Parte 13

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Veloci se ne vanno anche questi giorni di festa, sto guidando verso Monaco e il mio solo pensiero è che stasera ci rivediamo dopo quella che è sembrata un'eternità! Certo bello stare in famiglia, coccolata come una principessa ma la voglia di stare tra le sue braccia non mi ha mollata un secondo.

Vado diretta in ufficio dove siamo letteralmente in 6 dato che quasi tutti rientreranno ad anno nuovo, non mi dispiace essere già qui, sappiamo tutti il motivo! Essendo così pochi Colette ci lascia uscire alle 16 anzi che alle 17:00 oggi e per i giorni a venire fino al 29... wow che gesto gentile! So che Lando è arrivato e che mi aspetta a casa con tutte le intenzioni di farmi passare una serata bomba.

📱S "Sto uscendo adesso, tempo di arrivare a casa e cambiarmi... indicazioni su cosa mettere?"

📱L "Ti vorrei dire niente ma al ristorante non credo la prenderebbero bene... andiamo in un posto super tranquillo ma un po' fighetto. Non vedo l'ora di baciarti my little baby"

Esco dall'ascensore e lui si precipita fuori dalla porta del suo appartamento. Lo guardo, mi guarda ed è così bello che mi manca il respiro, mi viene incontro e mi stringe al suo petto.

L «L'attesa mi stava uccidendo...» Prende il mio viso tra le mani e pianta gli occhi nei miei facendomi annegare nei suoi come ogni volta. Mi bacia piano, in uno di quei baci che sembrano non voler finire mai e chi se ne frega di respirare se quelle labbra si muovono così, se quella lingua solletica la mia incontrandola a mezz'aria.

S «Finalmente... - Sospiro staccando di un millimetro la bocca dalla sua - vieni da me?» Chiedo accarezzandogli il petto, lui si limita ad annuire e stringere la mia mano seguendomi fin dentro il mio appartamento. Chiudo la porta e torno tra le sue braccia lasciando che mi tolga il cappotto baciandomi il collo lentamente, iniziando a sbottonare mia camicetta bordeaux leggermente trasparente, porto le mani sopra le sue per aiutarlo ad accelerare il processo

L «Piano baby, piano...» Sussurra allontanando le mie mani dalla camicia riprendendo a baciarmi sul collo scendendo fino al mio reggiseno nero. Tiro leggermente i suoi capelli mentre ci incastro le dita dentro, la mia eccitazione è oltre ogni limite ragionevole.

S «Sono bagnatissima Lan...» gemo portando la mano sul rigonfiamento tra le sue gambe iniziando a fare pressione, slacciando con una mossa della mano il bottone dei jeans che ha addosso.

L «Piano Sophie...» dice percorrendo con l'indice la mia pancia fino ad arrivare ai miei pantaloni e farli scendere, mi aiuto con i piedi per lasciarli a terra e, finalmente, Lando mi prende in braccio attaccandomi al muro accanto alla libreria. Mi appoggia sulla sua erezione muovendo il bacino verso di me per farmela sentire meglio, mi sta torturando questa attesa resa però piacevole dai suoi baci che mi tolgono il fiato.

S «Così...» Mugolo mordendogli la punta dell'orecchio cosa che manda fuori di testa lui tanto quanto me. Mi rimette a terra giusto il tempo di toglierci a vicenda la biancheria per poi riprendermi in braccio ed entrarmi dentro tenendo ben salde le mani sul mio sedere, spostando di lato la testa affinché io possa leccare il suo collo. Spinge come sa piacermi, veloce come sa fare per portarmi all'orgasmo, si muove sicuro facendomi fare su e giù sul suo bacino.

S «Vengo Lan - sospiro - LANDO» urlo il suo nome facendo scattare in lui quel clic che lo fa venire dentro di me gemendo il mio nome, continuando a tenermi stretta tra lui e la parete baciando le mie labbra come se potesse trovarci ristoro dopo questa sessione di sesso. Cazzo se ne avevo bisogno. Mi tiene ancora attaccata al muro sorridendomi malizioso, leggermente sudato, fottutamente bello.

L «Back to business my little baby» mi bacia di nuovo senza farmi scendere

S «Finally us again» gli rispondo strusciando il naso sul suo collo stringendomi a lui poggiando la testa sulla sua spalla

Love is NoiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora