte 9

141 6 21
                                    

La sveglia del lunedì è meno tenera delle due precedenti. La dannata "Costellazione" si spara a tutto volume dal mio iPhone alle 7:04.

S «Muori» Ringhio prendendo il telefono, allungandomi senza però spostarmi dal braccio di Lando che avvolge il mio fianco. L'inglese sbadiglia rumorosamente tirandomi più a se di quanto pensassi possibile

L «Perché?»

S «Cosa?» Chiedo rigirandomi tra le sue braccia

L «Perché devi alzarti?» Sbuffa tenero mettendo il broncio

S «Perché sono povera - rido - farò tardi» mi lamento andando poi a cercare le sue labbra per baciarlo avvinghiandomi a lui con la gamba

L «Se fai così a lavoro non ci vai proprio» sogghigna spingendo il suo bacino contro il mio per farmi sentire la ragione per cui dovrei saltare il lavoro. Sospiro e rotolo via dal suo abbraccio, alzandomi dal letto.

L «Perché devi andare?» Si lagna di nuovo raggiungendomi e iniziando a baciarmi le spalle scoperte

S «Per lo stesso motivo per cui tra 3 giorni tu vai in Inghilterra» sospiro prendendo il suo viso tra le mani, accarezzo le sue guance con i pollici e poi lo bacio un'altra volta prima di avviarmi alla porta recuperando dalla cucina la sua maglietta, infilando prima quella e poi le scarpe.

L «Ehi quella è la mia t-shirt! - protesta - smettila di rubarmi i ves... - si blocca a metà parola - no rubami tutti i vestiti che vuoi, mi mandi fuori di testa quando te li vedo addosso» dice abbassando il tono mano mano che si avvicina a me

S «Un'altra cosa da togliermi Norris» rispondo riferendomi alla sua felpa che è ancora in camera mia

L «A che ora torni dal lavoro?» Sussurra prima di mordicchiarmi il labbro

S «Alle 5, cosa vuoi fare?» Rispondo passandogli la lingua sul collo

L «Mmm se continui così voglio fare solo una cosa»

S «Fai il serio su» Lo provoco iniziando ad accarezzargli il petto nudo scendendo fino all'elastico dei boxer

L «Stai rischiando grosso Soph...»

S «Beh allora andrò via - mi scosto lasciandolo imbambolato - ciao Norris, fammi sapere cosa vuoi fare stasera!» Esco dalla porta e mi rendo conto di aver lasciato i miei vestiti da lui e di essere uscita solo con la sua maglietta e la borsa.

Una volta in casa mi faccio una doccia veloce, metto il completo blu ed esco in fretta, ovviamente sono in ritardo! Mentre raggiungo l'ufficio a piedi chiamo Anita

A «Dimmi che ti sei goduta la serata» dice marcando il "goduta"

S «Si e per poco non mi godo anche la sveglia, comunque buongiorno eh!»

Anita la conosco fin da ragazzine, andavamo a scuola insieme poi abbiamo preso due strade completamente diverse: lei è diventata professoressa di matematica, ha un fidanzato dal 1918 ma è rimasta la più sognatrice delle due!

A «Si Sofi, buongiorno anche a te, ma hai lasciato quel deficiente inglese? Che poi la fai finita con il Regno Unito? Vuoi diventare suddita del Re Carlo a tutti i costi eh!»

S «Scema! - rido - si Josh l'ho mollato ma mi sa che ho fatto una cazzata»

A «Se ti sento ridire una stronzata del genere guarda, vengo li! - mi minaccia - ti sento da qua che sei molto più felice e rilassata!»

S «Si peccato che tra 3 giorni se ne va e che quando torno io lui riparte per Bali e ci fa capodanno... mi ero fatta il film che restasse qua con me invece va chissà con chi...»

Love is NoiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora